Operazione Socrate 2.0 - Comunicato numero uno

La domanda di oggi è: cosa ci fa un elefante nella stanza? Noi non giudicanti siamo creativi perché non sprechiamo energie nel giudicare ma accettiamo quanto accade e lo trasformiamo in opportunità.

Operazione Socrate 2.0 - Comunicato numero uno

Cari Non Giudicanti: prima di passare all’argomento del comunicato vi informo che il nostro simbolo segreto sarà il girasole non una rosa nè una primula nè una magnolia.

Il girasole è un organismo perfetto, progettato per seguire sempre la luce, ama la compagnia dei suoi simili ma sta benissimo anche da solo.

Da oggi fino al prossimo comunicato rifletteremo sul concetto di protocollo (routine) che è alla base delle azioni e delle dinamiche quotidiane. Da qui partiremo per parlare di elefanti.

Ognuno si appunti la sera, prima di andare a dormire (o quando preferisce), a quali protocolli si è abituato e inizi a riflettere su come intervenire per cambiare il fluire degli eventi (che da un anno a questa parte hanno preso una piega perlomeno discutibile) per renderli di nuovo degni della nostra partecipazione.

Dobbiamo costruire un nuovo quotidiano. Granello dopo granello, facendo in modo che automatismi apparentemente scontati vengano scardinati e le Persone siano rispettate.

Se volete mi potete scrivere marcosfrancia@protonmail.com, così ne parliamo e metto in circolo le idee.

Cos’è un protocollo e perché dobbiamo usare un granello per bloccarlo?

L'essere umano poggia la propria serenità sulla routine, e usa memoria e creatività per gestire eventi inattesi. Il cambiamento genera ansia in chiunque finchè non viene acquisito e “protocollato”.

Un utilizzo smodato di routine, conseguente al bisogno di sicurezza intrinseco nell'essere umano azzera la capacità di reagire in modo creativo alle avversità: ci trasforma in lavatrici, ascensori e lavastoviglie, specie se la pigrizia della delega ci intontisce.

E’ per questo che chi governa occupa spazi e determina processi che, in pochissimo tempo, pervadono ogni ambito del vivere sociale.

Cosa succade nell’Esercito o in una qualsiasi Organizzazione quando accade qualcosa che non è stato previsto né standardizzato, quando qualcosa non è prevista nei protocolli o nelle procedure standard?

Tutto si ferma.

Le persone boccheggiano, hanno crisi d’ansia, c’è chi suda e chi impreca, finchè non arriva un bambino che spalanca la finestra fa entrare aria fresca e dice la fatidica frase: “e se invece di fare come abbiamo sempre fatto facessimo così?”.

E’ qui che diventa importante il nostro ruolo di elefanti nella stanza.

Noi non giudicanti siamo creativi perché non sprechiamo energie nel giudicare ma accettiamo quanto accade e lo trasformiamo in opportunità.

Sappiamo quando il protocollo o la sua applicazione sono dannosi. E, nel silenzio più totale, creiamo lo spazio per un momento creativo, spalancando la finestra.

Lanciamo un granello di sabbia che incastra il protocollo il tanto che basta per adottare una soluzione nuova, un percorso diverso.

Oppure dimostrare l’impercorribilità del protocollo in vigore, senza commenti: pura evidenza.

Per darvi un esempio pratico è quello che accade ai medici.

Si trasformano in lavatrici quando applicano la vigile attesa curando telefonicamente.

Diventano Peter Pan se agiscono in scienza e coscienza e si siedono accanto ai loro pazienti in vigile presenza.

Pochi ne parlano, ma protocolli sbagliati diventano alibi e gli alibi, a loro volta, fanno si che ci sia chi soffre e muore solo perché qualcuno ha paura ad andare oltre. Come se amare qualcuno e alleviarne il dolore fosse qualcosa di impraticabile perché non previsto.

In quanti protocolli possiamo gettare il nostro granello di sabbia nell’arco di un solo giorno?

Scoprirete che sono proprio tanti: aspetto i vostri commenti/suggerimenti per farli girare.

Sono pigro, anziano e stanco e, poi ogni Leader che si rispetti fa il meno possibile.

Solo la creatività permette il superamento degli stalli che i protocolli implicano per definizione.

Solo la creatività salva le persone quando tutto sembra compromesso: il diavolo fa le pentole ma mai i coperchi.

Sarà come quando al mattino nei borghi le mamme aprono le finestre per far entrare luce ed aria fresca e la casa, fino a quel momento silenziosa e buia, si colora di luci e rumori, portando gli odori della campagna.

Aspetto le Vostre mail, le vostre proposte.

Stiamo seminando fragole e cocomeri, attenti perché i cocomeri fanno ombra.

Il vostro ingiudicabile Leader.

___

 

L'Economia della Felicità
Controllo Totale: Tecniche di Disinformazione e Controllo delle Masse
Speranza Attiva
L'Economia siamo Noi

Lascia un commento


Per lasciare un commento, registrati o effettua il login.