Bagnore 4, le 'magnifiche sorti' della geotermia sull’Amiata

Tra circa un mese partiranno i lavori per la realizzazione di Bagnore 4, la nuova centrale geotermica sul monte Amiata. Presentata da molti media come 'la centrale migliore del mondo', quali conseguenze comporterà Bagnore 4 per l'ambiente e la popolazione?

Bagnore 4, le 'magnifiche sorti' della geotermia sull’Amiata
Dopo giorni e giorni di bombardamento mediatico, ben una dozzina di articoli sui giornali, accompagnati dal coro delle voci bianche (sono oramai tutti incanutiti ai posti di comando), e cioè dei sindaci capeggiati dal dott. Ulivieri, fra un mese circa Bagnore 4 inizierà le perforazioni dei pozzi e sarà installata definitivamente alla fine dell’anno. Ricadute a pioggia, rivitalizzazione delle imprese (legate alla Casta) che avranno un po’ di lavoro a sgomberare il materiale estrattivo e partecipare a un po’ di cementate. Tutto qui. E si vanno predicando ovunque cose mirabolanti: "finalmente sull’Amiata si aprirà una stagione meravigliosa", "il tessuto sociale tutto ne gioirà", "una operosità nuova sarà all’opera". Bagnore 4, delle 500 centrali geotermiche all’opera nel mondo, sarà incontestabilmente la prima come funzionamento, come filtri magici, come slanciata struttura architettonica, che rinvigorirà addirittura l’incipiente turismo. Teleriscaldamento dovunque, a sfare. Torpedoni di scolaresche a visitare ammirati le centrali Enel, meraviglia dell’ingegnosità italica. Colonne di auto a scoprire le bellezze dell’Amiata. La finissima aria lievemente ritoccata e taroccata dai gas. Arcidosso e Castel del Piano e tutto il loro territorio che scende verso la Val d’Orcia finalmente scopriranno il valore aggiunto del ‘territorio geotermico’ solennemente conferitaci. Siamo in Italia perbacco, nel Paese dei Campanelli. Finita la gloriosa offensiva mediatica tesa ad esaltare Bagnore 4, che raddoppia la produzione geotermica, Il Tirreno riporta le notizie che riguardano un altro vantato territorio geotermico, quello di Monterotondo Marittimo, territorio devastato da tubi e contro tubi, il cui sindaco, per salvare il salvabile, si sbatte, si affanna per evitare, di volta in volta, discariche, stazioni di compostaggio e quant’altro. Le magnifiche sorti e progressive del territorio di Monterotondo Marittimo, affacciato sull’incomparabile visione del mare dell’arcipelago toscano condividono le (tristissime sorti) degli altri territori geotermici, i più poveri, spopolati e disastrati della Toscana. Il 'volano di sviluppo' tanto conclamato sarà questo e non altro. E intanto ad Arcidosso circolano voci che la realtà più seria e concreta del turismo amiatino fornita dai 2500 soci di Merigar, la comunità tibetana più grande d’Europa, investita dal triplo dei fumi sarà costretta a trasferirsi altrove. Quando questo si verificherà le ripercussioni (‘ricadute a pioggia’ cantano i ragazzi del coro) sul ‘tessuto produttivo’ si faranno certamente sentire. Ma sarà solo l’inizio di un tracollo progressivo e costante. Dell’acqua se ne è già parlato. Se come pare è destinata a finire, fior fiore di professoroni diranno i motivi del colossale depauperamento idrico, nel quale, giustappunto il consumo geotermico non c’entrerà proprio nulla. Siamo per l’appunto nel Paese dei Campanelli dove si può giustificare tutto o il contrario di tutto. La prova del nove di questa realtà è data dai 31 indagati per il Tav sotto Firenze dove troviamo l’ex Presidente della Regione umbra, divenuta poi dirigente di un’impresa privata dove appunto avrebbe trovato la maniera di colludere, dove c’era il tizio addetto a camuffare i dati per ottenere la VIA, ecc. Ecco, siccome il secondo tema del cahier de dolèances che la Rete dei Comitati intende discutere a Firenze, sarà la questione gravissima della geotermia amiatina, si spera finalmente che venga infranto con l’occasione il muro ostinato, pervicace che circonda la realtà dell’Amiata. Ma perché tutti quegli ingegneri e geologi, il fior fiore dello staff tecnico di Enel, sono rimasti muti su questioni fondamentali sollevate dallo sparuto, ma agguerrito, manipolo degli ambientalisti amiatini? A Enel e alla Regione Toscana lo abbiamo ripetuto a iosa, oramai nel mondo è in atto una geotermia autre, molto meno invasiva, con reiniezione di fumi e dei vapori. Bagnore 4 andava fatta con questi nuovi sistemi già in atto in mezzo mondo, ma l’esito della partita era stato già deciso a tavolino dall’ing. Motemaggi e da Rossi. Di lì a due mesi - quando da ingenui, ci crogiolavamo col pensiero di aver finalmente azzittito l’avversario su una serie di questioni fondamentali - gli 'yes men' della nuova Commissione VIA concedevano il tanto sospirato permesso, tempestivamente convalidato dal Governatore Rossi. E dal tempo del protocollo 2007 (perseguito ed elaborato da Bramerini e Martini) il padrone di La Repubblica (e ‘collega’ di Enel nel produrre elettricità con Sorgenia), in prima linea nel Pd, De Benedetti ha ordinato che fossero silenziati i due bravi giornalisti che scrivevano di geotermia. E da cinque anni l’argomento geotermia è considerato tabù dalla redazione fiorentina del giornale. Cose dette e ridette. Come disse quel cieco: "Staremo a vedere".

Commenti

Il sig. Carlucci si dimostra come al solito faziosamente (e volutamente) disinformato, insultando chiunque non la pensi come lui, e propinando balle e travisamenti come verità assolute. Si richiederebbe un minimo di serietà e di scientificità su questi argomenti...perchè io che ho letto gli studi dell'ARPAT, dell'ARS e dell'Università di Siena ho visot che i rilevamenti sono abbastanza diversi da quello che è solito dire nei suoi articoli. Ovvio che la decontestualizzazione gli fa gioco, ma non è proprio un comportamento corretto. E' pura e semplice disinformazione. Ma quando la smetterà di ergersi a salvatore della patria? Una curiosità: ma il sig. Carlucci la luce elettrica ce l'ha in casa oppure la autoproduce con una dinamo? Oviamente mi aspetto che il sig. Carlucci ora dica che sono un fan della geotermia, un dipendente enel oppure un mostro assassino. Forse sono solo uno che, prima di scrivere, si documenta e cerca di essere obiettivo.
Un cittadinofavorevole alla geotermia..., 29-01-2013 10:29
Non credo di aver mai insultato. Arpat, ARS, Università di Siena? Ma già negli anni 50 Einstain sosteneva che la pretesa obiettività della scienza era andata oramai a farsi benedire. Vede già 30 anni fa padre Balducci denunciava (solo per delle strade asfaltate che conducevano ai capi di scii) che gli amiatini avevano venduto la loro madre. Alla Regione e a Enel contestiamo che è possibile sull'Amiata un'altra geotermia, quella che va nel resto del mondo (reinezione di fumi). Prima ci hanno risposto che non era possibile, poi con documenti alla mano, non ci hanno risposto. Ma dove si documenta lei?
carlo carlucci, 29-01-2013 06:29
Tanto per cominciare il signor Carlucci si firma e lei, caro signor obiettivo, mi sa spiegare perché Enel non attua, ad esempio, quel caro principio precauzionale ( principio precauzionale, si intende una politica di condotta cautelativa per quanto riguarda le decisioni politiche ed economiche sulla gestione delle questioni scientificamente controverse.L'essenza del principio non è niente di innovativo, e si basa sul comune buon senso, riassunto dall'aforisma "prevenire è meglio che curare". Esso può anche essere considerato come una generalizzazione moderna del principio di Ippocrate Primum non nocere.Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.)?????
Katia Tarricone, 30-01-2013 09:30
Sarei curioso di sapere, sig. Carlucci, che cosa intende con la vaga (molto vaga e poco tecnica) terminologia di "reiniezione dei fumi", che mi pare oltremodo criptica. La prego sig. Carlucci, mi illumini. Mi spieghi la "reiniezione dei fumi", che sono particolarmente curioso di apprendere di cosa si tratti. Mi intendo un po', per passione personale, di geotermia, e della "reiniezione dei fumi" non ne ho mai sentito. Forse si riferiva al processo di "reiniezione totale" che prevede la reiniezione di tutto l'estratto. Se si riferisce a quella è indubbio che (stante la percentuale di gas contenuti nel fluido sia compatibile) negli impianti binari (che non sono alternativi agli impianti tradizionali ma possono essere complementari allo stato attuale delle cose) la cosa sia possibile, ma all'interno delle centrali a condensazione credo che sia impraticabile. Ma ripeto, non sono un tecnico. Quindi, se ha informazioni più dettagliate, la prego di ragguagliarmi. Riguardo al fatto di offendere chi non la pensa come lei, definire chi è a favore della geotermia come "i ragazzi del coro" è fare più o meno esplicito riferimento ad una mancanza di libero arbitrio con tutto quel che ne consegue. Così come definire gli studiosi che non sono della sua parte "professoroni". Per quanto mi riguarda preferisco documentarmi (visto che me lo chiede) su testi che hanno una valenza scientifica, che provengano da fonti scientifiche INDUBITABILI; e penso che ARPAT, ARS e Università di Siena lo siano. Se ha prove in altro senso la invito a esporle presso la locale Procura della Repubblica, abbiamo giusto bisogno che si faccia chiarezza se c'è del marcio. Se non le ha il dubbio sulla loro serietà DEVE rimanere solo una sua opinione, e in quanto tale, opinabile. Per quanto riguarda la sig.ra Tarricone, il mio essere galantuomo mi impone di risponderle cortesemente, nonostante il suo tono polemico e ben poco cortese. I motivi per i quali inserisco questo nickname sono solo ed esclusivamente miei, e credo proprio che non la riguardino in alcun modo. Basti sapere a lei e al sig. Carlucci che no, non sono un dipendente ENEL e non sono neanche un dipendente regionale, ma solo qualcuno che ha a cuore l'ambiente e le problematiche legate alla sostenibilità. Non ho il paraocchi, mentre mi pare che voi ve lo stiate mettendo da soli. E per quanto riguarda il principio di precauzione, immagino che voi, per precauzione (visto che ci sono indagini al riguardo) abbiate smesso di usare il telefonino per paura di prendere un tumore al cervello, oppure abbiate smesso di usare la vostra auto dato che danneggia la vostra aria, o che non utilizziate elettricità visto che la maggior parte di quella stessa elettricità è prodotta utilizzando combustibili fossili che alargano il buco dell'ozono e alterano gli equilibri climatici ogni giorno che passa. O forse siete interessati solo ed esclusivamente alla vostra montagna in un delirio vetero-conservativo e chi se ne frega del resto? Cordiali saluti
Un cittadinofavorevole alla geotermia..., 31-01-2013 04:31
Caro signore, la mia non è polemica, è rabbia; rabbia perché sono stanca che siano principi di profitto delle multinazionali a disporre della mia vita e quella dei miei figli. Il rispetto per l'uomo e la salvaguardia del pianeta dovrebbero essere le priorità. Abbiamo lasciato una grande città, un bell'appartamento e dei lavori soddisfacenti dal punto di vista economico per donare ai nostri figli una vita più sana, a misura d'uomo; abbiamo scelto un territorio "depresso" ma meraviglioso....peccato che gli interessi puramente economici di un'azienda - che anche in altri ambiti sta facendo schifezze (ha presente le campagne di Greenpeace contro Enel?) - lo stiano massacrando. E sa perché le amministrazioni accondiscendono? Per danaro. Non vivo come un troglodita. Il cellulare lo uso, sono consapevole dei rischi e per questo non me lo porto addosso tutto il giorno come un paio di mutande (lei dove lo tiene, nel taschino della giacca vicino vicino al cuore?!) e non lo farò usare ai miei figli finchè non ve ne sarà la necessità. Allo stesso modo cerco di evitare il wi fi. Peccato che per il cellulare posso scegliere, se invece mi mettono una centrale che esala merda giorno e notte di fianco a casa (è proprio questo l'odore che si sente....e non entro nel merito a ciò che c'è nei fumi) non ho la facoltà di spegnerla. E visto che è così informato sulle centrali geotermiche, penso che avrà anche il tempo di informarsi rispetto a fonti di energia veramente pulita e rinnovabile. Lo sa che ci sono paesi all'estero che sono autosufficienti dal punto di vsta energetico in modo "pulito"? Già, ma qui siamo in Italia... In ultimo penso che se uno si nasconde dietro un nickname, bhè evidentemente ha qualcosa da nascondere....e non mi interessa cosa!! Peccato, mi piacerebbe conoscerla personalmente per poterci scambiare delle opinioni in modo civile, magari davanti ad una tisana.
Katia Tarricone, 02-02-2013 11:02
Cara sig.ra Tarricone, permetta che le chiarisca alcune questioni direi fondamentali. Ciò che le cenrali esalano non è "merda". E se davvero avesse letto ciò che è scritto all'interno degli studi ARS e ARPAT probabilmente lo avrebbe compreso. Parte dle mercurio rilevato non è da attribuirsi allo sfruttamento geotermico operato da ENEL che, purtuttavia, questo lo riconosco, ha commesso degli errori che, volente o nolente, sta cercando di correggere. Vorrei tuttavia che le fosse abbastanza chiaro che la zona che lei ha scelto per far crescere i suoi figli non era quel paradiso in terra che ci viene propinato, essendo stata (anche prima dell'arrivo delle centrali geotermiche) una zona di grande sfruttamento minerario, e più precisamente di mercurio. Sì cara signora, mercurio. Che SICURAMENTE è velenoso e nocivo. E quel mercurio non è mai stato bonificato da AGIP. Lei quindi è arrivata in una zona pesantemente compromessa, ma non dalla geotermia (le cui emissioni, oltre a essere a norma di legge sono ampiamente al di sotto dei limiti imposti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, e scusi se è poco), quanto da uno sfruttamento indiscriminato da parte di ben altre compagnie. A cui peraltro non è mai stata chiesta ragione di questo impatto. Mi dicono che addirittura è possibile ancora oggi, in certi pressi, è possibile trovare rosticci di mercurio all'aria aperta. Per quanto riguarda le energie "veramente rinnovabili" senza impatto ambientale, la invito a citarmene il caso. L'idroelettrico non può essere considerato scevro da impatto ambientale. Le dighe hanno un impatto devastante sull'ecosistema, e non esistono (se non in alcuni contesti regionali ben definiti e ampiamente sfruttati) in Italia bacini sufficienti a incoraggiarne ulteriormente l'utilizzo. Il solare fotovoltaico? Bene, la invito a riflettere quale superficie sarebbe necessaria al fine di realizzare una capacità produttiva pari ad un paio di centrali geotermiche (non dico tutte, solo un paio). Credo rimarrebbe sorpresa. Biomasse? Beh, se non vogliamo considerare i termovalorizzatori (che avrebbero sicuramente un impatto odorifero maggiore delle centrali geotermiche) ma semplicemente le biomasse legnose, credo che l'Amiata si troverebbe ben presto senza i suoi meravigliosi boschi. L'eolico? Sì, al di là dell'impatto che hanno le pale per alcuni (io le trovo splendide ad esempio) occorre trovare le aree sufficientemente ventose, e dovremmo metterne veramente tante per avere la stessa produzione. O forse parla dei cicli binari? Beh, su questi c'è una grosa aspettativa, ma, al momento, non è pensabile realizzare in maniera conveniente ed efficiente, impianti di grossa dimensione (a livello di produttività e potenza installata). Anche negli USA i più grossi impianti binari sono realizzati come impianti COMPLEMENTARI a grandi centrali fotovoltaiche. Ma in quel caso hanno degli spazi e delle aree ad alta esposizione solare (leggi deserto del Mojave, in Nevada se non sbaglio). Quelle centrali fotovoltaiche le ho viste personalmente, durante un viaggio di piacere. Mi creda, non si augurerebbe una centrale del genere sull'Amiata. Pensi che ero distante alcuni km e non riuscivo ad inquadrare tutta la distesa di specchi solari. Un'ultima cosa: non è per cattiva volontà che non le dico chi sono. Ho altri motivi. Ma mi creda se le dico che sono in totale buona fede, e non sto agendo o parlando per chissà quale eminenza grigia, rossa o nera o blu. Ma preferisco un caffè alla tisana. Cordiali saluti.
Un cittadinofavorevole alla geotermia..., 06-02-2013 10:06
Vada per il caffè, la mia mail è kappatti@gmail.com se le va di confrontarsi a tu per tu mi scriva, magari ne nasce qcosa di buono. Io le farò vedere la documentazione raccolta, non sono un tecnico (io veramente non lo sono)ma sento quando c'è qcosa che non va...ad esempio perché il fotovoltaico non può essere un'alternativa? E il solare termico? E l'eolico? E quello che chiamano geotermico a bassa entalpia? E un'educazione al consumo consapevole? Mi sembra che in molti campi ci siano già a disposizione da tempo le tecnologie per un futuro migliore ma non ci sia l'interesse a metterle in atto.... Credo nella sua buona fede ma credo altrettanto che sia controproducente per tutti limitarsi a dire "non ci sono alternative, accontentiamoci di quello che abbiamo": se il prezzo è troppo alto, a volte è meglio non avere. Buona vita, Katia
Katia Tarricone, 06-02-2013 02:06
Rispondo intanto io. E la ringrazio comunque per tono cortese e dettagli. Siamo ovviamente su sponde opposte, questo come premessa. Che l'Amiata non fosse proprio l'isola felice lo sapevamo. Ma di qui ad aggraverne la situazione ambientale...Vede nella chiesetta di Bagnore c'è una lapide che ricorda il felice soggiono (c'è ancora l'albergo turistico) del futuro papa Pio XII venuto a ritemprarsi (Bagnore era una rinomata stazione termale) alle acque purissime e alle fresche e profumate brezze. Le miniere di Abbadia e giù per Castellazara non avevano provocato sull'Amiata Ovest danni ingenti a quanto pare. E di nuovo, sarebbe possibile un altra geotermia, chiamiamola a circuito chiuso, come la centrale da 125 MGW delle Filippine ove vi è un fluido geotermico molto simile a quello amiatino. L'ing. Montemaggi, come forse saprà, è retore consumatissimo (oltre che un tecnico di prim'ordine) ebbene non ci ha contestato su questo come su altri punti all'incontro del 18 luglio in Regione. L'esito in realtà era già scontato. L'ulteriore sforzo di impugnare presso il Tar sia la Via sia l'autorizzione della nuova Bagnore 4 ha certamente limitate possibilità di esito ma lo compiamo ugualmente perchè da questo versante opposto su cui ci troviamo, noi crediamo fermamente (e non siamo retrogradi ci creda)che questa battaglia va compiuta. Oramai l'ambiente si va affermando come la casa di tutti. Lei chiedeva se e come ci comportiamo nei consumi. Non siamo dei preti mi creda ma ci riguardiamo in ogni gesto, compresa l'alimentazione, l'auto, la luce....
carlo carlucci, 06-02-2013 03:06

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