Ecco come ti sistemo il rifiuto...

Ridurre e riciclare i rifiuti è divenuta una necessità impellente, una priorità, perché ci stanno letteralmente seppellendo. Impegnamoci dunque, fin da subito, in prima persona per iniziare dal nostro quotidiano.

Ecco come ti sistemo il rifiuto...

Pubblicità Progresso , grazie alla  campagna "Ci Riesco", ha diffuso suggerimenti e buone pratiche su molti dei temi che consentono risparmio e minore impatto ambientale.

La campagna si articola su otto temi: acqua, energia, aria, cibo, rifiuti, abitare, mobilità e salute. Per ciascuno di essi è proposto un decalogo di buoni consigli da seguire.

Per quanto riguarda i rifiuti, le azioni da implementare sono: recupero, riutilizzo, riciclo, insieme alla ricerca di ridurre il più possibile la produzione di rifiuti a livello domestico. 

La produzione pro capite di rifiuti urbani in Italia ammontava nel 2012 a 505 kg/abitante, in diminuzione rispetto ai 528 kg/abitante nel 2011.

Questi numeri sono legati alla crisi economica ma sono contemporaneamente influenzati da modelli di consumo e modelli produttivi più virtuosi e attenti alla prevenzione e al contenimento della produzione dei rifiuti.

Ecco quindi i buoni consigli per i rifiuti.

Differenziare la raccolta dei rifiuti

Facendo la raccolta differenziata, si garantisce la restituzione di alcuni materiali all’ambiente in maniera responsabile e sotto forma di nuovi prodotti.  L’utilizzo corretto dei sistemi di raccolta garantisce la tutela dell’ambiente ed il recupero delle risorse. Ogni Comune redige le sue regole a partire dalla raccolta domiciliare e dai contenitori dislocati per la città fino alle stazioni ed alle piattaforme ecologiche per i rifiuti speciali. È necessario rispettare alcune semplici regole, pubblicate e messe a disposizione da ogni Comune che dovrà garantire l’efficienza del processo e contribuire alla tutela dell’ambiente. 

Ogni materiale, riciclato nella modo giusto, rinasce inserendosi in un nuovo ciclo di vita.  Ad esempio, dai rifiuti organici si ottiene il compost che è un concime naturale che mantiene il terreno sano e fertile; anche il vetro, ad esempio, si può riciclare al 100% risparmiando l’energia impiegata per la produzione di nuovi materiali. Meglio ancora la raccolta differenziata di plastica, acciaio e alluminio (che spesso si raccolgono insieme nello stesso cassonetto) si rivela perfetta per il riciclo in quanto è possibile dare a questi rifiuti una seconda vita per diventare nuovi oggetti che tutti noi usiamo ogni giorno come: una panchina (in plastica), una bicicletta (in alluminio) oppure una chiave inglese (acciaio).

I rifiuti lasciati per strada oppure inseriti nei cestini non adattati rendono le attività di riciclo più lente e complesse con effetti sulla qualità dell’ambiente che ci circonda.

Ma anche:

  • Privilegiare oggetti non usa e getta
  • Recuperare oggetti da dismettere
  • Riutilizzare i prodotti abituali
  • Preferire confezioni di origine riciclata
  • Smaltire adeguatamente i rifiuti pericolosi
  • Portare i rifiuti speciali in discarica
  • Utilizzare i rifiuti organici per compost
  • Valorizzazione dei rifiuti inorganici

Commenti

Ma la domanda sul riciclo che sempre mi pongo e mi pare fondamentale per la valutazione nel lungo periodo è questa: gloria alla plastica riciclata, ma dopo la "seconda vita" che succede?! L'eroica panchina nata da ex-bottiglie, quando si rompe e invecchia, che fine fa? Mi sembra poco lungimirante fermarsi al "riciclo" senza dire che poi sempre plastica rimarrà, non più smaltibile in alcun modo! Allora meglio sarebbe limitarne l'uso agli ambiti in cui non ci sono alternative e per il resto passare a materiali davvero riciclabili e "digeribili" da madre natura. Non possiamo sentirci bravi cittadini del mondo perchè usiamo solo plastica riciclata/riciclabile, consumando infinite bottiglie di plastica, pile e tutto il resto per tutta la vita. O mi sbaglio? Anna
Anna Mandarini, 28-09-2017 01:28

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