La IUCN approva il primo pronunciamento globale che condanna i combustibili fossili come minaccia alla natura

Nel corso del Congresso Mondiale per la Conservazione (IUCN) lo scorso ottobre è stata approvata una mozione che molti esperti considerano storica: la Motion 042, primo documento multilaterale a indirizzare esplicitamente la produzione di combustibili fossili come una minaccia sistemica per la natura. 

La IUCN approva il primo pronunciamento globale che condanna i combustibili fossili come minaccia alla natura

Nel corso del Congresso Mondiale per la Conservazione (IUCN) lo scorso ottobre è stata approvata una mozione che molti esperti considerano storica: la Motion 042, primo documento multilaterale a indirizzare esplicitamente la produzione di combustibili fossili come una minaccia sistemica per la natura. 

«La mozione invita i governi e la società civile a considerare strumenti di politica di supply-side — ovvero misure che agiscano direttamente sull’estrazione e produzione di petrolio, gas e carbone — come parte integrante delle strategie per la biodiversità e il clima» commenta Isde, l'associazione Medici per l'Ambiente. 

Tra le principali richieste contenute nella Motion 042, come spiega Isde, ci sono:

-definire una tabella di marcia per la progressiva eliminazione delle nuove estrazioni di combustibili fossili;  
-integrare la protezione degli ecosistemi d’origine dei siti estrattivi, intervenendo anche sui territori degradati;  
-adottare misure che garantiscano una transizione giusta, con attenzione ai lavoratori e alle comunità che dipendono dai combustibili fossili.  
«La mozione è stata approvata da una larga maggioranza dei membri IUCN, segnando il rafforzamento del legame fra conservazione ambientale e politica climatica - prosegue Isde - Questa svolta arriva pochi giorni dopo l’opinione consultiva della Corte Internazionale di Giustizia (ICJ), che ha altresì ribadito l’obbligo degli Stati di prevenire danni climatici e tutelare le generazioni future. Le reazioni sono state immediate: WWF International ha salutato l’approvazione come un passo decisivo per allineare l’azione per la natura con quella per il clima, citando la necessità di politiche audaci e coerenti. Per Harjeet Singh, consigliere strategico dell’iniziativa “Fossil Fuel Non-Proliferation Treaty”, l’adozione della mozione mostra che finalmente la “supply side” entra nel dibattito globale come elemento centrale del cambiamento necessario.  Con questa decisione, l’IUCN si pone come uno degli attori internazionali più audaci nella richiesta di un cambio di paradigma: non solo mitigare le emissioni, ma ridurre l’espansione stessa dei combustibili fossili. Il risultato pone nuove responsabilità sulle diplomazie ambientali che si incontreranno alla COP30, dove sarà chiaro che il mondo della conservazione vuol giocare un ruolo deciso anche nelle politiche energetiche globali».

Foto: Pexels

 

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