Mangiare cibi malsani e bere plastica è tutta salute!

E’ stato pubblicato uno studio, finanziato dall’UNICEF e dall’Applied Research Collaboration (ARC) del National Institute for Health Research (NIHR) Oxford e Thames Valley, che dimostra che la grande quantità del cibo prodotto dalle multinazionali che dicono di sfamare il mondo è malsano cioè ci fa male.

Mangiare cibi malsani e bere plastica è tutta salute!

E’ stato pubblicato uno studio, finanziato dall’UNICEF e dall’Applied Research Collaboration (ARC) del National Institute for Health Research (NIHR) Oxford e Thames Valley, che dimostra che la grande quantità del cibo prodotto dalle multinazionali che dicono di sfamare il mondo è malsano cioè ci fa male, ben l’89%, per arrivare anche al 100% dei prodotti Ferrero, il cui padrone Giovanni Ferrero è la persona più ricca d’Italia. Un primato basato sicuramente sull’attenzione alla salute delle persone, non c’è che dire, un risultato invidiabile e di cui andare fiero. Del resto chi ci propone la Nutella, e mille altri cibi “salutari” simili, non può che avere il plauso e il sostegno di tanti cittadini che pare si preoccupino della salute solo se terrorizzati dai media mainstream sul mostro covid, per tutto il resto possiamo tranquillamente mangiare e bere roba che ci fa male e non ce ne frega letteralmente nulla. Eppure qualcuno che ancora ragiona un pochino e riesce a fare calcoli assai difficili, come ad esempio 2 più 2 che risulti fare 4, si chiede come mai per la salute dei bilanci delle multinazionali del farmaco si sia terrorizzato ad arte il mondo mentre per l’ennesimo attentato alla salute gravissimo non si muove un dito, anzi si osannano i maghi del business.
I supermercati nel periodo terrorcovid erano così attenti alla nostra salute che facevano entrare le persone solo se munite di tuta da palombaro, muta da sub, maschera antigas, giubbotto antiproiettile e controllo di guardia armata all’ingresso. Ma allora, se tanto mi dà tanto, dovrebbero levare tutti i prodotti malsani dai loro scaffali e ci si chiede come mai non lo fanno. Forse perché rimarrebbe ben poco da vendere? Forse perché della nostra salute non gliene è mai interessato niente, considerato proprio quello che vendono? Chissà? Le risposte sono comunque assai facili per chi riesce ancora a fare 2 più 2 uguale 4, anche se per i supermercati evidentemente 2 più 2 fa 120, 1456 o altri numeri a caso.
Ma gli alimenti non bastano a decretare il trionfo dell’ipocrisia, adesso ci arrivano pure studi che ci dicono che nelle bottiglie di plastica dell’acqua ci sono migliaia di particelle di plastica fino a “solo” 370 mila in un litro. Anche qui siamo di fronte allo scontato, infatti dentro alle bottiglie di plastica cosa mai ci potrà essere se non anche plastica? E guarda caso gli stessi supermercati anticovid di cui sopra hanno muraglie cinesi di bottiglie di plastica nei loro reparti. Fanno o dicono qualcosa in merito alla tutela della salute? Ovviamente no, mica possono diminuire le loro vendite e quelle di chi vende acqua in bottiglie di plastica per tutelare la salute per davvero, suvvia siamo seri... Anzi uno spot di un produttore, che sa veramente di presa in giro, tempo fa recitava il seguente slogan beffardo: Le acque della salute! Mi chiedo ancora: ma dove sono gli scienziati, gli esperti, i professori universitari, i medici, i luminari che in nome della “salute” si scagliavano ferocemente (eufemismo) contro chi non si voleva piegare a fare da cavia per provare strani sieri che arricchivano le multinazionali del farmaco e ora non dicono nulla? Dove sono i gridi di allarme? Dove sono ora i famigerati DPCM? Dove sono la “prevenzione” e la “tutela”? Purtroppo ancora una volta dobbiamo constatare che la tutela della salute ha mille pesi e mille misure a seconda di chi ci deve o no guadagnare, quindi l’unica salute di cui ci si preoccupa è dei bilanci economici di questi o quelli.
Ma tanto, basta poco per prendere in giro e far credere qualsiasi cosa al consumatore e fargli mangiare ogni roba malsana, tanto poi i medici e i medicinali se li paga lui. Per ottenere il risultato voluto si investono milioni in pubblicità sgargianti e visivamente irresistibili, si organizza il bombardamento continuo da ogni schermo et voilà il gioco è fatto. Per sottrarsi a questa follia l’unica vera soluzione è il rifiuto sistematico di mangiare e bere quanto di malsano è per noi, i nostri simili e l’ambiente. Abbiamo un potere grandissimo per cambiare la situazione, quello di non dare più soldi a questa gente, in fondo è facile, basta volerlo.

 

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