Fukushima: mare radioattivo. Fughe anche nella centrale di Tsuruga

La Tepco ha fatto sapere che la radioattività in mare al largo di Fukushima è nettamente aumentata. Intanto, la squadra di esperti di Greenpeace ha iniziato ieri le operazioni di monitoraggio della contaminazione radioattiva nelle acque a sud dell'impianto. Nel frattempo una fuga di radioattività è stata scoperta anche alla centrale nucleare di Tsuruga, nella provincia giapponese di Fukui.

Fukushima: mare radioattivo. Fughe anche nella centrale di Tsuruga
La radioattività in mare al largo di Fukushima è nettamente aumentata: campioni raccolti nel Pacifico, a 15 chilometri dall’impianto nucleare danneggiato dal terremoto/tsunami dell'11 marzo scorso contengono Cesio 137 a livelli 600 volte superiori a quelli rilevati fino ad ora. Lo ha annunciato la Tepco, gestore della centrale nucleare. Intanto, la squadra di esperti di Greenpeace a bordo della Rainbow Warrior ha iniziato ieri le operazioni di monitoraggio della contaminazione radioattiva nelle acque a sud della centrale nucleare di Fukushima. Il team di Greenpeace sta effettuando i primi rilevamenti a circa 50 chilometri dalla centrale. Il governo nipponico ha infatti rifiutato all'associazione ambientalista il permesso di condurre un monitoraggio indipendente nelle acque territoriali vicine alla centrale nucleare di Fukushima (a 12 miglia dalla costa): è stato autorizzato soltanto un programma di ricerche più limitato, a distanza maggiore dalla costa. Greenpeace ha riferito al Cambiamento.it che i primi risultati di queste operazioni si avranno nei prossimi giorni. “Stiamo aspettando che il governo giapponese ci dia l'autorizzazione a condurre un monitoraggio indipendente nelle acque territoriali vicine alla centrale, a 12 miglia dalla costa – ha spiegato Serena Bianchi, ufficio stampa Greenpeace – e nel frattempo stiamo analizzando i livelli di radioattività nei pesci pescati in quelle acque”. Nel frattempo gli operai che stanno lavorando alla centrale di Fukushima hanno iniziato ad allestire l'attrezzatura per permettere la ripresa dei sistemi di raffreddamento, fondamentali per recuperare il controllo dei reattori. La Tokyo Electric Power ha fatto sapere che potrebbe volerci tutto il resto dell'anno per poter mettere la centrale sotto controllo. E mentre proseguono i lavori presso l'impianto di Fukushima Daiichi, una fuga di radioattività è stata scoperta anche alla centrale nucleare di Tsuruga, nella provincia giapponese di Fukui. Anche i problemi a quest'impianto sarebbero stati provocati dal doppio cataclisma dell'11 marzo scorso. L'agenzia di stampa Kyodo riferisce che vi sarebbero state "fughe di sostanze radioattive dalle barre di combustibile" scoperte nell'acqua utilizzata per raffreddare i reattori. A quasi due mesi di distanza dal devastante sisma che ha messo in ginocchio il Paese del Sol Levante, l'emergenza nucleare in Giappone è ben lontana dall'essere risolta.

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