"Non chiamateci eroi". Tutta l'Italia con i No-Tav

Il giorno dopo l'esproprio anticipato dei territori per l'allargamento del cantiere, ed il grave incidente accaduto all'attivista Luca Abbà, è l'intero paese a scoprirsi No Tav. Claudio Giorno, voce storica del movimento, ci ha fornito le sue impressioni a caldo sull'accaduto. "Siamo felici dell'interesse dei media, ma oltre alla vicenda umana deve emergere il no al progetto".

Un intero paese si è riscoperto No Tav. Nella giornata di ieri tutta Italia ha voluto mostrare il proprio coinvolgimento con uno dei pochi movimenti che – grazie alle profonde radici nel territorio - è riuscito a portare avanti una protesta costante negli ultimi vent'anni, una battaglia democratica continua ed instancabile. I fatti di ieri mattina non hanno mancato di generare reazioni. È un'immagine che lascia il segno quella della rovinosa caduta di Luca Abbà, volto storico del movimento (nonostante i soli 37 anni di età) caduto giù dai dieci metri di altezza di un traliccio e fulminato da una scossa elettrica. Luca è adesso ricoverato in gravi condizioni al Cto di Torino, tenuto dai medici in coma farmacologico. Le lesioni riportate in seguito alla caduta non sono tali da mettere a repentaglio la sua vita, ma ancora non si è in grado di giudicare la gravità del trauma dovuto allo shock elettrico. Persino giornali e giornalisti generalmente contrari alle rivendicazioni No Tav sembrano essere rimasti turbati dai fatti delle ultime ore. Abbiamo contattato telefonicamente Claudio Giorno, voce storica del movimento No Tav. “È stato scritto tantissimo sull'accaduto – ha dichiarato - anche da parte di politologi e giornalisti che non possono essere tacciati di simpatie per i No Tav. È confortante riscontrare un atteggiamento di sincero turbamento anche da parte di coloro che si schierano normalmente contro la nostra lotta”. Il dramma personale di Luca sembra davvero aver smosso le coscienze. “Luca è una persona generosa – ci racconta Giorno – e da persona generosa si è spinto dove nessun altro avrebbe osato, non ha usato le precauzioni che chiunque avrebbe adottato. Certo, resta aperta la discussione se si sia spinto volontariamente o ci sia stato costretto, ma su questo indagherà la magistratura”. Ma certo non sarà la vicenda di Luca a cambiare le cose. Nonostante i mass media abbiano mostrato un interesse autentico e senza precedenti per la questione, ed abbiano in parte rimesso in discussione i ruoli all'interno della disputa fra lo stato e il movimento No Tav – "non siamo più noi i cattivi" dichiarava ieri Lele Rizzo -, la questione sembra limitarsi al dramma umano di Luca ed alle dinamiche di lotta e ordine pubblico. Nessuno, nei fatti, mette ancora in discussione il progetto del treno ad alta velocità Torino-Lione. Il movimento No-Tav dovrà essere abile nell'approfittare di questo spazio inedito per trasmettere alla popolazione il proprio messaggio sul Tav, progetto inutile e dannoso, sul quale continuano a circolare fin troppe falsità e luoghi comuni. Ad esempio è opinione comune che il progetto sia ineluttabile perché i lavori in Francia sono già iniziati. Ma “quando Griseri (giornalista di Repubblica ndr) scrive che in Francia i lavori sono iniziati, mente spudoratamente, e in cattiva fede- afferma Giorno -. Fino ad ora si è speso per le costruzioni, in totale, meno di mezzo miliardo di euro. E ci vengono a dire che ne dobbiamo spendere inevitabilmente 30, a causa di questa piccola cifra”. “La questione Tav racchiude in sé molte altre lotte”, continua l'attivista. “Da sola vale a spiegare l'intero referendum sull'acqua, visto che per costruire il tunnel, e questo lo ammettono gli stessi progettisti, si andranno a distruggere risorse idriche sufficienti ad alimentare una città di 1 milione di abitanti. Il tutto per potenziare un trasporto merci che al momento è pari ad un decimo delle capacità della linea già esistente. Io mi chiedo, sarà più importante avere una risorsa idrica sicura o una linea per trasportare merci che non esistono?” Altri leggono nella vicenda dei valsusini una resistenza contro i poteri forti della politica e della finanza internazionale. È come se la questione unisse con un tratto di penna tutte le tematiche fondamentali che smuovono le coscienze dei cittadini. Scavando alle radici del progetto per l'alta velocità si ha l'impressione che si possa arrivare a far emergere una rete di ricchezza e sfruttamento che coinvolge dal micro al macro tutto il sistema economico. Sarà per questo motivo che in molti attribuiscono alla resistenza della valle un valore simbolico altissimo, in cui ogni cittadino attivo si riconosce. “Vent'anni fa non ci saremmo mai immaginati che questa lotta potesse diventare un modello in cui credere. Ma noi non ci sentiamo degli eroi. Siamo persone normali, abbiamo figli, nipoti. Beato quel popolo che non ha bisogno di eroi diceva Brecht. Allora io aggiungo, beati i valsusini che non hanno bisogno di eroi”.

Commenti

Non siete eroi .Poi non mi risulta che tutta Italia sia No Tav . Nutro massimo rispetto per le proteste e le dimostrazioni civili Per quello che può valere la mia personale opinione non condivido un'avversione irriducibile all'ammodernamento delle infrastruttute.E' il prezzo che si paga per la crescita tecnologica e il progresso .Non sono della val di susa ,probabilmente mi sfugge qualcosa per no essere totalmente d'accordo . Mi lascia perplesso sto Luca che mettendo a repentaglio la propria vita eroe non è.Piuttosto è fesso. E chiedo scusa. Però mi piace chiudere col saggio che recita ."Ci vuole il vento in Chiesa , ma spegnere le candele,,,,,,,,Questo mai" Ci voli lu ventu in Chiesa ma no astutare li cannili!!!!!!
turiddu, 28-02-2012 04:28
Il Governo di un paese veramente libero e rispettoso dei suoi cittadini e contribuenti non avrebbe dovuto fare la "furbata" dell'anticipazione occupatrice e non avrebbe dovuto mandare all'inseguimento dissuasivo gli arrampicatori, pagati a nostre spese, senza aver prima predisposto le reti di protezione caduta di...tutti. Forza Luca, forza dottori! Salvati e salvatelo: torna guarito nella tua terra da liberare! Le imprese impegnate per lavorare e far lavorare su quel progetto, potranno cimentarsi alla manutenzione e rafforzamento della linea nel primario obbligo del rispetto e salvaguardia del sistema ambientale. C'è posto per tutti gli uomini di buona volontà in questo mondo.
Franco, 28-02-2012 06:28
Don Turiddu bello il richiamo alla saggezza popolare ma tutta la popolazione che si ribella a un'opera costosa e inutile salvo che per le 'magnifiche sorti e progressive'? E' amore per le proprie radici, per la propria terra. Certo che i valsusini non sembrano italiani, vanno contro lo spirito italico, si ostinano ad andar contro il nostro malvezzo che ha reso il nostro ex Bel Paese quello che è. Forse don Turiddu le è 'sfuggito questo qualcosa,.
carlo carlucci, 29-02-2012 09:29
non entro nel merito tra si e no tav (anche perchè nessuno ci spiega per bene pro e contro di una o dell'altra cosa, visto che si parla solo dei metodi della protesta e non del suo contenuto). Rimanendo nella mia ignoranza (ma non mi sento solo), però, consentitemi di dire, e scusatemi per la banalità, che ho provato molta simpatia e pena per quel carabiniere, figlio di operai, armato ma inerme, insultato con un'arroganza degna del peggior squadrista. Roba che, a parti invertite, avrebbe riempito pagine e pagine di blog e riviste telematiche (e ancora una volta non ci sarebbe stato dibattito sul problema reale della TAV). Come sempre si polarizza l'opinione pubblica tra si e no TAV. Il vero cambiamento sta nello sfuggire a questa logica e garantire una vera informazione ai lettori con l'obiettivo di stimolarla ad un dibattito civile e non a uno scontro tra schieramenti ideologici.
federico, 01-03-2012 02:01
Caro Federico, la superficialità mediatica con cui certi avvenimenti vengono presentati all'opinione pubblica deve c o s t a n t e m e n t e metterci in guardia. E ciò proprio per il fatto che quel nostro sentimento spontaneo non ci faccia divenire inconsapevoli strumenti di chi invece persegue tutt'altri fini di quello della informazione documentata e della conoscenza reale delle situazioni, di cui abbiamo bisogno per poter giudicare. La storia della più che ventennale gestazione della TAV ormai la possiamo trovare spiegata in internet dove possiamo esaminare anche i costi e le spese finora regolarmente calati sulle spalle dei contribuenti più o meno...ignari. Troviamo anche tutte le segnalazioni della magistratura sulla enorme massa di interessi mafiosi che, come per il ponte sullo stretto di Messina, si sta da tempo muovendo su queste "grandi" opere, che alla delinquenza organizzata assicurerebbero un permanente controllo e profitto su di un Paese corrotto anche nelle sue strutture (infrastrutture) materiali oltre che in quelle morali (rappresentanze politico-governative). Non ti devi aspettare che altri ti dicano perchè vogliono collegare con i binari della ferrovia tutta l'europa fino a Kiev.Ti raccontano e ti racconteranno tante storielle, dimenticandosi magari di ...aggiornare quella storiella di 10-15 anni e che ora è stata smentita e superata dai fatti. Trasporto passeggeri, trasporto merci, linee sottoutilizzate, lotta al trasporto su gomma, etc. etc. etc. Prenditi allora una bella carta geografica e studia con la tua testa il percorso. Se poi hai oltre alla geografia naturale anche quella economica, meglio. Non sarà male poi andare a controllare che le Agenzie Internazionali di Rating nacquero negli Sti Uniti in contemporanea con le decisioni industriali di unire gli Stati con la ferrovia. Gli INVESTITORI VOLEVANO ESSERE BEN SICURI SULLE AFFIDABILITà PATRIMONIALI DELLE IMPRESE CUI AVEVANO APERTO QUEI CAMPI. Il pensiero e le domande incominceranno ad affacciarsi in modo autonomo e naturale alla tua mente e ti metterai sulla strada della tua personale responsabilità. Se non riuscirai, come purtroppo tanti di noi, a vedere altri filmati o riprese televisive sugli "insulti" o "provocazioni" del bel montanaro al carabiniere, sii certo che non ci faremo dire da altri se il bel montanaro non avrà la vita facile per la sua esibizione registrata tanto più che non ci risulta che la sua autovettura sia stata data alle fiamme come quelle dei tre resistenti. Quanto al Carabiniere abbiamo sufficienti iniezioni di rispetto trasmesseci dalle opere di Pier Polo Pasolini e dalla militanza sindacale negli anni di piombo per considerarne il comportamento come l'adempimento di un preciso dovere -sanzionabile disciplinarmente- di non reagire se non su preciso ordine. Il fatto poi che siamo arrivati a un tal punto di disumanità da dover gioire per veder premiato ufficialmente chi fa solo il suo dovere di comandato, lasciando soli e inascoltati nel loro pianto e nella loro rabbia gli agricoltori, gli artigiani, i pensionati, gli insegnanti, insomma tutti quelli che fanno il proprio dovere pagando le tasse e protestando sui tetti delle fabbriche o sulle torri delle stazioni f e r r o v i a r i e,la dice lunga sulla assoluta necessità di conoscere e studiare personalmente le trame del mondo in cui viviamo e dovremo vivere nelle generazioni.A questa necessità non ha certo interesse di sopperire, se non in maniera superficiale ed episodica, l'attuale apparato mediatico e pertanto bisogna seguire e cercare controinformazione. Lottare perchè il nostro cervello e la nostra mente siano liberi e non assoggettati.
Franco, 01-03-2012 07:01
quoto turiddu non tutta l'Italia è no tav, e piuttosto, tutta l'Italia considera questi "eroi" solo dei delinquenti. Pensateci
elisa, 02-03-2012 10:02
Simpatici Elisa e Carlo siete chiari e concisi nei vostri brevi commenti.Io non mi sento di dare giudizi netti per quanto concerne sta benedetta questione TAV si, TAV no, semlicemente perchè è un bailamme. Occorre chiarirsi le idee perchè il presidente della regione Piemonte Cota in un'intervista rilasciata alla Rai ha detto chiaro e tondo che dietro le folle dei manifestanti ,è sempre Cota che parla,c'è gente prezzolata per combinare casotto e subbuglio .Nella misura in cui è il governatore della regione a parlare significa che dispone di fonti d'informazioni certe .Ora se la realtè dovesse essere veramente quella di Cota io mi preoccuperei oltre che rimanere sconcertato .Lo stesso Fassino sindaco di Torino asserisce che l'opera rintra nel più vasto programma dell'mmodernamento della rete ferroviaria europea condivisa dall'Italia e da tante nazioni europee,si tratta insomma di investimenti mirati allo sviluppo e alla crescita e l'ex ministro ROmani rincara affermando che la Tav di val di Susa fa parte del corridoio 5 la grande direttrice Europa occidentale ,Europa orientale per intenderci congiungimento Tolone Francia Kiev Ucraina .Non vi sembra un bella idea? Francamente a me piace unire ancor più l'Europa e togliere dall'isolamento intere popolazioni. Da verace siculo considerata la precarietà delle infrastrutture e l'isolamento della mia Sicilia ,sarei felice se la TAV potesse interessare la mia isola .Se solo pensate che per coprire 220km PA CT il treno impiega quattro ore , avete capito bene 4 ore!!!! Riflettete ,no Tav ,verdi , ambientalisti e vi rendete conto della fortuna dei valsusini e della iella dei siciliani. Perciò invochiamo chiarezza sulla valsusa e comportamento civico dei dimostranti .Certo che il giovane dimostrante che provocava il carabiniere chiamandolo pecorella ha perso dignità d'uomo e di cittadino perdendo credibilità lui e i suoi compagni di ventura .E che diremmo dell'ineffabile Luca che per fare dispetto alle forze dell'ordine va a folgorarsi sul traliccio dell'A.T.Scusate la similitudine ,ma mi sembra come quel geniale marito che per fare un dispetto alla moglie si taglia i testicoli.Non è comportamento serio e credibile di dimostranti con la di maiuscola.
Don Turiddu, 02-03-2012 02:02

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