Nasce il Forum italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio

Il prossimo 29 Ottobre, a Cassinetta di Lugagnano (Milano), verrà costituito il Forum italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori. Già oggi sono più di 400 le associazioni e i comitati locali e più di 4.000 le prime adesioni individuali pervenute.

Nasce il Forum italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio
Il prossimo 29 Ottobre, a Cassinetta di Lugagnano (Milano), verrà costituito il Forum italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori. Primi promotori e motori dinamici di questo importante progetto sono alcuni illustri personaggi del calibro di Carlo Petrini, Luca Mercalli, Salvatore Settis, Edoardo Salzano, Domenico Finiguerra; organizzazioni come il Movimento Stop al Consumo di Territorio, Slow Food, Legambiente, Lipu, Pro Natura, Eddyburg, Movimento Decrescita Felice, Altreconomia, Associazione Comuni Virtuosi, Rete del Nuovo Municipio, Borghi Autentici d’Italia, Medici per l'Ambiente, Centro Nuovo Modello di Sviluppo, organizzazioni agricole. Già oggi sono più di 400 le associazioni e i comitati locali e più di 4.000 le prime adesioni individuali pervenute, tra cui quelle di urbanisti, docenti universitari, sindaci, architetti, giornalisti, produttori agricoli, e molti altri. "Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori - spiagano gli organizzatori - nasce con l’intento di sviluppare il percorso tratteggiato negli ultimi tre anni dal Movimento Stop al Consumo di Territorio e avviare: - una diffusa campagna di informazione e sensibilizzazione tesa alla difesa dei suoli liberi e fertili dall'avanzare incessante di cemento e asfalto; - la stesura di una Proposta di Legge d'iniziativa popolare scritta collettivamente da tutti gli aderenti al nascente Forum nazionale, da sottoporre alla necessaria raccolta firme (ne occorreranno 50.000) e, quindi, da suggerire alle commissioni parlamentari per una discussione analitica. La Proposta di Legge popolare si pone l’obiettivo di arrestare il consumo di suolo e prevede che nuove occupazioni di suolo a fini insediativi e infrastrutturali saranno consentite esclusivamente qualora non sussistano alternative di riuso e riorganizzazione degli insediamenti e delle infrastrutture esistenti". Con questa legge si vorrebbe rendere obbligatoria, per tutti i Comuni italiani - spiegano sempre gli organizzatori in una nota - la sospensione temporanea di tutte le nuove edificazioni previste dai Piani Regolatori/Piani di Gestione del Territorio e relative varianti, finché non sarà stato completato un censimento del patrimonio edilizio esistente che evidenzi: - l’ammontare delle superfici occupate dalle strutture (residenziali, industriali, artigianali, commerciali, direzionali, terziarie, pubbliche, agricole ecc.) già presenti all’interno dell’ambito comunale non utilizzate o in costruzione; - il dato numerico 'censito' degli edifici non utilizzati/non abitati nonché il patrimonio dismesso, riconvertibile e recuperabile; - il computo delle superfici delle aree edificabili di qualsivoglia destinazione, già previste dai vigenti strumenti urbanistici, ma non ancora attuate; - il computo del consumo di suolo, esteso ai 5 anni precedenti. Al termine del censimento, ciascun Comune italiano dovrà mettere a disposizione della collettività i dati raccolti e istituire obbligatoriamente un tavolo di lavoro partecipato che veda presente ogni cittadino residente del Comune che ne desideri far parte, oltre agli amministratori comunali, ai tecnici comunali, a professionisti e tecnici del settore. Questa nuova forma di partecipazione collettiva rappresenterà una assemblea decisionale e verrà istituita con un preciso obiettivo: permettere la migliore utilizzazione-ottimizzazione del patrimonio edilizio esistente e a questo rivolgere il soddisfacimento delle esigenze abitative, commerciali e produttive della comunità di riferimento. La Proposta di Legge popolare affronterà anche il fenomeno edilizio dell'intera 'filiera' (cave, cementifici, ecc.) e verrà sottoposta ai cittadini italiani per aprire un urgente e ampio dibattito sulla necessità di fermare l'avanzata di cemento e asfalto ai danni dei restanti terreni fertili e boschivi, dei panorami e dei paesaggi della nostra Bell'Italia. "I dettagli del fitto programma dell'assemblea del 29 Ottobre (che si prevede massicciamente partecipata e che sarà introdotta da Carlo Petrini, dal prof. Stefano Rodotà e da Domenico Finiguerra, il 'nostro' Sindaco di Cassinetta di Lugagnano primo comune italiano a 'crescita zero urbanistica') - aggiungono gli organizzatori - sono visibili su www.salviamoilpaesaggio.it". Fonte: Movimento Stop al Consumo di Territorio Guarda il VIDEO Domenico Finiguerra: Stop al consumo di Territorio. Salviamo il Paesaggio!

Lascia un commento


Per lasciare un commento, registrati o effettua il login.