Giornata della biodiversità, ieri in migliaia nelle Oasi Wwf

Si è celebrata ieri, in corrispondenza con la Giornata mondiale della biodiversità, la Giornata delle Oasi Wwf. Quest’anno l'associazione ha avviato una grande campagna di raccolta fondi per salvare tre boschi particolarmente preziosi e minacciati. Con i fondi già raccolti almeno un bosco è salvo.

Giornata della biodiversità, ieri in migliaia nelle Oasi Wwf
A migliaia sono accorsi ieri nelle Oasi WWF di tutta Italia, e specialmente in quelle vicine alle grandi città, per la tradizionale festa della natura protetta dall’Associazione, che ha celebrato così la Giornata mondiale della biodiversità e che quest’anno, in occasione dell’Anno internazionale delle foreste, ha puntato i riflettori sui boschi italiani: quelli già salvati, che grandi e piccoli hanno potuto esplorare insieme agli esperti del WWF, ma anche quelli da salvare, sopravvissuti all’avanzata del cemento o minacciati da incendi e cacciatori. Quest’anno infatti il WWF ha avviato una grande campagna di raccolta fondi per salvare tre boschi particolarmente preziosi e minacciati, a Valpredina sulle Prealpi bergamasche, alla Foce dell’Arrone lungo il litorale laziale e a Marzagaglia, in Puglia. Con la cifra raccolta finora almeno uno dei tre può considerarsi salvo e diventerà presto una nuova Oasi, protetta da ogni minaccia e aperta alla fruizione del pubblico, perché tutti possano conoscerla e frequentarla. C’è tempo fino al 29 maggio per dare il proprio contributo (maggiori informazioni sono disponibili su www.wwf.it). “Ancora una volta la Festa delle Oasi ha celebrato il ricchissimo patrimonio di biodiversità del nostro Paese, ma anche la voglia di natura che pervade tutti gli italiani – ha detto Stefano Leoni, presidente del WWF Italia –. Adulti e bambini, scienziati e volontari, persone e animali anche rari, si sono incontrati nelle Oasi, il luogo migliore per toccare con mano la meraviglia della natura, e per capire perché tutelarla è così importante. La grande risposta alla campagna per salvare i nostri boschi dimostra che gli italiani hanno capito la loro importanza, anche per il loro stesso benessere e le future generazioni. Grazie alla generosità di tutti un bosco è già salvo, ma c’è tempo fino al 29 maggio per fare di più. Per ognuno di noi è solo un piccolo gesto, ma unito a quello di migliaia di altre persone può mettere al sicuro questi tre preziosi scrigni di natura, che potranno aggiungersi alle 100 Oasi WWF esistenti in tutta Italia: un patrimonio comune salvato grazie alla generosità dei sostenitori e alla passione di chi se ne prende cura”. La festa di quest’anno ha avuto come evento centrale l’Oasi Bosco di San Silvestro, a due passi dalla Reggia di Caserta, seguita in diretta dalle telecamere di Ambiente Italia (TG3) e in streaming anche su www.wwf.it. Ma erano 100 le Oasi aperte in tutta Italia, per scoprire gli ambienti più belli d’Italia tra cascate, fiumi, prati, boschi, stagni, montagne e dune costiere. Moltissimi gli avvistamenti di animali anche rari che si sono lasciati ammirare dai visitatori: come la moretta tabaccata con due pulcini osservata all’Oasi Cratere degli Astroni nel cuore di Napoli, i pecchiaioli in migrazione e i giovani di falchi pellegrini a Bosco Rocconi (Grosseto), i nibbi reali e gracchi nelle Oasi abruzzesi di Gole del Sagittario e Cascate del Rio Verde, lo svasso maggiore al Lago dell’Angitola in Calabria, i 20 falchi grillai a Monte Sant’Elia (Taranto), gli splendidi fenicotteri delle Saline di Trapani, Orbetello (Grosseto) e Orti Bottagone (Livorno), diverse specie di aironi agli Stagni di Focognano (Firenze), e poi cavalieri d’Italia, avocette, sparvieri e volpoche al Lago di Burano e tanti altri ancora. Molte le liberazioni di animali sequestrati o curati nei centri di recupero, come la ghiandaia a Bosco San Silvestro (Caserta), la tartaruga marina a Torre Guaceto (Brindisi), la testuggine palustre trovata nel recente incendio delle Cesine (Lecce), le poiane a Torre Salsa (Agrigento), e proprio oggi una tartaruga marina di 40kg trovata ferita è stata portata al centro di recupero del Parco didattico dei Ronchi (Massa Carrara). E moltissime le attività organizzate per far conoscere da vicino la natura: laboratori, attività pratiche, esplorazioni a tema, ma anche prime cavalcate su docili cavalli, giochi, lettura di fiabe, maratone, concorsi fotografici, lavorazione della ceramica, utilizzo dei colori vegetali per dipingere, incontro con le api e il miele, degustazioni di prodotti tipici locali e, all’Oasi degli Astroni, il “tree listening” per ascoltare i suoni dell’albero. In 20 oasi gli insegnanti hanno seguito i corsi di formazione riconosciuti dal MIUR. E sono stati annunciati anche i giovani vincitori del concorso 'Uniti per l’ambiente', promosso dal WWF in collaborazione con Moviemax e Mondo Home Entertainment, che con la loro sceneggiatura sugli animali a rischio estinzione, aiuteranno a salvare i nostri boschi più preziosi e la loro biodiversità. Provengono dalla Scuola primaria S. Marone di Civitanova Marche (Circolo Didattico “Via Tacito”).

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