Egitto: si apre il processo a Hosni Mubarak

Si è aperto questa mattina il processo all'ex rais egiziano Hosni Mubarak, nel corso del quale la procura egiziana ha accusato Mubarak e l'ex ministro dell'Interno Habib el Adly di omicidio premeditato nei confronti dei manifestanti della rivoluzione di gennaio.

Egitto: si apre il processo a Hosni Mubarak
Si è aperto questa mattina il processo all'ex rais egiziano Hosni Mubarak, nel corso del quale la procura egiziana ha accusato Mubarak e l'ex ministro dell'Interno Habib el Adly di omicidio premeditato nei confronti dei manifestanti della rivoluzione di gennaio, una rivoluzione che ha contato circa 850 vittime spentesi nelle violente repressioni iniziate con la manifestazione di piazza Tahrir, a il Cairo, il 25 gennaio 2011. "La giornata della collera", così era stata chiamata dai cittadini egiziani la manifestazione per dire basta al governo di Mubarak, "il faraone", al potere da trent'anni, già sopravvissuto a una serie di attentati. L'ex presidente, giunto in aula in ambulanza dall'ospedale di Sharm El Sheikh, dov'era ricoverato da mesi per problemi cardiaci, e i figli presenti al suo fianco, hanno negato le accuse della procura, accuse che potrebbero condurre alla pena di morte. La notizia dell'inizio del processo nei confronti dell'ex presidente egiziano, deposto a partire dall'11 febbraio 2011, dopo diciotto giorni di repressione delle proteste del nuovo movimento popolare, ha fatto il giro delle prime pagine della stampa egiziana e internazionale. Il quotidiano al-Ahram, il giornale arabo di più lunga data, ha definito quello di oggi come un "giorno memorabile" perché "per la prima volta nella sua storia viene processato un presidente egiziano". Le immagini che ritraggono Hosni Mubarak, sdraiato su una barella, dietro le sbarre della gabbia degli imputati, nell'aula dell'accademia di polizia dove si è aperto oggi il processo, sono le prime da quando pronunciò in diretta televisiva il suo ultimo discorso da presidente il 10 febbraio scorso. Queste immagini, proiettate in diretta su un maxi-schermo, all'esterno dell'aula, hanno fatto esultare di gioia i manifestanti che da ore attendevano il processo. Scarpe lanciate contro lo schermo, esultazioni contro il "faraone in gabbia" sono state le prime reazioni. Ci sono stati anche scontri fra sostenitori e oppositori dell'ex rais che avrebbero comportato, secondo quanto rilasciato dal Ministero della Salute egiziano, 53 feriti. Intanto, l'Ansa rende noto che Al Jazeera ha fatto sapere che centinaia di agenti in assetto antisommossa si sarebbero "dispiegati nei pressi dell'Accademia di polizia egiziana nel tentativo sedare gli scontri".

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