L’apicoltura va in città, coltivare il miele su tetti e balconi

L'apicoltura arriva in città e il miele si coltiva su tetti e balconi. Parigi, Londra, New York fanno già scuola su questa nuova tendenza, ma anche l'Italia, con le 'città del miele', per una volta, non resta a guardare.

L’apicoltura va in città, coltivare il miele su tetti e balconi
Chi dice che il miele si produce soltanto in campagna? Nonostante l’inquinamento e nonostante il paesaggio urbano ci possa sembrare poco adatto ad ospitare alveari, si sta facendo invece strada la cosiddetta 'apicoltura di città'. Sono davvero tanti i posti sorprendentemente dedicati a questa curiosa produzione di miele: dai balconi di Londra alla cima dei grattacieli di New York. C’è anche un miele pregiato prodotto negli alveari posti sui tetti del Grand Palais di Parigi. In un anno si sono prodotti circa 50 kg di miele denominato, non a caso, 'Grand Palais' e messo in vendita proprio a partire da questo autunno. L’esperimento è andato talmente bene che durante la passata primavera sono stati costruiti tre nuovi alveari che vanno ad aggiungersi ai due già montati nel maggio 2009. A New York il fatto di poter produrre miele in città, anzi, il fatto stesso di poter tenere degli alveari, è doppiamente sensazionale. Infatti, fino a poco tempo fa quella della Grande Mela era tra le poche giurisdizioni che catalogava le api assieme a iene, tarantole, dingo, cobra e altri animali considerati pericolosi o velenosi per la vita cittadina. Fortunatamente il Dipartimento di salute e igiene ha emendato il codice sanitario permettendo ai residenti di tenere alveari di Apis mellifera, l’ape comune, non aggressiva. Il fatto che il codice sanitario bandisse le api, tuttavia, non ha intimorito gli appassionati che si sono ugualmente armati di arnie su balconi e tetti ed hanno costituito un’associazione, la New York City Beekeepers Association, appunto, tenendo anche dei workshop per apicoltori urbani e vendendo il miele da loro prodotto agli agricoltori. In Italia, invece, esistono le cosiddette 'città del miele' dove la qualità della vita è misurata proprio dalle api. Periodicamente e solo temporaneamente, per via della sciamatura, le api hanno fatto visita anche a piazza San Babila a Milano, al Campanile di Giotto e piazza della Signoria a Firenze, in via del Corso a Roma. Le api in città, in verità, sono preziose non solo perché idealmente costruiscono un ponte di congiunzione con la natura, che negli spazi urbani è sempre più difficile da trovare, ma anche perché contribuiscono a difendere la biodiversità, favorendo l’impollinazione e quindi la sopravvivenza delle numerose specie vegetali presenti nei contesti urbani.

Commenti

Ottimo facciamo conoscere questo mondo sconoscuto alla massa sono un apicoltore che da 15 anni lotta con la burograzia miope, informiamo la massa che il miele non ingrassa. Saluti e buon miele a tutti Lorenzo Agatiello
Lorenzo Agatiello, 05-12-2010 03:05
se siete interessati alle api in città e al loro ripopolamento, fate un salto qui: http://www.eugeastore.com/department/4/3-Osmie.asp
allegra, 24-03-2011 03:24
https://www.facebook.com/pages/Progetto-Urbees/181768445171407 apicoltura urbana, a Torino. e non solo.
Progetto URBEES, 29-06-2012 02:29
Ho visitato la scorsa primavera alcuni alveari posizionati al Louvre ,con i quali riescono a produrre in media 25 kg di ottimo miele .
misterbees, 21-03-2013 08:21

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