Dalai Lama Renaissance. Un viaggio personale per cambiare il mondo

40 intellettuali della West Coast statunitense partono insieme diretti in India, verso la residenza di Tenzin Gyatso, quattordicesimo Dalai Lama, con l’ambizione di cambiare il mondo. Il documentario di Khashyar Darvich, da aprile in dvd per la prima volta in Italia, racconta di questo viaggio, o meglio di un incontro tra Oriente e Occidente, scienza e spiritualità, intelligenza e responsabilità, desiderio di conoscenza e concretezza, ipocrisia e buonsenso.

Dalai Lama Renaissance. Un viaggio personale per cambiare il mondo
Tutti pensano a cambiare il mondo, nessuno pensa a cambiare se stesso. (Lev Tolstoj)

Molti ricordano il quattordicesimo Dalai Lama per le sue intuizioni messe in parole semplici e proprio per questo capaci di includere una profonda saggezza. Dalai Lama, due suoni brevi e vicini che significano ‘guida spirituale’ e stanno ad indicare il titolo onorifico più alto del buddhismo tibetano. In questa cultura il Dalai Lama è considerato il ‘Buddha della Compassione’ e molti credono che si reincarni in terra per aiutare ad alleviare le sofferenze del mondo. Con questa consapevolezza, 40 intellettuali della West Coast statunitense partono diretti verso la residenza di Tenzin Gyatso, in India, dove si trova dal 1959, quando fu costretto a fuggire in esilio dopo che i Cinesi invasero e occuparono il Tibet. Nel 1989 gli fu assegnato anche il premio Nobel per la Pace per il suo tentativo di risolvere pacificamente l’occupazione cinese in Tibet. Il documentario di Khashyar Darvich, da aprile in dvd per la prima volta in Italia, racconta proprio di questo viaggio, o meglio di un incontro (che poi cos’altro è un incontro se non un viaggio per strade che ancora non si ri-conoscono?). Un incontro tra Oriente e Occidente, tra scienza e spiritualità, tra intelligenza e responsabilità, desiderio di conoscenza e concretezza, ipocrisia e buonsenso. Professori di chimica, musicisti, scrittori e scrittrici, comunicatori, economisti, psichiatri, fisici, esperti di religione e spiritualità, attivisti: quaranta menti ‘illuminate’ d’occidente impegnate in settori completamente differenti e in superficie distanti, decidono di attraversare le barriere culturali e intraprendere insieme un cammino di cambiamento. Forse a tal proposito il Dalai Lama avrà qualcosa da dire loro? Con questa speranza i quaranta si riuniscono per formare il The Synthesis Group, e partono all’insegna del cambiamento globale aperti all’incontro con la guida spirituale tibetana. Un incontro rispetto al quale, poi, scopriranno di avere ognuno a suo modo delle aspettative precise. E come spesso capita alle nostre aspettative, non c’è niente di più distante da quello che poi di fatto accade.

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