Cresce la voglia di libertà e di ricostruire la comunità in un nuovo (antico) benessere

Un soggiorno esperienziale su "Comunità, resilienza, autosufficienza. Interventi pratici per persone che vogliono agire subito": esaurita la data di maggio, ed è stata fissata una ulteriore data per giugno. Un ottimo segno! Le persone hanno voglia di cambiare.

Cresce la voglia di libertà e di ricostruire la comunità in un nuovo (antico) benessere

Il mio corso su Comunità, resilienza e autosufficienza, programmato in giorni feriali dal 2 al 4 maggio presso la Fattoria dell’autosufficienza, è andato tutto esaurito due mesi prima della data stabilita. Ciò è successo senza che io andassi in onda su nessuna nessuna televisione, senza rilasciare nessuna intervista o servizio ai media mainstream (chissà, magari si è riempito proprio perche non ho fatto nulla di tutto questo). E’ un ottimo segno perché sono sempre più le persone che si informano alternativamente e non credono ai canali che fanno sostanzialmente propaganda.

E, proprio per dare una ulteriore opportunità, è stata fissata anche un'altra data per il corso, dal 13 al 15 giugno.

Inoltre di fronte ad una situazione per la quale chi ci governa ha un solo obiettivo, cioè servire multinazionali e potentati di cui esegue fedelmente gli ordini, moltissime persone stanno costruendo una nuova società dal basso. Bisogna quindi mettersi insieme ad altre persone ripartendo da un serie di punti fermi tra i quali: una reale etica che rispetti profondamente libertà, diritti e dignità della persona, collaborazione, supporto reciproco, tutela della natura, zero sprechi, autosufficienza, ascolto e comunicazione, capacità di organizzarsi, diversa relazione con i soldi, relazioni dirette con le persone, semplicità, tempo per vivere e non solo per lavorare, riscoperta della manualità e delle proprie tante capacità.
Il tutto compreso in un nuovo (antico) modo di vivere laddove per essere felici e avere reale benessere, basta poco e quel poco lo abbiamo a portata di mano. La complicazione, la virtualizzazione, la competizione sfrenata, il vivere in luoghi artificiali, il fare lavori senza senso dannosi per se e per gli altri, ci hanno portato ad una situazione disperata fatta di depressione, stress, ansia, paura del domani. Dopo la seconda guerra mondiale nel 1946 eravamo in Europa il paese che faceva più bambini in assoluto, oggi siamo quello che ne fa di meno eppure non veniamo dalle macerie. Questo sta a significare che di speranza se ne ripone ben poca in un sistema dove il denaro è l’unico dio e ci si ammazza per la ricerca del potere.
Per riprendersi vita e significati profondi quindi abbiamo tante possibilità, considerato pure che viviamo in un paese meraviglioso che va tutelato e riscoperto.

QUI per iscriversi alla ulteriore data del corso Comunità, resilienza, autosufficienza. Interventi pratici per persone che vogliono agire subito che si terrà dal 13 al 15 giugno.

 

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