Il rapporto di Amnesty International dal titolo "Extraction Extinction: Why the lifecycle of fossil fuels threatens life, nature and human rights" spiega perché il ciclo di vita dei combustibili fossili minaccia la vita, la natura e i diritti umani.
«Il cambiamento climatico è un'emergenza globale senza precedenti per i diritti umani, causata principalmente dalla combustione di combustibili fossili che emettono gas serra - spiegano da Amnesty - Le concentrazioni globali di questi gas che intrappolano il calore hanno raggiunto livelli record. Nonostante gli impegni assunti nell'ambito degli accordi sul clima per eliminare gradualmente i combustibili fossili, le azioni governative per limitarli e arginare il flusso di sussidi all'industria dei combustibili fossili sono state del tutto inadeguate».
Il rapporto di Amnesty mappa «la portata globale dei rischi per i diritti umani e gli ecosistemi critici derivanti dalle infrastrutture per i combustibili fossili esistenti e pianificate. L'analisi dei dati del Better Planet Laboratory è presentata insieme a nuove ricerche approfondite e a istantanee di campagne in corso nelle Americhe e nell'Africa occidentale, che mostrano gli effetti devastanti dell'esplorazione, della produzione, del trasporto e della dismissione dei combustibili fossili sulle comunità che vivono in zone isolate e sugli ecosistemi da cui tutti dipendiamo».
Questa ricerca di Amnesty International illustra «i gravi e multidimensionali danni che la continua estrazione, lavorazione e trasporto di combustibili fossili causa al clima, alle persone e agli ecosistemi critici. Nonostante gli sforzi dell'industria per suggerire il contrario, i progetti sui combustibili fossili in tutto il mondo stanno causando il caos climatico, minando i diritti umani e portando a un degrado ambientale irreversibile. Minacciano il diritto all'autodeterminazione dei popoli indigeni e la sopravvivenza culturale delle comunità tradizionali, trasformano le comunità isolate in zone di sacrificio e distruggono ecosistemi insostituibili essenziali per mitigare i cambiamenti climatici. Di conseguenza, gli Stati dovrebbero intraprendere con urgenza un'eliminazione graduale, rapida, equa e finanziata dei combustibili fossili e una transizione verso le energie rinnovabili che non lasci indietro nessuno. I piani di mitigazione degli Stati dovrebbero essere parte di politiche più ampie per una transizione giusta verso economie e società ambientalmente sostenibili, creando opportunità di lavoro dignitose, riducendo le disuguaglianze e la povertà e rafforzando e tutelando tutti i diritti umani».
QUI il rapporto integrale scaricabile





