Milleproroghe, stop alle demolizioni di case abusive in Campania

L'emendamento presentato da un gruppo di parlamentari del Pdl al decreto Milleproroghe che sospende le demolizioni degli immobili illegali in Campania fino al 31 dicembre prossimo è stato approvato aprendo la strada, di fatto, all'ennesimo condono edilizio. Legambiente: "Indecente, uno schiaffo ai cittadini onesti, alla legalità ed un favore alle betoniere dei clan".

Milleproroghe, stop alle demolizioni di case abusive in Campania
È stato approvato l'emendamento presentato da un gruppo di parlamentari del Pdl al decreto Milleproroghe che prevede la sospensione delle demolizioni delle costruzioni abusive in Campania fino al 31 dicembre 2011. Non è stato chiamato 'condono', ma si tratta di qualcosa di molto simile. In particolare, ad evitare di essere abbattuti saranno gli immobili situati all'interno del territorio campano che sono destinati esclusivamente a prima casa e che sono stabilmente occupati da "soggetti sforniti di altra risorsa abitativa". Queste costruzioni rimarranno in piedi nonostante ci sia stata una sentenza penale di demolizione. Le demolizioni, spiegano i firmatari dell'emendamento, saranno eseguite solo nel caso in cui ci sia pericolo per la incolumità pubblica. Intanto, però, con la scusa di "fronteggiare la grave situazione abitativa della Campania" e "consentire una adeguata ricognizione dei presupposti determinante vincoli di tutela paesaggistica", si arresta la demolizione degli immobili abusivi. Il presidente di Legambiente Campania, Michele Buonomo ha definito il provvedimento "indecente, uno schiaffo alla lotta contro l'abusivismo che - come Sarno e Ischia insegnano - mina la sicurezza del territorio e mette a rischio la vita delle persone". Bloccare le ruspe per legge non è proprio una delle migliori trovate per il territorio, continua Buonomo "quando per anni, tra il silenzio della politica, si è permesso di tutto, è il segnale peggiore che si possa dare ai cittadini onesti e l'ennesimo favore alle betoniere dei clan". Tanto più in una regione come la Campania, spiega ancora Buonomo "dove un terzo delle case degli ultimi dieci anni è abusivo, dove questa situazione ha già provocato decine di morti e dove il business del cemento illegale è saldamente nelle mani della camorra, norme così hanno un effetto devastante". Con una decisione simile il centrodestra "blocca il lavoro di tanti magistrati che in questi anni avevano riaperto una stagione di legalità contro la 'cemento connection'. Per decreto i tanti 'Cettolaqualunque' del Parlamento benedicono gli affaristi del cemento e lanciano un pessimo messaggio per il territorio e la sicurezza dei cittadini". Non stentiamo a credergli.

Commenti

LE CASE ABUSIVE ... BUTTATELE GIUUUUUUU U U U UU''' ALMENO ALLA PROSSIMA VOLTA SI FERMANO... ROVINANO L'AMBIENTE... SONO ABUSIVE, FATE SENZA COMPITO METRICO,... SENZA GIOMETRA,... NON SONO SICURE... FANNO SCHIFFO STETICAMENTE... .. DIAMOGLI UN COLPO DI SCAVATORE... GIU' LE CASE ABUSIVE. ... CIAO BENITO
BENITO, 15-02-2011 04:15
FINALMENTE QUALCHE POLITICO DI BUON SENSO SONO CONTENTO X TUTTE QUELLE PERSONE CHE VERAMENTE HANNO BISOGNO DI UNA CASA DOVE POTER VIVERE. I PROBLEMI MAGGIORI SONO ALTRI E POI BASTA, NON C'è SOLO MAFIA CAMORRA O NDRANGHETA MA ESISTE MOLTA BRAVA GENTE
GIOVANNI, 18-03-2011 10:18
spero che l'emandamento stop alle demolizioni delle case abusive della Campania, possa estendersi su tutto il territorio italiano siamo o no dove la legge è uguale x tutti?
GIOVANNI, 18-03-2011 10:18

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