Chernobyl, l'impianto nucleare sarà meta del turismo di massa

Nel 2011 verranno aperte al pubblico le porte dell’impianto protagonista della più grande catastrofe nucleare della storia. L'Ucraina annuncia che Chernobyl diventerà una meta del turismo di massa, una follia, considerando le precarie condizioni del sarcofago che racchiude il reattore esploso nel 1986.

Chernobyl, l'impianto nucleare sarà meta del turismo di massa
Il ministro ucraino per le Emergenze Viktor Baloga ha annunciato poco prima di Natale che nel 2011 verranno aperte al turismo di massa le porte dell’impianto protagonista della più grande catastrofe nucleare della storia. Lo scorso 15 dicembre ricorrevano i dieci anni dallo spegnimento dell’ultimo reattore nucleare rimasto in funzione alla centrale di Chernobyl, mentre il sarcofago che racchiudeva il reattore esploso cominciava già ad evidenziare segni di cedimento. “Il sarcofago è ancora lì, ma è molto pericoloso – ha affermato il presidente ucraino Viktor Yanukovych il 26 aprile 2010, in occasione del 24° anniversario dal disastro –. I lavori che dovrebbero sostituire la copertura di protezione sono stati rinviati perché mancano i fondi, almeno 400 milioni di euro, e a questo punto il problema è urgente non solo per l’Ucraina ma anche per i paesi vicini”. Ma è proprio in occasione dell’anniversario dello spegnimento del reattore che il ministro Baloga ha assicurato: “Un nuovo sarcofago per incapsulare il reattore 4 sarà pronto entro il 2015”. “Il sarcofago – ha affermato il giornalista Pierluigi Senatore nel suo libro Niet Problema (Artestampa 2006) – presenta all’incirca 100mq di crepe e fessure dalle quali ogni anno si infiltrano 2.200 metri cubi di acqua piovana, cui va ad aggiungersi l’acqua di condensa, stimata in ulteriori 1650 metri cubi annui. Le infiltrazioni d’acqua hanno significativamente corroso e danneggiato le strutture metalliche e possono destabilizzare la struttura e gli elementi in essa contenuti: la potenziale uscita di questa acqua contaminata rappresenta un grave pericolo per le falde e i fiumi. Inoltre, nonostante i lavori di recupero e di rinforzo, il muro ovest presenta un’inclinazione di oltre 50 cm”. E nel frattempo l’Ucraina pensa a sfruttare l’indotto turistico di questo monumento alla fallibilità dell'energia nucleare. Le visite che fino ad oggi erano riservate a determinati gruppi autorizzati (per lo più giornalisti e studiosi) potrebbero ora essere estese a chiunque voglia provare il brivido dell’alta radioattività. La rivista Forbes ha incluso Chernobyl nella lista dei luoghi da visitare “unici al mondo”, capace di attirare turisti da ogni dove. Secondo un’inchiesta dell’agenzia AFP sono 7500 l’anno le persone disposte a sborsare fino a 160 dollari al giorno per essere accompagnati all’interno della zona off-limits.

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