India: il paese in via di sviluppo che inquina di più

Le emissioni di anidride carbonica dell’India sono cresciute dell’8,1% nel 2014, facendone il paese in via di sviluppo più inquinante. L’equivalenza è chiara: ciò che per noi oggi significa progresso-sviluppo, per il nostro pianeta significa inquinamento-morte. Eppure la corsa non si ferma; tutti ambiscono a “occidentalizzarsi” negli sprechi, nella “ricchezza” (per pochi) e nell’elevatissimo impatto ambientale.

India: il paese in via di sviluppo che inquina di più

Le emissioni di anidride carbonica dell’India sono cresciute dell’8,1% nel 2014, arrivando a costituire una fetta ingente delle emissioni globali; di fatto è il paese in via di sviluppo più inquinante. A dirlo è l’ultima edizione della Statistical Review of World Energy redatta, niente di meno che, dalla British Petroleum.
Le nazioni che nel 2014 hanno visto crescere le loro emissioni di CO2, ne hanno aggiunte 572 milioni tonnellate nell’atmosfera in soli 12 mesi. L’India ne ha aggiunte 157 milioni di tonnellate, la Cina 85, gli Usa 53: i leader dell’inquinamento globale. L’Europa, pur con tutti i suoi limiti, resistenze e interessi, nel 2014 ha tagliato le proprie emissioni (211 milioni di tonnellate) per una quantità maggiore di quella che l’India ha aggiunto (ovviamente partiva da altri livelli).

Ciò che emerge da questi numeri deve far riflettere: l’India insegue il progresso, ma insegue questa idea di progresso: consumo di energia, crescita, emissioni inquinanti. L’India ha portato il suo consumo di energia ad un picco storico e ha aumentato le sue emissione, portandole ad un altro picco storico.

Nel resto del mondo la crescita è in stallo, nel 2014 la media globale è sullo 0,9%, il livello più basso dalla fine degli anni ’90 del secolo scorso. Ma non potrebbe essere che così. Mentre paesi e continenti tagliano le emissioni e persino la Cina punta sulle rinnovabili (ormai soffocata da carbone e combustibili fossili), l’India invece si affaccia ora a marcia innestata in maniera quanto mai energivora.
Ed è nel consumo di carbone che sta forse la differenza più significativa con il resto del mondo. Mentre la maggior parte degli altri paese sta diminuendo il ricorso al carbone, in India questo indice è cresciuto dell’11% ed è la principale fonte di energia oggi sia in India che in Cina, oltre ad essere la più sporca. E questa resta la realtà malgrado il governo indiano di Modi abbia annunciato di voler realizzare uno dei più ambiziosi progetti al mondo di sfruttamento delle energie rinnovabili. Il carbone oggi resta il cuore della politica energetica indiana, con 455 delle 1199 nuove centrali che sorgeranno nel mondo.

Naturalmente, per avere un’idea di ciò che accade in una nazione, occorre valutare più fattori. Se, in termini assoluti e in confronto ad altri paesi occidentali già fortemente industrializzati, il consumo energetico e le emissioni in India appaiono più bassi, è anche vero che questo paese sta aumentando consumi ed emissioni a fortissima velocità e si stima che avrà una crescita tra le più veloci al mondo nei prossimi anni nello stile cinese, cioè fortemente impattante. Negli ultimi cinque anni i dati indicano un rallentamento nella crescita delle emissioni cinesi (dopo un picco nel 2011 a 7,9%) e un’accelerazione nell’aumento per l’India. E l’impatto cumulativo delle ulteriori tonnellate di anidride carbonica porta sempre di più verso un cambiamento climatico irreversibile. E per l’India, con le sue popolose coste, l’agricoltura dipendente dalle piogge e le riserve d’acqua sotto forma di ghiacciai, ciò può rappresentare una tragedia immane. E il resto del mondo, ovviamente, non rimarrà immune.

Si ringrazia Sajai Jose di IndiaSpend

 

India Spezzata

Commenti

Sono un vostro commentatore e vi seguo da molto, ma questa volta più che un commento,il mio è incredulità e stupore provocato dall'indifferenza verso l'informazione attendibile trasmessa dalla trasmissione "REPORT" nelle ultime puntate del 2015, in cui la Gabanelli mostra gli Emirati Arabi sconfessare l'energia fossile perchè già da tempo superata grazie ad una tecnica a specchi che produce energia (no pannelli), impatto zero,collaudata tempo fa da Rubbia (fisico, nobel italiano),di cui non ne parla più nessuno. E'incredibile. Vorrei sapere da qualcuno e da voi,come è possibile...! Grazie.
Dr. Luigi Cellamare - tecnol. delle produzioni, 20-07-2015 11:20

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