L’ennesimo flop delle conferenze sul clima che non servono a nulla

Bisogna ammetterlo, un risultato tangibile l’ennesima conferenza sul clima l’ha ottenuto: grazie ai loro spostamenti con jet privati, i vari altisonanti partecipanti hanno contribuito in maniera non indifferente all’aumento delle emissioni climalteranti...

L’ennesimo flop delle conferenze sul clima che non servono a nulla

Bisogna ammetterlo, un risultato tangibile l’ennesima conferenza sul clima l’ha ottenuto: grazie ai loro spostamenti con jet privati, i vari altisonanti partecipanti hanno contribuito in maniera non indifferente all’aumento delle emissioni climalteranti...

Le conferenze sul clima si susseguono da anni e anni ma, essendo tenute da persone che hanno come priorità la crescita economica infinita in un mondo dalle risorse finite, è ovvio che non ci sia alcun interesse circa l’ambiente e la nostra sopravvivenza.

Ogni volta, da sempre e puntualmente, vengono rimandate le decisioni alla conferenza successiva; ogni volta si fa un passo avanti e tre indietro e intanto le emissioni aumentano sempre di più e la situazione è disperata. Ma visto che i vari potenti che si siedono in queste conferenze hanno alle spalle gli interessi delle multinazionali varie, non prenderanno mai, e sottolineo mai, decisioni veramente efficaci per la tutela di ambiente e persone. L’obiettivo delle multinazionali attraverso i loro servitori politici è chiaro: fare profitti fino all’ultimo secondo, fino all’ultimo stelo di erba esistente, sfruttando tutto e tutti per i loro scopi.

Non si fermeranno davanti a niente e nessuno perché è nella loro natura e, per mascherare che hanno solo e unicamente il profitto come loro obiettivo, si lanciano in ridicole operazioni di greenwashing dove la benzina diventa verde, la CO2 la si mette sotto il tappeto, il nucleare, ovvero una mostruosa minaccia per l’umanità, diventa amico nostro e dell’ambiente.

E anche chi protesta in manifestazioni di piazza, o direttamente sotto le sedi di suddette conferenze, lascia il tempo che trova. Ormai abbiamo sentito innumerevoli volte gli accorati appelli, le giuste accuse, le parole di fuoco di giovani attivisti che ogni volta se la prendono con i decisori che non decidono nulla. Questi giovani vengono fatti parlare pure nelle varie conferenze, summit ecc, tanto per dimostrare che si è democratici, ma poi all’atto pratico non cambia nulla. Non sarà allora il caso che questi giovani facciano qualcosa di più costruttivo che non le comparse nello spettacolo mediatico di queste riunioni che non servono a niente? Non sarà che è più positivo, costruttivo e incide molto di più costruire da subito progetti di società dove le emissioni tendano da subito a zero?

Mi chiedo come mai questi giovani si ostinino a considerare chi non vuole, non può e non ha nessuna intenzione di sentire, figuriamoci di fare quello che loro dicono.

Inutile continuare con questa prassi; si inizi invece a costruire che è l’unico modo per tentare di salvarsi utilizzando il tempo che ci rimane prima che la catastrofe diventi ingestibile.

Quindi non ha più alcun senso riporre speranze in queste kermesse, bisogna agire subito. Giovani, adulti, anziani, amministrazioni comunali, cittadini di ogni tipo ed estrazione sociale possono fare tantissimo senza aspettare proprio nessuno, tanto meno chi seduto ben comodo sulle proprie poltrone parlamentari da migliaia di euro al mese non ha alcun interesse a cambiare una virgola di niente. 

E se qualcuno ha ancora speranza o ritiene che anche i politici possano fare qualcosa, l’unico modo è optare per dei cambiamenti così incisivi da “obbligare” i politici a cambiare, se non altro per non ritrovarsi ad avere come unici elettori i propri parenti stretti. E le ultime elezioni amministrative hanno dimostrato chiaramente, con oltre la metà degli elettori che non è andata a votare, quanto sia grande la sfiducia nei loro confronti e minuscola la loro credibilità.

Chi vuole quindi agire subito, nel concreto e in ogni ambito, può cominciare leggendo il libro L’Italia verso le emissioni zer0 e mettendo in pratica quanto vi troverà scritto.

E vi invito a seguirmi nel webinar gratuito che si terrà giovedì 18 novembre in diretta streaming sulla pagina Facebook e sul canale YouTube di Terra Nuova Edizioni.

QUI l'evento Facebook che potete condividere e al quale potete invitare i vostri contatti.

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IL SOGGIORNO ESPERIENZIALE

E se vuoi fare un primo passo concreto verso il cambiamento, hai l'opportunità di iscriverti al soggiorno esperienziale "Cambiare vita e lavoro: istruzioni per l'uso" che si terrà in Umbria l'11 e 12 dicembre 2021 e che sarà guidato da Paolo Ermani, presidente dell'associazione Paea, ideatore dell'Ufficio di Scollocamento e co-fondatore del quotidiano online Il Cambiamento, e Alessandro Ronca, direttore scientifico del PeR, il Parco dell'Energia Rinnovabile.

QUI info su programma e modalità di iscrizione

 

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