Nel 2025 vige ancora la legge del più forte e trionfa la banalità del male

Trattati internazionali, costituzioni, carte dei diritti umani, esiste ogni possibile accordo a tutela delle persone e inoltre siamo nel 2025, in un mondo che ci strabilia con le sue scoperte scientifiche grazie a quello che chiama progresso. Eppure nonostante tutto ciò viviamo ancora nell’età della pietra, dove vige la legge delle giungla e il più forte vince.

Nel 2025 vige ancora la legge del più forte e trionfa la banalità del male

Le azioni erano mostruose, ma chi le fece era pressoché normale, né demoniaco né mostruoso
Hannah Arendt
Trattati internazionali, costituzioni, carte dei diritti umani, esiste ogni possibile accordo a tutela delle persone e inoltre siamo nel 2025, in un mondo che ci strabilia con le sue scoperte scientifiche grazie a quello che chiama progresso che è più vicino alla fantascienza. Eppure nonostante tutto ciò viviamo ancora nell’età della pietra, dove vige la legge delle giungla e il più forte, il più spietato vince, facendo trionfare la banalità del male.
Stiamo assistendo a qualcosa che ci riporta alle mostruosità naziste ma con la grande differenza che all’epoca era tutto occultato, ora il progresso tecnologico, ma non certo umano, ci fa vedere i fatti in mondovisione, ogni cosa è sotto gli occhi di tutti, il terrore ventiquattro ore al giorno. Uno sterminio che viene perpetrato da chi è sicuro che rimarrà impunito, forte della sua potenza militare e perché sa di avere alle spalle i gangster del mondo e anche grazie a loro commette crimini inenarrabili senza alcuno scrupolo. Vengono massacrati bambini, donne, civili, rasa al suolo qualsiasi cosa, viene distrutto un intero popolo, una devastazione umana da inferno dantesco, qualcosa che non si pensava fosse più possibile dopo appunto la follia nazista. Come se non bastasse, alla furia sterminatrice si aggiunge una repressione di ogni dissenso, laddove viene criminalizzato, perseguitato, spesso arrestato e a volte pure ucciso, chi ha la sola colpa di pensare, di avere una opinione, di protestare di fronte alla follia omicida e invece di fermare questa follia ci si accanisce
contro chi sacrosantamente protesta. Ormai è etichettato come terrorista non solo chi la pensa diversamente ma anche solo chi pensa.
È tragica la dimensione dell’abisso in cui siamo finiti, dove nessuna giustizia, nessun trattato, nessuna democrazia, nessun diritto possono niente di fronte al male. Questo esempio vale per tutto il mondo perché tutto il mondo sta guardando e le varie nazioni, governi, istituzioni non stanno facendo praticamente nulla per fermare lo sterminio, anzi molte nazioni, governi, istituzioni, aziende, multinazionali, si abbeverano del sangue che sta scorrendo a fiumi e che è la loro linfa vitale. I mostri non sono solo quelli che commettono gli atti efferati ma anche chi non li impedisce potendolo fare, oltre ai tanti che ci lucrano tragicamente.
Questo olocausto è l’ennesima sconfitta del genere umano e così come per il nazismo, l’energia del male aleggerà in quei luoghi per i millenni a venire e chi l’ha perpetrata avrà un fardello di morte che lo perseguiterà. Visto quello che accade, non si può sperare in una giustizia degli uomini e per non impazzire forse si può sperare almeno in una giustizia extraterrena, perché non è pensabile che si possa essere responsabili di tali mostruosità e rimanere impuniti.
Che questi orrendi crimini possano insegnarci qualcosa è molto difficile, dato che nemmeno i crimini nazisti a quanto pare hanno insegnato nulla. Si rimane sgomenti, attoniti, disperati di fronte a un essere che si crede superiore, perfetto, addirittura di derivazione divina ed è invece il più spietato e feroce che sia mai apparso sulla terra e che probabilmente non ha altro destino, dopo aver sterminato i suoi simili, gli animali e la natura, di autodistruggersi.
Forse quel giorno il mondo troverà finalmente pace, forse....
Ogni riferimento a fatti o persone è del tutto casuale e quanto scritto è frutto di un incubo.

Foto: Kaboompics.com su Pexels

 

 

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