Bambini non arrampicatevi sugli alberi, è pericoloso, sovversivo e diseducativo!

Giampiero Monaca, insegnante di una scuola primaria di Serravalle d’Asti, per fare lezione con i bambini ha osato portarli in un prato e pare che alcuni di loro abbiano incautamente avuto anche l’ardire di attaccarsi ai rami di un albero, altrettanto incautamente e criminosamente lasciato crescere in quel prato. Sono in corso accertamenti se qualcuno di questo sovversivi in tenera età abbia in qualche modo anche tentato di arrampicarsi sul pericolosissimo e letale albero...

Bambini non arrampicatevi sugli alberi, è pericoloso, sovversivo e diseducativo!

Giampiero Monaca, insegnante di una scuola primaria di Serravalle d’Asti, per fare lezione con i bambini ha osato portarli in un prato e pare che alcuni di loro abbiano incautamente avuto anche l’ardire di attaccarsi ai rami di un albero, altrettanto incautamente e criminosamente lasciato crescere in quel prato. Sono in corso accertamenti se qualcuno di questo sovversivi in tenera età abbia in qualche modo anche tentato di arrampicarsi sul pericolosissimo e letale albero...

Notizie come queste sono scandalose e vanno oltre ogni immaginazione: come può infatti una persona adulta nel pieno delle sue facoltà mentali, pensare di portare dei bambini in una zona nociva per la loro salute come un prato e ancora di più permettergli addirittura di avere un qualsiasi contatto con un albero?

Tutto ciò è inaccettabile e profondamente diseducativo; da quando in qua ai bambini è permesso di avere a che fare con la natura, che sappiamo piena di pericoli, malattie e pronta a tendere agguati in ogni istante?  I bambini devono essere protetti, controllati e monitorati costantemente affinché nulla della natura, o simili porcherie, li possa turbare.

Infatti a meno che non si tratti di selvaggi arretrati, non si è mai visto un bambino, coscientemente educato, avere contatti con la natura. Per il suo sano sviluppo, che possa poi farlo diventare un cittadino modello, il bambino ha bisogno di stare costantemente chiuso fra mura amiche, adeguatamente e ripetutamente disinfettate, deve rimanere immobile, costantemente munito di mascherine, guanti, muta da sub se possibile, e ogni tipo di protezione che lo difenda dagli attacchi della natura brutta e cattiva. Inoltre il bambino deve avere relazioni con l’esterno e con i suoi simili solo ed esclusivamente attraverso dispositivi elettronici, in modo che l’eventuale contatto con gli altri non possa in alcun modo interferire con il suo regolare e corretto sviluppo fisico e mentale.

Ci auguriamo quindi che l’autorità sia inflessibile con persone come il maestro di Serravalle D’asti, lo rimetta in riga e gli faccia passare ogni eventuale grillo per la testa, controllando che non gli vengano mai più in mente azioni sconsiderate e pericolose come quelle da lui messe in atto.

L’Italia ha bisogno di persone responsabili e coscienziose per educare al meglio i propri figli, non certo estremisti sovversivi criminosamente amanti della natura e della libertà...

Nella foto Giampiero Monaca seduto in protesta davanti alla scuola nel giorno di sospensione che ha ricevuto come sanzione disciplinare.

 

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