Ci vuole davvero coraggio o semplicemente una sconfinata malafede per ritenere che il nostro modello occidentale, che da centinaia di anni vogliamo imporre al mondo, possa essere considerato civile e progredito. Anche la tanto decantata democrazia è spesso un metodo utilizzato per dare il potere a dei pazzi criminali che lo usano per fare le cose più aberranti e disumane.
Alla luce del sole, “democraticamente” vengono sterminate intere popolazioni, affamate, private di ogni bene essenziale alla vita, uccisi uomini, donne, bambini, medici, giornalisti, bombardati ospedali, scuole, case, in carneficine simili ai peggiori crimini nazisti.
Intere città rase al suolo, utilizzati armamenti sofisticatissimi e sempre più letali. Bombardati impunemente paesi che si dipingono nemici, come se si giocasse alla battaglia navale, peccato che poi i morti sono tragicamente veri.
E si agisce in questo modo solo perché si possiede la forza militare per farlo, senza niente altro che la pura, semplice e mostruosa violenza del più forte, mossi dalla sete assassina di sangue. Se un male esiste, di sicuro chi si rende colpevole di tali efferati crimini lo rappresenta nella forma più alta, purtroppo.
Presidenti di Stati che trattano i sudditi che dissentono come insetti da schiacciare, inviano eserciti contro persone che si permettono di protestare e che osano mettere in discussione il sacro verbo del dittatore di turno “democraticamente” eletto grazie alla montagna di soldi di cui dispone, perché la democrazia sappiamo bene che è di chi se la compra. Presidenti/imperatori/dittatori che dividono le persone fra quelli con il pedigree e quelli senza, che perciò devono essere buttati a mare, lasciati morire nel deserto o ovunque sia, basta che facciano da catalizzatore dell’odio e ferocia di chi al potere deve sempre trovare un nemico su cui concentrarsi per sviare l’attenzione dalla sua pazzia e inettitudine. Persone considerate inferiori ma che hanno contribuito e che contribuiscono alla sopravvivenza dei paesi in questione e senza le quali gli stessi paesi collasserebbero.
Siamo quindi in mano a pazzi criminali che sparano all’impazzata, abbiamo realizzato ordigni nucleari che possono polverizzarci in qualche secondo, il mondo nel 2025 è ancora in preda a fame, miseria, terrore e ingiustizia. Stiamo distruggendo l’ambiente, determinando estinzioni di massa, modificando il clima in maniera catastrofica. Si spendono montagne di soldi per comprare armi sempre più mostruose e scannarci reciprocamente, soldi che potrebbero risolvere i problemi dell’umanità all’istante e farci vivere tutti in pace e prosperità. Abbiamo una tecnologia che è oltre la fantascienza; ne siamo affascinati e orgogliosi ma stranamente non risolve
nessuno dei problemi di cui sopra, anzi li aggrava.
E’ veramente tragico di fronte a questo inferno credere ancora a chi afferma che il nostro sistema è progredito, che noi siamo civili e che “prima” si stava peggio. Chi magnifica le sorti progressive della nostra civiltà, lo fa perché si sente superiore o è prezzolato dai pazzi criminali che serve, ma cerchi dentro di se un brandello di dignità nascosto da qualche parte e magari da solo, allo specchio si dica almeno una volta al giorno quale autentica vergogna è considerare la peggiore barbarie come civiltà e progresso.
Non rimane che costruire società dove la pazzia criminale dei potenti sia completamente bandita, non sarà facile ma non abbiamo nulla da perdere perché ci vogliono portare nel regno da dove vengono e che si chiama inferno, a prescindere se siamo credenti o meno.
No grazie, la loro civiltà è peggio della barbarie, non ci interessa e non la vogliamo.

Foto: ClickerHappy per Peels