Influenza e sindromi influenzali: cosa può fare l’omeopatia

Influenza: il contagio tra persone è molto semplice. In commercio esistono alcuni medicinali omeopatici che possono essere di grande aiuto in questa fase. Vediamone alcuni consigliati da esperti di omeopatia.

Influenza e sindromi influenzali: cosa può fare l’omeopatia
Sono stati 4,8 milioni gli italiani colpiti dall’influenza nella stagione 2009-2010, secondo l’ultimo rapporto Istisan pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità, che riporta i risultati di Influnet (sistema di sorveglianza sentinella dell’influenza basata su medici di medicina generale e pediatri di libera scelta). Le previsioni di quest’anno sembrano per fortuna più rosee: stando agli ultimi dati Influnet, infatti, la percentuale di italiani che si sono ammalati fino a questo momento di influenza si attesterebbe al 25% in meno rispetto allo scorso anno. Vero è che l’epidemia è all’esordio e gli italiani che si ammalano sono in aumento: il contagio tra persone è molto semplice, poiché avviene attraverso minuscole goccioline di saliva cariche di virus influenzali. Come riconoscerla e cosa fare ai primi sintomi Il soggetto inizia a manifestare i primi sintomi dell’influenza tra il primo e il terzo giorno dopo l’inizio del contagio. I prodromi sono soggettivi ed è importante educare i pazienti a riconoscerli. I principali sono: malessere diffuso, dolori articolari e muscolari, testa pesante, fastidio alla luce, sensazione di freddo, brividi, sensazione di bruciore faringeo, astenia. Esistono in commercio alcuni medicinali omeopatici che possono essere di grande aiuto in questa fase. Fra questi, Oscillococcinum, utilizzato da 80 anni in circa 60 paesi, che può essere assunto da adulti e bambini all’apparire dei primi sintomi: se preso tempestivamente, contribuisce a inibire la progressione della malattia. L'importante è assumerne una dose il prima possibile, rinnovando la somministrazione fino a tre volte al giorno, ogni 8 ore. Ai primi sintomi, Oscillococcinum può essere assunto non solo dalla persona malata, ma anche dai suoi familiari, perché il contagio può essere già avvenuto. Quando l’influenza è in fase conclamata Oscillococcinum può essere inoltre indicato anche durante la fase acuta di influenza e sindromi para-influenzali in quanto facilita un decorso più rapido della malattia. In questo caso, si può assumere una dose due volte al giorno, mattina e sera, per un periodo minimo di 2-3 giorni. L’assunzione di Oscillococcinum consente di ridurre il ricorso ad altri medicinali sintomatici, può aiutare a diminuire l'incidenza di recidive e costituisce un ‘alternativa importante per i pazienti che presentano controindicazioni all’uso dei classici farmaci antiinfluenzali. Inoltre, in presenza di occhi arrossati e congiuntivite (caratteristici della febbre influenzale elevata nei bambini in età prescolare), Euphralia può dare sollievo: è consigliabile instillare 1 o 2 gocce del collirio omeopatico in monodose, da 2 a 6 volte al giorno in entrambi gli occhi. In presenza di alterazione della temperatura, è altresì consigliabile l’assunzione di 5 granuli ogni 2-3 ore di Belladonna 9 CH, quando la febbre è elevata e ad esordio improvviso. Ferrum phosphoricum 9 CH (5 granuli ogni 6-8 ore) è indicato per febbre inferiore a 38° e che appare progressivamente. Qualora il medico lo ritenga opportuno può associare antipiretici quali il paracetamolo o l’ibuprofene. Anche la specialità omeopatica Para-G, la cui formula contiene 5 medicinali omeopatici tradizionalmente usati nel trattamento della febbre, può essere una valida scelta terapeutica. La forma farmaceutica in compresse rende questa specialità di facile somministrazione: si consiglia di assumerne 2 ogni 1-2 ore, diradando in funzione del miglioramento dei sintomi. Qualora la febbre fosse di media entità e associata a problemi gastro-intestinali è preferibile Arsenicum album 15 CH, 1 dose il prima possibile, da ripetere se necessario dopo alcune ore. Con la consulenza del Dott. Edoardo Felisi, pneumologo, esperto e docente di omeopatia

Commenti

Grazie per l'utile articolo, io mi curo da tempo con l'omeopatia ma non ho mai usato l'oscillococcinum. In merito a questo vorrei chiedere a quale dinamizzazione è utile prenderlo in fase acuta di influenza. Grazie
Caterina, 18-04-2012 09:18

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