Rifiuti, ci costano più di 21 mila milioni di euro l'anno

L'Istituto nazionale di statistica ha appena reso noti i dati relativi alle spese pubbliche per la gestione dei rifiuti, delle acque reflue e delle risorse idriche dal 1997 al 2009. Dal rapporto emerge un dato inequivocabile: la spesa per i rifiuti è insostenibile. Quanto ancora dovremo pagare - in denaro e salute - per non investire in un sistema efficiente di raccolta differenziata diffuso su tutto il territorio nazionale?

Rifiuti, ci costano più di 21 mila milioni di euro l'anno
I rifiuti ci costano troppo. Negli ultimi dodici anni è aumentata del 95 per cento la spesa pubblica per la gestione dei rifiuti a livello nazionale, con un'incidenza sul Pil che nell'arco di 12 anni è passata dall'1,1 per cento al 1,4 per cento. Non solo, ma la spesa per la gestione dei rifiuti costituisce anche lo sforzo economico più consistente per le casse pubbliche. Tra i costi di gestione statali destinati a salvaguardare il sistema naturale sia da fenomeni di inquinamento e di degrado, sia da fenomeni di esaurimento delle risorse naturali, infatti, è proprio la spesa per la gestione dei rifiuti a costituire la fetta più grossa. È quanto emerge dal rapporto pubblicato dall'Istat (Istituto nazionale di statistica) che ha appena reso noti i dati relativi alla spesa pubblica italiana per la gestione dei rifiuti, delle acque reflue e delle risorse idriche dal 1997 al 2009. Per quanto riguarda il 2009, la spesa complessiva per la gestione dei servizi sopra elencati ammonta in totale a 34.730 milioni di euro, con una incidenza del 2,3 per cento sul Prodotto interno lordo. Tra le voci in capitolo la più salata è la gestione dei rifiuti che solo nel 2009 ha richiesto 21.514 milioni di euro, equivalente all'1,4 per cento del Pil e corrispondente al ben 62 per cento della spesa complessiva di gestione dei servizi su elencati. Di questa spesa, il restante 27 per cento coincide con le spese di gestione delle risorse idriche e l'11 per cento con le spese di gestione delle acque reflue. Rispettivamente si tratta di 9.516 milioni di euro annui - corrispondenti allo 0,6 per cento di Pil - e di 3.700 milioni di euro annui, corrispondenti allo 0,2 per cento del Pil. Dati, questi, che se confrontati con quelli di dodici anni prima - 1997 - mostrano una crescita delle spese per tutti e tre i settori (aumentano infatti del 95 per cento le spese per rifiuti, del 52 per cento quelle per le risorse idriche e del 44 per cento quelle per le acque reflue). Ma mentre la spesa per la gestione delle risorse idriche e delle acque reflue mantiene stabile l'incidenza sul Pil, l'incidenza della spesa per la gestione dei rifiuti sul Prodotto interno lordo passa dall'1,1 per cento al 1,4 per cento. Quanto ancora dovremo pagare - in denaro e salute - per non investire in un sistema efficiente di raccolta differenziata diffuso su tutto il territorio nazionale?

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