Individuare e perseguire i propri obiettivi

"Essere consapevoli dei propri obiettivi è fondamentale. Meglio conosciamo i nostri obiettivi - più ne sappiamo - più appare probabile che riusciremo a raggiungerli".

Individuare e perseguire i propri obiettivi
Fin dall’infanzia veniamo formati e indirizzati a ciò che dobbiamo fare. L'istruzione è un obiettivo, come pure quello di imparare come comportarsi nella società; trovare un lavoro e fare soldi sono i prossimi obiettivi. Sembra che l'individuo possa scegliere solo fra una serie di opzioni, ma che per le decisioni fondamentali , per il “qui ed ora” non vi sia spazio. E magari, una volta che possiamo finalmente scegliere, non siamo più così liberi, perché abbiamo già un lavoro, un’abitazione, degli amici. Chi non sarebbe tentato di azzerare tutto premendo un pulsante e ricominciare da capo! Non è necessario. I veri obiettivi sono obiettivi spirituali superiori che nelle decisioni che abbiamo affrontato fino ad oggi, hanno già avuto un ruolo 'interattivo'. Che cos’è, dunque, un obiettivo? Sono le situazioni e le circostanze future già note o che si possono prevedere. Vale la pena di cercare di migliorare lo stato attuale delle cose. È qualcosa che pensiamo di poter realizzare. Siamo orientati verso determinati obiettivi e ad essi sono rivolte le nostre azioni. Vale la pena di esplorare il confine tra sogni e gli obiettivi. Victor Hugo affermava: “I sogni sono indispensabili per costruire il proprio futuro”. Forse possiamo andare a riprenderci quel 'qualcosa' che avevamo relegato nel mondo dei sogni, per realizzarla. Essere consapevoli dei propri obiettivi è fondamentale. Meglio conosciamo i nostri obiettivi - più ne sappiamo - più appare probabile che riusciremo a raggiungerli. Gli obiettivi possono avere dimensioni diverse. Ciò prevede un periodo più o meno considerevole. Un obiettivo ha una certa dimensione in relazione ad altri settori della vita. Può interessare solo un frammento della nostra vita, o rappresentare una delle tante preoccupazioni; o invece permeare più settori. L’obiettivo di intraprendere un corso di lingue, non influisce che in minima parte sul resto della nostra vita e non richiede neppure molto tempo. Cambiare città richiede più tempo e implica che molte cose sono già cambiate o stanno cambiando. Un obiettivo ha una dimensione spirituale. Esso contiene (ha in sé) più o meno quello che potremmo definire il senso o lo scopo della vita. Il corso di lingue può essere fatto anche solo per ragioni sociali, per uscire di casa la sera. Ma può anche contenere una dimensione ideale più alta, perché viaggiare ed entrare in contatto con altri popoli sono parte di un obiettivo della vita. Da dove vengono questi obiettivi? Perché gli esseri umani hanno obiettivi così diversi? Ciascuno di noi è un individuo con la propria Coscienza, il proprio Passato, la sua Anima e il suo Corpo. Gli obiettivi vengono formulati in prima persona: “Io”. Io, come essere cosciente, posso decidere per me il mio obiettivo. La dimensione spirituale è la dimensione più importante di un obiettivo. La domanda è, a questo punto, come si formano quei valori che, in ultima analisi, si traducono nei nostri obiettivi? Cercate di ricordare il momento in cui avete avuto la sensazione che il mondo intero si aprisse dinanzi a voi. La sensazione di essere liberi e di fare e far conoscere ciò che volete. Percepire in voi la forza di andare incontro al nuovo giorno. Forse vi siete sentiti così l’ultima volta quando eravate ancora bambini. Ricordatevi quella Gioia e l’Energia che sentivate in voi prima di fare qualcosa. Sentivamo dentro di noi crescere la forza per andare incontro al nuovo giorno. Correre in mezzo ai prati, accarezzare i gatti… agire e reagire era qualcosa di assolutamente desiderabile e piacevole. Pertanto gli obiettivi sono, sulla base di questa gioia, fuori del nostro 'sé'. Agire o manifestarsi significa attivare e dirigere la propria energia vitale sul piano materiale, ciò che rende possibile concretizzare le cose e prendere parte alla Vita. Questa transizione dalla propria sfera a quella dell’altro, dalla sfera dell’ Essere a quella della Vita che si manifesta, non è un semplice bottone da premere. Dall’essere a conoscenza di un fatto, al voler ponderare il da farsi, un processo intellettuale è in corso che ci porterà a decidere in quale direzione vogliamo andare. “Una volta che lo spirito è orientato verso un obiettivo, esso stesso ti viene incontro” affermava Goethe... Già, se si è concentrati su qualcosa in particolare, tante porte si aprono. Qualche volta non è così. Forse gli obiettivi sono stati posti troppo in alto. A questo punto si deve aggiustare il tiro per arrivare, passo dopo passo, a destinazione. O magari sorgono dubbi del tipo: Che cosa voglio fare? Aprire un negozio di scarpe? “Non ce ne sono già abbastanza?”, potrebbe commentare il tuo migliore amico. Poi bisogna mettere in conto i fallimenti. Accadono cose, talvolta, che non potevamo prevedere. A questo punto si ha bisogno forse di aiuto e di consigli per andare avanti. Il legame con i propri obiettivi crea una connessione feconda con il proprio potenziale e le proprie forze. Scopriamo che si possono fare cose che non abbiamo fatto mai. Gli obiettivi possono anche essere sbagliati? Certo, possono essere stati posti troppo in alto, possono incontrare degli ostacoli, o ci si deve adattare alle circostanze. Ma: avere degli obiettivi è meglio che non averne affatto, poiché gli obiettivi sono la via al tuo Potenziale fecondo.

Commenti

Non ricordo l'autore ma mi sembra la frase giusta per sintetizzare l'articolo: Non ci sono venti favorevoli per chi non sa dove andare! ...e per esperienza personale posso dire che quando su qualcosa poni davvero attenzione, è tutto un fiorire di possibilità che ti vengono incontro.Ciao!
maria carla, 05-07-2011 08:05
Il libro da cui è stato tratto si intitola "visualizzazione positiva" di Gudrun Dalla Via, lo sto leggendo adesso ed è STUPENDO.
Marina, 19-10-2012 05:19

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