L'Europa cambia le persone o le persone cambiano l'Europa...

Tsipras si è seduto (anche metaforicamente) e ha firmato, anzi: ratificato. Quel NO in cui tanti avevano sperato è caduto nel nulla. C'era un'occasione...l'occasione di cambiare le regole del gioco...ma ha vinto qualcos'altro.

L'Europa cambia le persone o le persone cambiano l'Europa...

Vi chiedo di scrivere ad ogni greco che conoscete per dirgli che ci siamo noi italiani comuni che, pure se un po' addormentati, siamo loro vicini. Vorrei che iniziasse la più grande campagna di mail della storia in cui l'Europa dei popoli, quella vera, prende finalmente forma, diventa tangibile e trasforma l'inettitudine dei burocrati in una meravigliosa prova di solidarietà per costruire un vero futuro a misura di bambino. Tutto è possibile se ci crediamo.

Caro Tsipras,

dopo anni ho creduto che fosse la volta buona, ho creduto che grazie a Te in Europa sarebbe stata ascoltata la voce dei cittadini. Ho accettato che Varoufakis uscisse di scena: in fondo ha sempre dato la sensazione di essere uno di quei fuoriclasse che non riescono mai ad entrare in partita, eppure alla luce dei fatti era quello che aveva realmente le idee chiare... Ho sperato che la vittoria dei NO al referendum avrebbe potuto darti coraggio laddove fosse servito.Ho immaginato che realmente avessi una visione di sviluppo che non poggiasse sul Fondo Monetario.

Leggere che l'unica cosa per cui ti sei battuto strenuamente è stata di avere in Grecia il fondo di restituzione del debito mi ha fatto pensare a Totò che vende la Fontana di Trevi. I miei concittadini che risiedono in Grecia meritano di meglio che perdere tempo a votare per referendum inutili, lo facciamo già noi in Italia da anni... Le mogli dei guerrieri spartani, quando i loro uomini partivano per la guerra dandogli lo scudo dicevano: "o con questo o su questo" non dicevano mai "sotto a questo"... La finta Grexit è servita solo per consolidare un mondo a due velocità, quello della finanza, dei faraoni moderni e quello dell'umanità fatta di bambini e medicine negate, di anziani abbandonati e di figli lasciati alla strada da famiglie disgregate. Chi serve la finanza, godendo l'ebrezza di un potere passeggero, è nella terra di mezzo... prima o poi sarà dimenticato e probabilmente lo rivedremo mentre cerca nei cassonetti quando tutto il mondo sarà passato alla differenziata.

Lo sviluppo vero è famiglia per famiglia, uomo per uomo... Cambiare significa condividere ed ora io Vi chiedo di dare un senso a quegli slogan da due soldi  di qualche anno fa fatti in tempo di vacanze tipo "adotta un nonno", trasformandoli nella più formidabile arma contro quello che sta succedendo. Vi chiedo di scrivere ad ogni greco che conoscete per dirgli che ci siamo noi che pure se un po' addormentati gli siamo vicini. Vorrei che iniziasse la più grande campagna di mail della storia in cui l'Europa dei popoli, quella vera, prende finalmente forma, diventa tangibile e trasforma l'inettitudine dei burocrati in una meravigliosa prova di solidarietà per costruire un vero futuro a misura di bambino.

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Commenti

sono d'accordo, non può e non deve finire così, se così fosse sarà una lenta agonia per tutti noi. Non conosco greci, cosa posso fare?
Rosamaria, 19-07-2015 03:19
Come mai nessuno risponde, commenta....?Dopo la Grecia tocca a noi. 'Questa' Europa non esiste (esiste eccome ma non è più il vecchio sogno (Giovane Europa...) di Mazzini, dei padri costituenti..Quest'Europa è più un incubo che altro, come le tattiche dilatorie di un burattino chiamato Renzi..
carlucci carlo, 19-07-2015 11:19

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