Tra gli aspetti più raccapriccianti dei padroni del mondo, c’è quello di ostentare in maniera oscena la propria ricchezza e uno dei momenti clou per farlo è spesso quello dei loro matrimoni, che ovviamente non hanno nulla a che vedere con unioni sentimentali; l'evento deve mostrare al mondo una smisurata opulenza e uno sfrenato lusso.
L’ultimo della serie è il matrimonio del padrone di Amazon, Jeff Bezos, con la sua ultima compagna Lauren Sanchez; i due hanno scelto ovviamente Venezia per inscenare il loro show milionario.
Un vero cazzotto fra i denti a un mondo che si dibatte fra guerre, fame, disperazione, miseria, bombe e questi personaggi si permettono di sprecare cifre inimmaginabili invitando i loro amici, anch’essi straricchi, che arrivano con yacht di super lusso, scendono dai loro jet privati e alloggiano in dimore costosissime. Il tutto per un evento che tra qualche anno si ripeterà, dopo l’ennesimo inevitabile divorzio; mister Amazon ha già sborsato all'ex moglie 38 miliardi di dollari in azioni. Ma saranno stati bruscolini per uno degli uomini più ricchi del pianeta.
E non bastano lo scandaloso uso del denaro e lo spreco vergognoso di risorse: tali soggetti fanno pure i finti filantropi con le loro ridicole fondazioni di questo e quello, per cercare di mascherare le loro attività palesemente contro le persone e l’ambiente.
Come si fa a contrastare tale flagello? Se si vuole fare qualcosa di veramente efficace per limitare il potere di queste persone, non si deve lavorare per loro e non si devono comprare i loro prodotti: semplice, immediato, fattibile. Più si lavora per loro e si comprano i loro prodotti e più aumenta il potere che hanno e si ritorce contro di noi e l’ambiente.
Ad esempio si sarebbe potuto proclamare, lo stesso giorno delle nozze, uno sciopero a livello mondiale degli acquisti di Amazon spiegandone le ragioni; non è solo perché Bezos paga cifre irrisorie di tasse dai suoi paradisi fiscali ma anche perché le sue attività sono un disastro per la tutela dei diritti dei lavoratori, per quello che riguarda l’ambiente, la produzione di infiniti rifiuti, lo sfruttamento delle persone, il controllo della popolazione, i legami con l’industria militare e di spionaggio, i mega centri logistici che ovunque si installino danneggiano il tessuto sociale e il lavoro locale. Mostri come Amazon inglobano tutto, comprano qualsiasi concorrente, non lasciano nemmeno le briciole, perché il capitalismo è così: mors tua vita mea, la legge del più forte e spietato, sempre e comunque. Eventi come quello di Venezia, se fossimo una civiltà progredita, dovrebbero essere vietati poiché contrari a qualsiasi morale. I soldi non dovrebbero poter sempre comprare tutto e tutti, perché esistono aspetti che sono molto più importanti dei soldi, a iniziare proprio dalla dignità umana.
Noi già attuiamo un cambiamento pratico, avendo deciso che l’ultimo libro pubblicato come Associazione Paea, Essere normalmente speciali, non viene venduto attraverso i canali di Amazon; un piccolo gesto dal grande significato.
In foto la protesta organizzata giovedì 26 giugno da Extinction Rebellion a Venezia in aperta critica nei confronti delle nozze milionarie di Jeff Bezos. Foto: Extinction Rebellion
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QUI trovi il libro di Paolo Ermani "ESSERE NORMALMENTE SPECIALI"