Il "nemico" russo: la storia si ripete come tragica farsa

Sentire il nostro ministro della guerra, pardon "difesa", Crosetto che dice che non siamo preparati a una guerra contro la Russia fa ridere e piangere allo stesso tempo.

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Sentire il nostro ministro della guerra, pardon "difesa", Crosetto che dice che non siamo preparati a una guerra contro la Russia fa ridere e piangere allo stesso tempo. E’ stupefacente notare il parallelo storico (che immagino faccia anche piacere al nostro ministro che viene da quei lidi) fra Mussolini che, alla vigilia della seconda guerra mondiale, invia una lettera in cui fa una lunghissima lista della spesa all’alleato Hitler e dove afferma che per entrare in guerra gli richiede praticamente un esercito che non ha e per questo motivo quindi non lo può seguire nella sua avventura pazzoide. Mussolini successivamente si accodò comunque al suo potente alleato quando vedeva che vinceva e c’erano da azzannare prede deboli, laddove anche il proprio esercito malmesso poteva ben figurare. Per quanto poi nemmeno quello gli riuscì e fu salvato dagli alleati tedeschi.
Considerato che l’imperatrice europea della guerra è tedesca e ci vuole portare alla catastrofe, non si può certo dire che non ci sia una tragica coincidenza.
E guarda caso la Germania nazista aggredì e invase l’Unione Sovietica (ora Russia) e anche in quella occasione Mussolini, pensando di vincere facile, mandò allo sbaraglio i soldati italiani di cui ne morirono tragicamente 85mila. Visto che la storia si dimentica presto, prima di raccontare idiozie su quanto ci minaccia il “nemico”, forse è il caso di ricordare che l’Unione Sovietica (ora Russia) ha avuto il tributo più alto di vittime tra tutti i paesi coinvolti nella seconda guerra mondiale. Vittime per mano europea con la cifra mostruosa di 25 milioni di morti.
Crosetto mette la mani avanti e dice che ci vogliono anni per prepararci alla nuova campagna di Russia e con questo da una parte si defila, sapendo bene che contro i russi si metterebbe male, dall’altra giustifica ulteriori spese stellari per la difesa cercando di tacitare le ovvie e motivate critiche che vedono un paese allo sfascio che invece di occuparsi dei cittadini, pensa ad armarsi fino ai denti per improbabili crociate contro questo o quel nemico immaginario.
E così vengono investite enormi risorse per fare contente banche e multinazionali varie, che sono le vere padrone del nostro paese alle quali obbediscono i governi a ripetizione, non importa che colore abbiano, men che meno quello che affermano quando devono prendere i voti, laddove è ormai certificato che faranno esattamente il contrario di quello che dicono in campagna elettorale e non.
Dovevamo essere sovrani, padroni a casa nostra, nazione e patria di qui e di là, e invece siamo sempre il solito obbediente zerbino ed ennesima colonia degli Stati Uniti. Un personaggio storico assai noto disse che la storia si ripete sempre due volte, la prima in tragedia e la seconda in farsa. Direi che quella attuale è purtroppo un condensato di tragica farsa; peccato che a rimetterci le penne sono sempre i popoli, carne da macello dei potenti di turno.

Foto: Paweł L. su Pexels

 

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