Nucleare: Giappone verso il blocco di tutti i reattori

La Tepco ha annunciato che entro la fine di agosto chiuderà per un controllo periodico anche un reattore nella Prefettura di Niigata, nel Giappone centrale. Il 74% dei reattori nucleari situati nell'arcipelago nipponico saranno così fuori servizio.

Nucleare: Giappone verso il blocco di tutti i reattori
La Tepco, società che gestisce la disastrata centrale nucleare di Fukushima Daiichi, ha annunciato che entro la fine di agosto chiuderà per un controllo periodico anche un reattore nella Prefettura di Niigata, nel Giappone centrale. Il 74% dei reattori nucleari situati nell'arcipelago nipponico saranno così fuori servizio. Entro queste mese, inoltre, 11 reattori dovrebbero terminare i controlli di routine , ma è poco probabile che verranno riavviati subito. Altri 14 reattori, poi, saranno sottoposti a controlli di routine nella primavera del 2012 e se a nessuno di questi verrà consentito di riprendere l'attività dopo gli stress test, il nucleare giapponese avrà tutti e 54 i suoi reattori fuori servizio. Del resto anche i sondaggi hanno confermato la contrarietà dei giapponesi all'atomo in seguito all'emergenza nucleare determinata dal devastante doppio cataclisma dell'11 marzo scorso. Intanto il governo giapponese ha revocato il bando sulla carne bovina proveniente dalle prefetture di Iwate, Fukushima e Tochigi. Il divieto, disposto poche settimane fa in seguito alla scoperta di cesio radioattivo in centinaia di capi di bestiame dopo la crisi nucleare irrisolta della centrale di Fukushima, è venuto meno dopo l'adozione di misure a protezione del bestiame e dei controlli sulla carne stessa. Un provvedimento simile è stato adottato lo scorso vernerdì per i bovini della prefettura di Miyagi. Degli ultimi giorni è poi la notizia che il primo ministro del Giappone, Naoto Kan si dimetterà il 29 agosto. Il premier giapponese ha però posto al suo partito, alla sua maggioranza ed all'opposizione alcune condizioni per dimettersi: l'adozione da parte della Dieta, la Camera giapponese, di un progetto di legge che permetta al governo di emettere le obbligazioni per coprire il deficit dell'anno fiscale 2011 ed una legge sulle energie rinnovabili, che determinerebbe l'avvio della transizione del sistema elettrico rigido e centralizzato "tutto-nucleare" giapponese alla produzione di energia decentralizzata, diffusa e pulita.

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