2012: fine collettiva o rinascita individuale?

Riprendendo il discorso sul 2012, qualche mese fa in un convegno mondiale di guaritori nelle isole Hawaii ho avuto l’opportunità di incontrare e conoscere Sergio Magana, esponente della tradizione tolteca del Messico, il quale mi ha spiegato come nella visione tolteca, più antica e preesistente a quella Maya, non si dà importanza solo al ciclo solare ma anche a quello lunare...

2012: fine collettiva o rinascita individuale?
Riprendendo il discorso sul 2012, qualche mese fa in un convegno mondiale di guaritori nelle isole Hawaii ho avuto l’opportunità di incontrare e conoscere Sergio Magana, esponente della tradizione tolteca del Messico, il quale mi ha spiegato come nella visione tolteca, più antica e preesistente a quella Maya, non si dà importanza solo al ciclo solare ma anche a quello lunare. In questa visione, il periodo che stiamo vivendo è effettivamente il termine di un ciclo ed un'opportunità di trasformazione, ma non tanto in senso apocalittico quanto soprattutto a livello individuale. A partire dall'11 luglio di quest'anno, un'eclissi totale di sole ha iniziato nella visione tolteca il grande periodo di preparazione alla trasformazione del 2012. Al di là di questi termini che possono affascinare la mente, l’importante è che questa visione del periodo che stiamo vivendo è una grande opportunità per guardarsi dentro, affrontare e conoscere la propria ombra, per fare pulizia nel proprio inconscio considerato in questa visione come il lato femminile, ricettivo. E il 2012? Quel giorno questa visione sarà per tutti un'opportunità di fare una scelta, cosa che avviene in ogni istante della vita ma che in momenti particolari può assumere un'importanza maggiore. Chi avrà deciso di portare avanti un lavoro personale di pulizia e di trasformazione del proprio inconscio avrà una grande opportunità in questa visione di fare un 'salto' in avanti; chi invece sceglie di rimanere nel sonno creato dall'inconscio molto probabilmente 'perderà il treno' e rimarrà più legato ad una visione precedente. Anche in questo caso, ciò che avviene a livello di macrocosmo si rispecchia in ciò che avviene nell'individuo, il microcosmo. Al di là della validità o meno di questa data, delle profezie e dei calendari, quello che a mio parere emerge chiaro è come solo guardando in faccia e accettando la propria parte ombra, al di là di qualunque senso di colpa e morale creato delle religioni patriarcali, si ha la possibilità poi di trasformarla, pulirla, e riprendere pienamente il controllo di se stessi. Non rimanendo ancorati agli schemi di colpa, di peccato, di inadeguatezza e così via creati dalle religioni che le hanno elaborate proprio per mantenere l'uomo schiavo del proprio senso di inferiorità, si ha la possibilità reale di cambiare se stessi qui ed ora ed molte probabilità di continuare a sognare un'evoluzione futura, un paradiso, una incarnazione successiva e così via. Tutti modi perfetti per cullare la mente nel sogno e lasciarsi sfuggire nel frattempo il treno della realtà.

Commenti

Sul tema 2012, o 2013, ho recentemente proposto uno studio per incominciare ad affrontare le conseguenze che il concomitante blocco delle comunicazioni, del trasporto dell'energia elettrica e dei trasporti meccanici potrebbe avere su una società altamente dipendente dalla tecnologia come la nostra (non solo in Italia ovviamente). Se nel 1859 le tempeste magnetiche provocate dai naturali cicli solari potevano fermare un paio di linee del telegrafo e fare imbizzarrire qualche cavallo per via delle aurore boreali, oggi potrebbero significare la messa in ginocchio di quella fetta di pianeta cosiddetta sviluppata. Ma come dici tu il punto non è la catastrofe materiale di questa nostra società, bensì la catastrofe spirituale e psicologica alla quale ci avviciniamo ormai senza freni. Confidiamo che il Cambiamento interiore possa contagiare quante più persone possibile.
Claudio, 21-11-2010 05:21

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