Non avete più tempo? Collaborate invece di competere

La tecnologia informatica, che ci bombarda con i suoi input e offerte di vendita, ci ha "regalato" una vita frenetica dove si corre all’impazzata, indaffaratissimi a fare quello che solo trenta o quaranta anni fa era impensabile, cioè avere sempre meno tempo per se stessi, per la famiglia, per gli amici per i cari, per la cultura, per festeggiare, che non siano divertimenti effimeri rigorosamente a pagamento.

Non avete più tempo? Collaborate invece di competere

La tecnologia informatica, che ci bombarda con i suoi input e offerte di vendita da ogni dove e in ogni momento, ci ha "regalato" una vita frenetica dove si corre all’impazzata, indaffaratissimi a fare quello che solo trenta o quaranta anni fa era impensabile, cioè avere sempre meno tempo per se stessi, per la famiglia, per gli amici per i cari, per la cultura, per festeggiare, che non siano divertimenti effimeri rigorosamente a pagamento. Tutto si è accelerato e nello stesso tempo che si ha a disposizione si cerca di farci stare sempre più cose, risultato ovviamente impossibile da ottenere, perché il tempo quello è, non lo si può certo allungare a piacimento. Le conseguenze di questa corsa sono: esaurimenti, burn out, crisi e stress costante con la sensazione di non farcela mai abbastanza.
Perchè questo accade? Perché ad esempio crediamo che per vivere ci serva tutto quello che vediamo alla pubblicità; di conseguenza, più compri e più avrai bisogno di lavorare per comprarti tutto quello che ti dicono di comprare. Ma c’è un altro aspetto che è responsabile della situazione e cioè che si compete sempre di più e si collabora sempre di meno. Nel regno del dio denaro, ognuno deve necessariamente diventare imprenditore di se stesso, in una guerra di tutti contro tutti dove non c’è un secondo da perdere perché la concorrenza incalza. In un panorama simile fatto di paura e di diffidenza, anche a causa dei media che vendono grazie allo spargimento quotidiano di terrore e insicurezza, si perde innanzitutto la fiducia nel prossimo e il senso della collaborazione.
Questa perdita avviene a vari livelli, non solo quelli strettamente imprenditoriali che fanno della competizione all’ultimo sangue la loro essenza, e visto che tutto il mondo è spinto ad agire così, vengono influenzate anche le persone che in teoria dovrebbero e potrebbero ragionare diversamente.
In tanti ambiti si fa una gran fatica a pensare che invece di ammazzarsi di lavoro, forse sarebbe il caso di trovare qualcuno con cui collaborare. Che prima di affrontare qualsiasi spesa da soli o nella famiglia, si possa condividere, comprare collettivamente, scambiare o addirittura autoprodurre. E anche per l’autoproduzione alimentare, poter collaborare con gli altri è quantomai intelligente, meno costoso e faticoso.
E il parametro della collaborazione si può usare in mille azioni e tutte ridurranno la fatica, i costi e il proprio tempo impiegato a correre tutto il giorno e poi alla sera, facendo un rapido esame, ci si ritrova a pensare che si è solo corso.
Ma come si fa a diminuire la competizione e aumentare la collaborazione? Due sono gli ingredienti fondamentali: il recupero della fiducia negli altri, quindi nella vita e poi il sapersi organizzare. Il primo è un lavoro interiore, il secondo è un cambiamento di mentalità e un impegno che si deve imparare con la pratica e la volontà di riuscirci. E se ci sono problemi o impedimenti a organizzarsi, trovare le possibili soluzioni per aggirare l’ostacolo e non pensare che non si può fare.
Se invece di organizzarsi, quindi di conseguenza anche collaborare, si continua imperterriti a correre, per poi lamentarsi o dire che il cambiamento non è possibile, allora si entra nel campo dell’autolesionismo, della dipendenza dalla sofferenza e in quello affollatissimo che ha il nome di stupidità. Non è forse il caso di evitare?

_______

Vuoi veramente cambiare prospettiva e compiere i passi necessari per cambiare vita?

Allora il corso che fa per te lo trovi al Parco dell'Energia Rinnovabile, il 17 marzo: RISPARMIARE SOLDI, LAVORO, TEMPO E STRESS REALIZZANDO PROGETTI DI BENESSERE

Il corso propone soluzioni a livello sociale, economico, lavorativo e organizzativo per la costruzione di progettualità individuali e collettive che tendano alla prosperità, all’autosufficienza, al benessere, alla riduzione dei costi, al miglioramento della qualità della vita e alla tutela dell’ambiente.

QUI il programma completo e le modalità per iscriversi

 

 

Pensare come le MontagneVoto medio su 7 recensioni: Buono
Vivere Basso, Pensare Alto Voto medio su 1 recensioni: Da non perdere
L'Economia della Felicità
Scegliere di RallentareVoto medio su 2 recensioni: Da non perdere

Lascia un commento


Per lasciare un commento, registrati o effettua il login.