"La Repubblica siamo noi": il 2 giugno a Roma in difesa dei referendum

“Ad un anno dalla straordinaria vittoria referendaria il Governo Monti e i poteri forti si ostinano a non riconoscerne i risultati e preparano nuove normative per consegnare la gestione dell'acqua ai privati”. Il 2 giugno, festa della Repubblica, si terrà a Roma una manifestazione nazionale per la difesa dei referendum dello scorso anno.

Per l'attuazione del risultato referendario, per la riappropriazione sociale e la tutela dell'acqua e dei beni comuni, per la pace, i diritti e la democrazia, per un'alternativa alle politiche d'austerità del Governo e dell'Europa Ad un anno dalla straordinaria vittoria referendaria il Governo Monti e i poteri forti si ostinano a non riconoscerne i risultati e preparano nuove normative per consegnare la gestione dell'acqua ai privati, in particolare con un nuovo sistema tariffario. Non solo. BCE, poteri finanziari e Governo utilizzano la crisi economico-finanziaria per rendere definitive le politiche liberiste di privatizzazione dei beni comuni e dei servizi pubblici, di smantellare i diritti del lavoro, del welfare e dell'istruzione, precarizzando l'intera vita. E' in atto il tentativo di imporre definitivamente il dominio delle "esigenze dei mercati" sulla democrazia. Il 2 giugno è da sempre la festa della Repubblica, ovvero della Res Publica, di ciò che a tutte e tutti appartiene. Una festa, ormai da anni, trasformata in parata militare, come se quella fosse l'unica funzione rimasta ad un "pubblico". Ma la Repubblica siamo noi. Le donne e gli uomini che difendono l'acqua e i beni comuni, un welfare universale e servizi pubblici, i diritti del lavoro, che vogliono la fine della precarietà, il diritto alla salute e all'abitare, l'istruzione, la formazione e la conoscenza, la trasformazione ecologica della produzione. 2 giugno, Manifestazione Nazionale "La Repubblica siamo noi" Piazza della Repubblica ore 15:00, corteo verso Piazza San Giovanni

Commenti

Condivido!!! La Res Publica sino ad oggi si è rivelata essere in peina coerenza solo con il M5S e non con i partiti che da sempre rubano, si ingrassano e fanno leggi-espedienti che servono a non mandarli in galera. Così cambieremo anche presdiente e ne metteremo su uno che sa cosa vuol dire democrazia e Res Publica, non Res Privata ed applichi i principi della stessa, da molto scritti.
3mendo, 31-05-2012 12:31
La malaparata. http://pinoz6700.blogspot.it/
Giuseppe, 31-05-2012 01:31

Lascia un commento


Per lasciare un commento, registrati o effettua il login.