7 e 9 Aprile in piazza contro la legge “Salva-Ilva”

“A noi tutti spetta prenderci una giusta e civile rivincita contro la malapolitica e gli inquinatori, perché Taranto sia libera, finalmente libera”. Il 7 ed il 9 aprile prossimi si terranno rispettivamente a Taranto e a Roma due manifestazioni contro la cosiddetta legge “Salva-Ilva” e per dare sostegno alla magistratura.

7 e 9 Aprile in piazza contro la legge “Salva-Ilva”
“A noi tutti spetta prenderci una giusta e civile rivincita contro la malapolitica e gli inquinatori, perché Taranto sia libera, finalmente libera”. È quanto si legge sul sito taranto7aprile in cui è possibile trovare informazioni sulle manifestazioni che si terranno il 7 ed il 9 aprile prossimi rispettivamente a Taranto e Roma. La manifestazione che si terrà domenica 7 aprile a Taranto organizzata dal Comitato Manifestazione 7 Aprile partirà alle ore 10.30 dall’Arsenale Militare in via di Palma e proseguirà fino a Piazza della Vittoria. Come si legge sul sito, la manifestazione ha lo scopo di tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica, in attesa della sentenza della Corte Costituzionale che il 9 Aprile 2013 si pronuncerà sulla legittimità costituzionale della Legge 231/2012 – la cosiddetta “legge Salva-Ilva”- e di dare sostegno pieno all’azione della magistratura. La legge non riguarda solo l’Ilva, ma tutti gli stabilimenti inquinanti di interesse strategico nazionale e toglie alle procure italiane la possibilità di compiere sequestri degli impianti inquinanti laddove è necessario tutelare la salute e la vita dei cittadini e dei lavoratori. “È attesa una imponente partecipazione sia della popolazione tarantina che di cittadini provenienti da altre città”. Insieme ai cittadini scenderanno in piazza anche medici, farmacisti, infermieri e tutto il personale sanitario. In particolare, hanno fino ad ora annunciato la loro adesione e la loro partecipazione in camice bianco: l’Ordine dei Medici di Taranto; l’Ordine dei Medici di Bari; l’Ordine dei Farmacisti di Taranto; la Federazione Nazionale Collegio di Taranto Infermieri; Associazione Nazionale Fisioterapisti della Puglia; l’Ass. Federottica Taranto, Ass. Regionale Pediatri; il Prof. Stefano Favale, Direttore di Cardiologia Università di Bari; il Prof. Giuseppe Palasciano, Direttore Clinica Medica Università di Bari; il Dott. Franco La Valle, Vice Direttore Ordine dei Medici di Bari; la Dott:ssa Annamaria Moretti, Direttore U.O. Pneumologia Policlinico di Bari ed altri numerosi professori, medici, personale sanitario delle Università e degli ospedali pugliesi. “Taranto e le città italiane hanno bisogno di un futuro diverso. Mai più morti per inquinamento. Mai più una legge come il decreto 207/2012 (Salva-Ilva) che blocca gli interventi urgenti dei giudici e lascia in attività impianti pericolosissimi. Il 9 aprile la Corte Costituzionale decide sulla sua illegittimità. In ogni caso chiediamo rispetto e giustizia per le vittime ed i territori più colpiti e l'aiuto di neo-parlamentari e cittadini per abrogarlo”. È quanto si legge nella locandina del sit-in che si terrà a Roma martedì 9 aprile a Montecitorio dalle 10 alle 14. Domenica 14 Aprile 2013 si svolgerà invece a Taranto il Referendum Consultivo Comunale che pone ai cittadini due quesiti sui quali esprimersi: il primo che prevede la chiusura totale dello stabilimento Ilva, il secondo che ne prevede la chiusura della sola area a caldo con il conseguente smantellamento dei parchi minerali. LEGGI TUTTI GLI ARTICOLI SULL'ILVA

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