Se anche il Papa si "scolloca"

Ha sconvolto il mondo l'annuncio, dato ieri, che Benedetto XVI il 28 febbraio prossimo lascerà il Pontificato. Quali le motivazioni di questa scelta? E qual è il ruolo del capo supremo della Chiesa? Le riflessioni Paolo Ermani sulle dimissioni del Papa.

Se anche il Papa si
Non solo noi umili mortali ma anche i potenti a volte si scollocano. Una persona come il Papa è sottoposta a pressioni non indifferenti, in fondo comanda un impero che è in grado di influenzare la vita di milioni di persone più di qualsiasi capo di stato. Ma non solo il potere logora bensì anche i mille scandali che attraversano la Chiesa e che non è sempre facile nascondere e sopportare. Un abominio come quello dei preti pedofili, che la Chiesa cerca di insabbiare in tutti i modi, non deve certo fare dormire sonni particolarmente tranquilli a chi della Chiesa è il capo. Chissà, forse se il Papa fosse davvero il portatore del messaggio originario del cristianesimo non sarebbe sfinito anche dal suo compito di combattere continuamente per la supremazia sulle altre religioni che incalzano. Con tutta l’influenza che ha un Papa forse si sarebbe potuto occupare della salvaguardia del creato visto che la devastazione ambientale degli uomini distrugge quello che Dio ha realizzato ma il suo teorico rappresentante in terra non se ne è mai preoccupato granché, eppure moltissimo avrebbe potuto fare. Si occuperebbe degli umili, degli ultimi per davvero e questo magari gli darebbe una nuova energia e linfa vitale così come succede a persone di autentica dedizione al messaggio evangelico come Don Ciotti o padre Zanotelli che in confronto a Benedetto XVI dovrebbero essere già morti da un pezzo, massacrati da stress e fatica visto che non vivono nell’oro e nel lusso ma come gli ultimi fra gli ultimi e sono continuamente a contatto con la povertà e la disperazione più nera. Ma la Chiesa nelle alte sfere non ha nulla a che vedere con il messaggio originale e il capo supremo è solo un amministratore delegato che deve gestire le sconfinate finanze e ricchezze accumulate, deve sfidare concorrenti e nemici, imbonire amici, mantenere le aree di influenza e preoccuparsi che il suo esercito di adepti sia sufficientemente obbediente. A volte però, come succede per qualche super manager, il peso dell’enorme potere di cui si è a capo, schiaccia inesorabilmente e spinge a gettare la spugna. Chissà se lo scollocamento con il ritiro in cui si vuole rifugiare il Papa sarà per lui fonte di illuminazione su quanti disastri, scempi e tragedie (basti pensare anche solo alla assurda medievale contrarietà alla contraccezione laddove l’AIDS miete vittime come mosche) si è resa responsabile la sua Chiesa. Forse nel silenzio, nella meditazione incontrerà quella saggezza, umiltà e umanità che fino ad oggi non ha dimostrato. Prima del suo ritiro dalle scene gli consiglio vivamente di andare a trovare padre Zanotelli a Napoli e passare un po’ di tempo con lui, ne trarrebbe sicuro giovamento e forse capirebbe e praticherebbe quel cristianesimo autentico che purtroppo non ha mai capito e mai praticato. Leggi anche: Il Papa: "Mi dimetto". E la rete si scatena

Commenti

Uomo di grande rispetto che insegna a Napolitano come ci si comporta. Mi levo il cappello per la sua scelta e per come ha voluto affrontarla, ed invito tutti a farlo. Non sono credente, ma rispetto chi il rispetto dimostra di meritare
Vulka, 12-02-2013 11:12
Ma chi siamo noi per giudicare? Abbiamo veramente la presunzione di sapere tutto quello che passa per la mente di chiunque, ed essere profondi conoscitori dell'animo di un qualsiasi essere umano? Se si cita il vero spirito cristiano, non si può fare a meno di citare la famosa frase "chi non ha peccato scagli la prima pietra". Siamo veramente così presuntuosi da sapere quali siano le motivazioni di un gesto tale? Quanto siamo banali!!! Si, possiamo pensare tutto quello che ci passa per la mente, abbiamo il libero arbitrio, è chiaro che possiamo anche scriverlo, ma davvero pensiamo che sia una GRANDE VERITA'? Riflettiamoci, non fosse altro per onestà intellettuale.
Fra, 12-02-2013 12:12
Qualcuno ricorda "Habemus papam"?
Marco, 12-02-2013 03:12
No noi non siamo nessuno per giudicare, ma siamo esseri pensanti e credo ci sia permesso parlare e raccontare i nostri pensieri senza asserire che siano la verità o la verità assoluta....potrebbe essere una delle verità!
Maria, 12-02-2013 05:12
Articolo fuori luogo.Ma cosa ne sa dell'intimo del Pontefice? Adesso ognuno apre bocca e gli dà fiato.Come sempre.Come in tutto. Impariamo un sano silenzio di rispetto e approfittiamo tutti per riflettere.
Maria-Rossella Maccolini, 12-02-2013 06:12
Chi mi ha preceduto ha espresso concetti chiari che dovrebbero far riflettere in questi giorni di opinionismo, fato di facili dietrologie e di poca meditazione ed approfondimento diffuso senza cosapevolezza: "Ma chi siamo noi per giudicare? Abbiamo veramente la presunzione di sapere tutto quello che passa per la mente di chiunque, ed essere profondi conoscitori dell'animo di un qualsiasi essere umano? Se si cita il vero spirito cristiano, non si può fare a meno di citare la famosa frase "chi non ha peccato scagli la prima pietra". Siamo veramente così presuntuosi da sapere quali siano le motivazioni di un gesto tale? Quanto siamo banali!!! Si, possiamo pensare tutto quello che ci passa per la mente, abbiamo il libero arbitrio, è chiaro che possiamo anche scriverlo, ma davvero pensiamo che sia una GRANDE VERITA'? Riflettiamoci, non fosse altro per onestà intellettuale."
Red, 12-02-2013 06:12
Ermani, ha perso un'occasione per tacere. Chi non dimostra umiltà, è lei per primo, che crede di aver risolto tutti i misteri della Chiesa. Non sto ad elencare tutti gli articoli che smontano la propaganda mediatica e diffamatoria organizzata per screditare, anzi che ha screditato questo papa. Le dico solo una fonte: Massimo Introvigne, che fa consulenze anche per l'FBI. Sicuramente ha guadagnato un sacco di accoliti per i suoi libri oggi, ma di me si può certo scordare.
Rupert, 12-02-2013 07:12
Innanzitutto non ho ben capito a chi si riferisca Fra quando dice: " ma davvero pensiamo che sia una GRANDE VERITA'?". Perché nell'articolo non ho trovato presunzione di verità assoluta, ma nelle parole e nelle azioni di un qualsiasi papa, dai secoli dei secoli, si. ECCOME! Le motivazioni di un gesto tale, come dice Fra, io non le conosco, ma esattamente come avrei fatto per qualunque altro personaggio pubblico in situazioni analoghe, provo a fare delle ipotesi senza per questo pretendere di portare la verità. La prima possibilità è che lo abbia fatto per motivi di salute, fisica o mentale, che non gli avrebbe permesso di continuare il suo lavoro: se così fosse e la versione ufficiale lo smentisce, sarebbe soltanto un gesto praticamente inevitabile di chi si rende conto che le sue forze non sono più tali da permettergli di andare avanti. Un uomo responsabile insomma, nulla di più. La seconda possibilità è che lo abbia fatto perché ha capito di essere inadeguato: beh, lasciatemi qualche perplessità... voglio dire... sarebbe rimasto seduto sul trono quasi otto anni prima di capirlo? E poi inadeguato a far cosa? A far girare gli oleatissimi e collaudatissimi ingranaggi di una chiesa uguale a se stessa da oltre duemila anni? Non ci credo! Piuttosto mi viene da pensare (terza ipotesi) che qualcun altro, probabilmente più di uno e certamente autorevole all'interno del concilio, glielo abbia "suggerito". Si insomma è probabile che la sua immagine non abbia generato grosso entusiasmo tra i fedeli in questi anni e che anzi ne abbia fatto perdere parecchio, specie se paragonato al suo predecessore, e pertanto - come si fa nelle migliori aziende - il testimonial andava sostituito... C'è ancora un'ultima ipotesi: che lo abbia fatto perché nauseato da quello che ha visto e sentito e abbia maturato la consapevolezza che non sarebbe mai riuscito a cambiar nulla, preferendo così allontanarsi. In tutti i casi, tranne il primo, non ci farebbe una gran figura, a meno che non lo spiegasse pubblicamente denunciando "coram populo" lo stato delle cose in Vaticano. Questo si che sarebbe un bel gesto!
ARTURO MARADEI, 12-02-2013 07:12
Per parlare di onestà intellettuale bisogna ponderare bene quello che si afferma. Come diceva quello: "Grazie a dio sono ateo", e quindi mi permetto di giudicare. E me lo permetto in merito ad una istituzione come quella della Chiesa comandata dal Papa che è fra le istituzioni più feroci e senza pietà che mai siano apparse sulla terra. Chieda a tutte le vittime delle crociate, della inquisizione, dei massacri di indigeni evangelizzati con spade e sangue. Chieda a tutte le donne e gli eretici bruciati sui roghi se non è il caso di giudicare. Chieda ai milioni di ebrei dell'olocausto se era il caso di fare passare tutto sotto silenzio come fece la Chiesa (veda in merito anche solo il film Amen di Costa Gavras), chieda alle donne sfruttate e trattate come bestie in Irlanda fino quasi ai giorni nostri(veda anche qui il film Magdalene di Mullan), chieda a tutte le persone dello stesso sesso che si amano e che vengono trattate da mostri, chieda ai bambini brutalizzati e segnati per sempre dai preti pedofili, chieda a tutti gli oppressi di dittature a cui la Chiesa ha spesso fornito appoggio e copertura, chieda alle vittime del nazismo come mai la Chiesa ha fatto transitare in Vaticano, coperto e protetto centinaia di criminali nazisti in fuga dalla Germania dopo la guerra. E l'elenco potrebbe continuare. Se lei ha dell'onestà intellettuale chieda a tutte queste persone vittime della Chiesa dei potenti, se non sia il caso di giudicare.
Paolo Ermani, 12-02-2013 09:12
Leggo che il Papa il 28 febbraio per recarsi a Castel Gandolfo (25 chilometri da Roma)si servirà dell'elicottero !! Per riacquistare un minimo di credibilità al prossimo conclave, eleggano Papa uno fra padre Zanotelli, Don Ciotti o Leonardo Boff. Oppure ancora meglio eleggano una suora qualsiasi che lavora per gli ultimi della terra in qualche sperduto villaggio africano, sarebbe veramente e finalmente un gesto cristiano.
Paolo Ermani, 13-02-2013 04:13
Trovo che la scelta di Benedetto sia molto più umile che coraggiosa. E' la scelta di una persona che esce dal ruolo ingessato, gerarchico che ha sempre avuto. Mi piace pensare che Benedetto abbia letto la poesia di Pasolini (A un Papa) e abbia meditato su di essa fino a sentire il bisogno profondo di "scollocarsi". Sogno spesso una Chiesa che abbandoni il suo enorme potere e diventi più umana davvero. Oltre le parole servono gesti e fatti che diano un vero esempio di compassione e amore. Immaginare un'Altra Chiesa humanum est In questo senso ritengo significativo il finale della poesia di P.P.Pasolini A UN PAPA Lo sapevi. peccare non significa fare il male: non fare il bene, questo significa peccare. Quanto bene tu potevi fare! E non l'hai fatto: non c'è stato un peccatore più grande di te.
nicoletta_gandolfi, 14-02-2013 03:14
Da cristiano credente e... PENSANTE, considero essenziale il rispetto per le opinioni altrui (ovviamente se argomentate). Paolo Ermani, come sempre, sviscera sapientemente dalla questione trattata le sue attinenze con il rispetto per l'ambiente che ci ospita. Ambiente che è fatto di natura, ma anche di persone e di relazioni. Se può interessarvi, ho affrontato la questione del "downshifting" del Pontefice in un articolo abbastanza "denso", che ha scatenato un dibattito (credo assai costruttivo) grazie ai contributi di due docenti universitari e di uno storico delle religioni. Nel caso, lo trovate qui: http://llht.org/2013/02/14/11-settembre-chiesa-2/ Ciao e buon cammino...
Andrea Strozzi, 14-02-2013 09:14
Caro Ermani, non so a cosa allude riguardo l'onestà intellettuale, ma lei dimostra sicuramente poco coraggio, se in un commento di risposta non mette nemmeno il nome della persona a cui sta rispondendo. Poi non ci vuole la perspicacia di Einstein o la chiaroveggenza di San Giovanni Bosco per intuire che il commento che esordisce sull'onestà intellettuale è riferito a me. Le colpe che Lei attribuisce alla Chiesa e in particolare ai Papi Pio XI e Pio XII sul silenzio sono pure menzogne: 1)Pio XI pubblicò l'enciclica "Mit brennender Sorge" (Con bruciante preoccupazione) in cui condannò senza mezzi termini l'ideologia nazista e l'approvazione delle leggi in Italia. Chiunque può leggere l'enciclica, anche su internet. È pubblica, ma nessuno ne vuole parlare. Forse perché dice scomode verità contro un pensiero storico filomarxista e falso? 2)Se posso permettermi, le suggerisco di guardare la puntata de "La Grande Storia-Il principe di Dio" (progamma andato in onda sulla ben nota tv filo Opus Dei Rai3...), su Pio XII-Eugenio Pacelli. In essa sono documentati a) come Pio XI muoia in circostanze misteriose dopo la pubblicazione della suddetta enciclica; b) come Pio XII appoggiò l'operazione "Orchestra nera" dei servizi segreti inglesi, per eliminare il Führer tramite un complotto interno. 'Mmazza, era proprio ingenuo Hitler, se uno dei suoi migliori complici tramava di eliminarlo alle spalle... 3)Sa chi è David Dalin? È un rabbino e docente di Storia all'università della Florida. Ha scritto un libro dal titolo "La leggenda nera del papa di Hitler" dove difende senza mezzi termini Pio XII e lo colloca fra i giusti. Già, ma non è una fonte che segue il pensiero di massa... La verità è che esiste qualcuno che vuole eliminare ad ogni costo tutto ciò che c'è di tradizionale a questo mondo, in primis gli insegnamenti del Cristianesimo! Uomini di Dio da Pio XII a Benedetto XVI devono essere diffamati a qualunque costo, per queste persone che tramano dietro, di cui lei è involontariamente complice! 4)Per quel che mi riguarda crociate, medioevo, streghe bruciate... Seguo un po' di sana logica che ci hanno insegnato ai licei. Da poco ho letto il libro "Terroni" di Pino Aprile. Io sapevo già qualcosa, quel libro è una ulteriore conferma: l'Unità d'Italia è stata pianificata da Francia e Inghilterra sia per eliminare una delle flotte più potenti del Mediterraneo (quella del Regno delle Due Sicilie) sia per porre fine allo Stato Pontificio! Le truppe dei Savoia si sono rese colpevoli di crimini contro le popolazioni meridionali che al confronto la camicie nere sono dei bambini viziati! Ora, se a scuola, dalle elementari alle superiori ci hanno indottrinato di menzogne sulla storia del XIX secolo, io mi devo fidare di tutto il resto? Ma mi faccia il piacere! 5)Altre menzogne esistono sulla Prima Guerra Mondiale riguardo lo smembramento dell'Impero Austriaco, voluto dalla Francia (anticristiana) e dall'Italia. USA e Inghilterra si opposero, perché era l'ultimo baluardo contro il comunismo (che ne ha fatte peggio del nazismo pure). Inoltre, Hitler (austriaco) odiava l'idea di uno stato multietnico come era l'Impero Austro-ungarico; infatti rinunciò alla cittadinanza austriaca e divenne tedesco (cfr. Wikipedia-Adolf Hitler). Il resto lo sa anche lei. Spero che rifletterà almeno un minuto, ma non ci faccio molto affidamento. Mi aspetto anche che censuri questo commento. Non risponderò ad ulteriori commenti e mi ritiro dalla discussione. La Verità è una e non ha bisogno di esser difesa.
Rupert, 15-02-2013 04:15
Lo scrivevo in un precedente commento che bisogna ponderare bene quello che si dice. La sua foga non le ha permesso di verificare che la persona a cui rispondevo non era affatto lei ma tale Fra (quindi persona che omette nome e cognome) nel suo commento del 12 2 delle 12.28, in cui riferendosi al mio articolo parlava di onestà intellettuale e giudizi. Quindi mio caro Rupert ha preso un grosso granchio che dimostra come lei voglia più sfogarsi e attaccare che argomentare. Io comunque il mio nome e cognome lo metto sempre e non so proprio cosa c'entri la questione del coraggio. Per il resto nè io nè la redazione di questo giornale censurano nulla, a meno che non ci siano insulti o simili e difatti il suo commento è regolarmente apparso. Alle mie opinioni fanno supporto intere biblioteche e innumerevoli fatti storici ma ognuno è libero di citare questo o quel testo per supportare qualsiasi tesi. Per il resto lei non smentisce molto quello che affermo e in più cita cose che non c'entrano nulla con l'argomento di discussione. Infine io non ritengo che la "Verità" sia una, tantomeno la mia ma che ci siano tante verità come giustamente ci insegna Krishnamurti nella suo bellissimo pensiero per cui "La verità è una valle senza sentieri". P.S. A proposito, per non farsi mancare proprio nulla, il Papa ha designato a capo del discutissimo IOR una persona che costruisce navi da guerra, complimenti. Saluti Paolo Ermani
Paolo Ermani, 18-02-2013 10:18
Il commento di Rupert è davvero esilarante e dimostra ancora una volta la straordinaria superba arroganza di persone che cercano di difendere l'indifendibile, arrampicandosi pericolosamente su argomentazioni che spesso dimostrano l'esatto contrario di quello per cui sono state invocate: 1 %u2013 L'enciclica Mit brennender Sorge fu scritta (certamente non da Pio XI ma dal suo ufficio stampa) semplicemente perché era diventato chiaro che Hitler non aveva alcuna intenzione di rispettare i patti stipulati con la chiesa cattolica (Reichskonkordat ) solo 4 anni prima, nel 1933, quando probabilmente ai loro occhi Hitler sembrava una fragile anima smarrita... D'altra parte già nel 1929 aveva fatto lo stesso siglando i famosi Patti Lateranensi con un altro galantuomo timorato di dio, Benito Mussolini, il quale però aveva saputo rispettarli tanto da farlo diventare un sincero, leale e rispettabile alleato. E ancora oggi di quegli accordi paghiamo le conseguenze. Quindi, come la chiesa di Roma ha sempre fatto nella sua storia indegna, quella fu una mossa di legittima difesa dei propri interessi, non certo un levarsi di scudi contro l'ingiustizia, la malvagità e l'intolleranza. 2a %u2013 Le circostanze misteriose della morte di Pio XI non mi sembrano essere più misteriose di quelle di papa Luciani, il quale guarda un po' aveva in mente di liberarsi dello IOR, tipica istituzione cristiana perfettamente in linea con gli insegnamenti di Gesù ... 2b %u2013 Pio XII appoggiò un complotto contro Hitler, forse, ma non si mise in prima linea come il suo ruolo avrebbe evidentemente richiesto e come non è mai accaduto, né prima né dopo, a meno appunto che non fossero in gioco direttamente gli interessi (e magari le santissime vite) della chiesa e i suoi prelati. Infatti nessuno sostiene che Hitler fosse il miglior amico e/o complice del papa, ma solo l'ennesimo potente con cui è meglio scendere a patti che affrontarlo a viso aperto. Puro opportunismo politico. E poi, effettivamente anche alcuni dei suoi fedeli generali a un certo punto lo volevano morto e complottarono contro di lui per ucciderlo, fallendo però miseramente. 3 %u2013 Lei cita David Dalin, ma perché non cita Daniel J. Goldhagen per esempio? Voglio dire che la faccenda è tutt'ora molto controversa e il rabbino Dalin è solo una voce. Ce ne sono tante altre di segno totalmente opposto. Tra l'altro l'oggetto del contendere si riferisce per lo più alle motivazioni del comportamento di Pio XII, e cioè se fosse anch'egli antisemita, che non all'evidenza del suo immobilismo. Quanto agli insegnamenti di Gesù, beh mi lasci dire che il papa, in quanto tale, rappresenta l'evidenza della più grande mistificazione mai concepita nella storia di questo mondo. Se mai fosse vero (ed evidentemente non lo è) che egli è il figlio di dio e potrebbe tornare sulla terra, io sono certo che il primo luogo dove si recherebbe sarebbe proprio lo stato Vaticano... ovviamente per distruggerlo! Se può consolare qualcuno sono pronto ad ammettere come, purtroppo, questo insegnamento della mistificazione totale sia stato ben recepito dai potenti nel corso dei secoli, e in particolare negli ultimi due, funzionando alla perfezione anche per Stalin e i suoi compari (in relazione a Marx) e per questa schifezza di oligarchia, che conviene chiamare democrazia, e che nulla c'entra con le idee di J.J. Rousseau. 4 %u2013 Questo punto poi è il più bello, perché un incredibile autogol: oltre a non rispondere (probabilmente per pudore) alle accuse relative a fatti terribili come le crociate, l'inquisizione, la compravendita di indulgenze, le eresie e la stregoneria, Rupert tira fuori Pino Aprile (?!?) per ricordarci come i Savoia fossero dei criminali sanguinari, al pari di qualunque esercito invasore: e allora? Ancora una volta il motivo della presa di posizione pontificia è da ricercarsi nell'autodifesa del potere e dei suoi privilegi, proprio come evidenziato da Rupert stesso: ecco l'unica molla che fa scattare le reazioni ecclesiali! 5 %u2013 Qui sinceramente non si capisce assolutamente cosa Rupert voglia dire o dove voglia arrivare... In conclusione vorrei che non si dimenticassero gli ultimi atti della politica estera del Vaticano, e mi riferisco al sud/ centro america, e in particolare all'Argentina del generale Videla, solo 37 anni fa. A questo proposito consiglio la lettura de: "L'isola del silenzio" di Horacio Verbitsky.
ARTURO MARADEI, 18-02-2013 12:18
Di esilarante trovo che persone che millantano intelligenza e cultura, possano credere ad un tribunale internazionale quale l'ITCCS di Kevin Annett, autori di un mandato di cattura internazionale verso Benedetto XVI. Ma chi è Kevin Annett? Basta leggere Wikipedia in italiano per scoprirlo " «sacerdote» della United Church of Canada, una denominazione protestante, da cui è stato allontanato perché %u2013 dice la Church %u2013 egli, «weaving together half-truths, conspiracy theories, misinformation, and his own unresolved issues with the church, Mr. Annett makes claims that mislead the public». Nel novembre del 2012 Dennis Banks, co-fondatore e portavoce dell'American Indian Movement, ha diffuso un comunicato stampa nel quale diffida ufficialmente Annett dal continuare a parlare e a operare a nome dei nativi americani. Più in particolare Banks accusa Annett di star perpetrando una "frode internazionale finanziaria, intellettuale, accademica, culturale, di identità su larga scala" attraverso iniziative fasulle e finti procedimenti di giustizia senza appoggi legittimi di sorta». Dunque, il Papa è «perseguito» da un «Tribunale Internazionale» il cui unico esponente è questo pazzoide, metà truffatore e metà paranoide-esaltato, di un tipo molto comune in America, che si firma «reverendo» senza esserlo, ammesso lo sia mai stato nella Church protestante che lo ha allontanato. Mi scuso per non essermi spiegato per il punto 5. Volevo semplicemente dire, e sono serio, meglio un Impero Asburgico che un qualunque governo "democratico" di oggi. Riguardo a Pino Aprile (che non è l'unica fonte), le cose sono due, caro Ermani. Quante copie ha venduto dei suoi libri? Aprile solo con "Terroni" ne ha vendute 250mila. Se lei ha venduto più libri di Aprile, le faccio i complimenti, ma rimane un presuntuoso. Se ne ha vendute di meno, è solo invidia. Prenda il Vangelo, è un'ottima cura e qui dovremmo essere d'accordo. Dica alle tanti voci ebraiche (o sarebbe meglio dire sioniste?) di ricordarsi anche dei massacri compiuti da Israele in Palestina. Io ascolto volentieri Israel Shamir e Noam Chomsky. Dimenticavo: anche Albert Einstein e Golda Meir, che spesero parole di lode per Pio XII.
Rupert, 19-02-2013 07:19
Rupert, mi permetta di farle notare che ha una grandissima confusione in testa e io non sono sicuro di riuscire a domarla, ma ci proverò: - io non sono Paolo Ermani, se guarda in alto, sul post, leggerà "Adespoto ha scritto" - non ho la più pallida idea di chi sia Kevin Annett e, sinceramente, visto che lo presenta come un sacerdote di una chiesa americana, non mi interessa granchè. Le dico solo però che, giusto per capire se fosse uno scherzo, ho consultato Wikipedia e ho trovato questa frase: "Di lui, Noam Chomsky ha detto che merita il premio Nobel per la pace più di molti tra coloro che lo hanno ricevuto in passato." Deve esserle sfuggita. Tra l'altro, per sua informazione, io stimo moltissimo Noam Chomsky e condivido buona parte del suo pensiero. Sul fatto che lei sostenga di preferire l'Impero Asburgico alla democrazia di oggi possiamo anche essere d'accordo, se questa fosse una provocazione per ribadire con forza l'inesprimibile avversione nei confronti di questa vomitevole e nauseabonda forma di governo cui siamo sottoposti. Non certo per esaltare l'Impero Asburgico. Ricordo, in questo senso, di aver più volte affermato (e lo ribadisco) di preferire Andreotti a Berlusconi, dove con Andreotti prendevo ad esempio il peggio del peggio nella politica italiana della prima repubblica che però, a mio avviso, rimaneva meglio del cavaliere con cui abbiamo toccato il fondo. Riguardo a Primo Aprile le mie perplessità riguardavano il fatto che non c'entrasse nulla con la discussione... il suo "Terroni" è un buon libro ed io sono pure meridionale! Certo, mi permetta di farle presente che il numero di copie vendute non significa proprio nulla. E questo riguarda qualsiasi forma d'arte che NON DOVREBBE MAI ESSERE GIUDICATA IN BASE ALLA SUA POPOLARITA'. Personalmente sarei propenso casomai ad un parametro diametralmente opposto che mi porta sempre a diffidare dei film che vincono gli oscar o dei libri e/o dischi primi in classifica: come diceva Nanni Moretti, è molto probabile che io mi trovi d'accordo con una minoranza o, per citare il grande Giorgio Gaber, "forse c'è ancora qualcuno che giudica una cosa bella o brutta INDIPENDENTEMENTE DAL SUCCESSO CHE HA". Per quanto riguarda i massacri compiuti da Israele in Palestina, che sono sotto gli occhi di tutti, non capisco cosa c'entrino con la Chiesa cattolica che lei si ostina a difendere. Non ho letto nulla di Israel Shamir, credo non sia stato tradotto purtroppo, ma ho letto "Perché ci odiano" di Paolo Barnard e glielo consiglio. Tornando alla nostra diatriba voglio essere preciso nel manifestare la mia più totale avversione verso ogni chiesa e ogni forma di indottrinamento. Se infatti quello che sta cercando di dire è che anche altre religioni hanno di che vergognarsi, sottoscrivo immediatamente precisando però che questa non è una giustificazione. Io non ce l'ho con Benedetto XVI in particolare. Io ce l'ho con il papa come figura e istituzione prima che con le sue malefatte. Ce l'ho con la mistificazione che è stata fatta nei confronti di un grandissimo UOMO, Gesù, capace di affermare e sostenere fino alla morte princìpi meravigliosi che avrebbero potuto cambiare le sorti dell'umanità e che sono invece stati incredibilmente utilizzati dalla Santa Romana Chiesa per legittimare esattamente quello contro cui si scagliavano: il denaro e il potere! Ce l'ho con chi vivendo nel lusso e nello splendore, servito e riverito da schiere di maggiordomi e domestici si preoccupa di ricevere colleghi capi di stato piuttosto che stare vicino agli ultimi che dice di avere a cuore. Madre Teresa di Calcutta avrebbe potuto insegnarli qualcosa, non certo George Bush. Mi auguro comunque che il santo concilio non arrivi ad eleggere il cardinale Jorge Mario Bergoglio, come pare sia stato lì lì per succedere nell'aprile del 2005, dimenticando o perdonando la sua responsabilità DIRETTA nella tortura e nella morte di centinaia di innocenti argentini negli anni della dittatura. Sarebbe veramente un'offesa imperdonabile verso quel popolo in particolare ma certamente nei confronti di tutta l'umanità. Come se non bastasse quanto già fatto.
ARTURO MARADEI, 20-02-2013 02:20
Rettifico il destinatario del commento (o dei miei commenti) e rispondo con più tranquillità ad entrambi, dopo aver letto con calma entrambi i commenti e scusandomi. @Adespoto: vedo che su certe cose convergiamo, però visto che cita i francescani e Madre Teresa (ottimi esempi), le solleverò alcune obiezioni.
Rupert, 20-02-2013 07:20
Pochi giorni fa avevo concluso un mio commento auspicando che il santo concilio non arrivasse ad eleggere papa Jorge Mario Bergoglio, per rispetto verso il popolo argentino e l'umanità intera... Mi sbagliavo: ho capito che è meglio per tutti poter vedere bene con chi si ha a che fare, in modo tale da fugare ogni dubbio. Egli rappresenta infatti perfettamente la Chiesa di Roma. Consiglio di nuovo, a chi volesse approfondire, "L'isola del silenzio" di Horacio Verbitsky. Non è un romanzo, è ricco di testimonianze e documenti. Se conoscete lo spagnolo potete leggere quello che l'autore ha scritto stamattina: http://www.rebelion.org/noticia.php?id=165259
ARTURO MARADEI, 14-03-2013 04:14
Caro Adespoto, intanto chiedo scusa per il ritardo della risposta. Avevi fatto delle giuste osservazioni riguardo al fatto che la Chiesa dovesse fare qualcosa per diventare più povera. Con l'elezione di Papa Francesco ovvero il Cardinale Bergoglio pensavo arrivassimo ad un punto di convergenza, invece dove arrivi? A consigliare un libro di Verbitsky! Voi anticlericali vi siete scavati la fossa: Verbitsky è stato un membro del gruppo TERRORISTA dei Montaneros! Partecipò direttamente anche all'attentato dove nel 1976 morirono molti civili. Ora si capisce perché gente come Adriano Sofri scrive contro il Papa: tra terroristi ci si intende. Prima di comprare un libro di Verbitsky e dare soldi ad un TERRORISTA, leggete questa pagina (chiedo scusa, ma è in Spagnolo): vi spiega chi è Horacio Verbitsky https://wikileaks.org/wiki/Talk:Horacio_Verbitsky A voi intellettualoidi di "sinistra" forse Wikileaks non basta come fonte. Bene, allora guardate qui l'opinione di un tale Perez Esquivel che è stato premio Nobel per la Pace http://www.rainews24.rai.it/it/video.php?id=32911 Vedete, signori, il problema, anzi, il cancro della società di oggi è questo: che l'opinione di Pinco Pallino vale quanto quella di un premio Nobel. Riguardo Madre Teresa di Calcutta: hai detto bene, è un esempio. Allora mettiamoci in testa, come disse Madre Teresa che l'aborto è la più grande minaccia per la pace nel mondo! Fammi una cortesia: non nominare più San Francesco e la Beata Madre Teresa. Non ne sei degno. Detto questo, chiudo il discorso e mi rifiuto di parlare ulteriormente con chi consiglia libri di persone che hanno fatto parte di gruppi terroristici e mi auguro che i responsabili di questo sito facciano altrettanto!
Rupert, 16-03-2013 09:16
Rupert: allora insisti! Basta leggere i tuoi commenti per capire chi sei... e vista l'evidente ignoranza, avevo provato ad essere comprensivo senza infierire. Ma hai perso un'occasione! Allora sarò breve e comincerò dalla fine: "non sei degno" glielo vai a dire prima di tutto al tuo vescovo, poi ai tuoi cardinali e infine al tuo papa, mentre cerchi uno specchio. Francesco D'Assisi, senza San, è stato certamente uno degli uomini più degni di lode che siano passati su questa terra, e INFATTI la tua Chiesa, da sempre invece guidata da quelli più meschini, corrotti e crudeli, lo aveva giudicato ERETICO. Ma forse non sapevi neanche questo. Io ho detto che Madre Teresa di Calcutta avrebbe potuto insegnare a qualunque papa molto di più di qualsiasi capo di stato: lo confermo! Ella è stata, come Francesco D'Assisi, prima interprete delle sue idee, vivendo coerentemente in trincea e sempre in prima persona una vita intera al servizio dei poveri, dei malati e dei bisognosi. Ha quindi meritato non solo il Premio Nobel per la Pace che, a differenza di quanto scrivi tu, non dimostra un bel niente (ultimamente lo hanno dato a Obama e, udite udite, all'Unione Europea), ma soprattutto il rispetto e la stima sincera di chiunque creda veramente che la solidarietà debba sempre essere sinceramente esercitata in tutte le sue forme e senza eccezioni di alcun tipo. Ciò non vuol dire però essere d'accordo con tutti i suoi pensieri. E infatti quando sostiene che l'aborto è una minaccia per la Pace, ad esempio, io mi dissocio fermamente. Ma questo non diminuisce la mia ammirazione nei suoi confronti. Noi laici non abbiamo dogmi che ci impongono di credere senza capire e senza riflettere, e che arrivano impunemente a sostenere L'INFALLIBILITA' di un uomo solo perché ha vinto le elezioni vaticane... come ha sempre sostenuto il tuo Bergoglio e la sua corrente gesuita. Allo stesso modo spero che tu non abbia cambiato idea su Chomsky per quello che lui ha detto di Kevin Annett, come ti ho fatto notare solo qualche giorno fa... Ma andiamo avanti: che i Montoneros fossero dei comuni terroristi te lo ha detto Jorge Rafael Videla, condannato a due ergastoli per crimini contro l'umanità, o il defunto cardinale Pio Laghi, nunzio apostolico in Argentina con cui il dittatore soleva giocare a tennis? D'altra parte siamo abituati ad ascoltare criminali feroci come Ariel Sharon, George Bush o Vladimir Putin definire terrorista chiunque gli si opponga. La vera storia dei Montoneros è piuttosto particolare e di complicata lettura anche per gli storici, e non è certo possibile chiarirla in poche righe, ma se invece con terroristi vuoi intendere coloro che cercarono di organizzare la Resistenza in Argentina durante gli anni della dittatura e di cui magari facevano parte i gesuiti Orlando Yorio e Franz Jalics, io dico che quelli sono degli eroi, proprio come i Partigiani italiani nel 1944. Riguardo a Esquivel questo è, per completezza, ciò che ha detto ieri: «Non credo che Jorge Bergoglio sia stato complice della dittatura ma sostengo che non ebbe il coraggio di accompagnare la lotta per i diritti umani nei momenti più difficili». (http://www.gennarocarotenuto.it/22747-bergoglio-verbitsky-esquivel/). Parole che comunque differiscono stranamente molto da quelle pronunciate dallo stesso Esquivel nel 2005: «Molti vescovi avevano un doppio discorso. Quando io ero in prigione mia moglie parlava con i vescovi che promettevano aiuti e poi facevano esattamente il contrario. L'attitudine di Bergoglio si iscrive in tutta questa politica per la quale tutti quelli che lavoravano socialmente con i poveri erano comunisti, sovversivi, terroristi» - video intervista di una TV argentina(http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=alTbb6foF_M#!) - dal minuto 7 in avanti. Horacio Verbitsky è un giornalista stimato ed accreditato non solo in Argentina e, a differenza di quello che ho letto in questi giorni, ha scritto i suoi libri sull'argomento quasi dieci anni fa, non mezz'ora dopo la fumata bianca al solo scopo di screditare il nuovo papa. Egli è l'autore della più bella definizione di giornalismo che io abbia mai letto, ma troppo scomoda per quasi tutti quelli che oggi si definiscono tali: "Il giornalismo è diffondere quello che qualcuno non vuole che si sappia, il resto è propaganda. La sua funzione è portare alla luce ciò che è stato occultato, fornire testimonianze e, pertanto, dare fastidio. Esistono le fonti, non gli amici ..." Certo, io (e anche tu) non posso sapere come sono andate esattamente le cose, perciò mi sono fidato (e continuo a fidarmi) di un giornalista serio che produce testimonianze e documenti piuttosto che di una Chiesa storicamente reticente e bugiarda. Questo perchè, al di là del caso Bergoglio, la consueta complicità della Chiesa Cattolica con le spietate dittature conservatrici e reazionarie del secolo scorso in Italia, Spagna, Cile ed altri paesi del centro america, oltre che naturalmente l'Argentina, è PALESEMENTE EVIDENTE e ampiamente risaputa. Intanto, a proposito di francescanesimo, sta per cominciare la sfilata dei potenti in Vaticano per la benedizione divina...
ARTURO MARADEI, 18-03-2013 06:18

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