Porto Empedocle: via libera al rigassificatore

Il Consiglio di Stato ha dato il via libera alla realizzazione del rigassificatore di Porto Empedocle accogliendo il ricorso di Enel contro la sentenza del Tar del Lazio che nello scorso dicembre, aveva imposto lo stop ai lavori su istanza del Comune di Agrigento e di un comitato ambientalista.

Porto Empedocle: via libera al rigassificatore
Il Consiglio di Stato ha dato il via libera alla realizzazione del rigassificatore di Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, accogliendo il ricorso di Enel contro la sentenza del Tar del Lazio che nello scorso dicembre, aveva imposto lo stop ai lavori del rigassificatore di gas naturale liquefatto su istanza del Comune di Agrigento e di un comitato ambientalista. I lavori, riferisce l'Enel, inizieranno il prossimo settembre. “Non ci arrendiamo”, fa sapere Gaetano Gaziano, rappresentante del comitato Salviamo la Valle dei Templi . “Il Consiglio di Stato – afferma Gaziano - ha ieri deciso di accettare i ricorsi di Enel e del comune di Porto Empedocle, dando così il via libera alla costruzione di un rigassificatore da 8 miliardi di mc a Porto Empedocle sotto la Valle dei Templi di Agrigento, patrimonio Unesco. Ma non ci arrendiamo!”. Gaziano ha fatto sapere che le associazioni stanno ora valutando i rimedi giuridici per contrastare il progetto industriale gasiero che, qualora venisse realizzato, snaturerebbe in modo irreversibilmente la vocazione economica del territorio, ovvero quella del turismo culturale. Sulla decisione del Consiglio di Stato si è espressa anche Legambiente. “Noi rispettiamo la sentenza, - ha affermato Mimmo Fontana, presidente regionale di Legambiente Sicilia - ma restiamo convinti che reindustrializzazione di Porto Empedocle sia un grave errore”. Secondo Fontana Porto Empedocle è una localizzazione sbagliata in quanto si trova al centro di uno dei più importanti comprensori turistici del Mediterraneo. Si tratta infatti del comprensorio che riunisce la Riserva di Torre Salsa, la Scala dei Turchi, il castello di Palma, il Parco Luigi Pirandello e la Valle dei Templi di Agrigento. Sarebbe necessario dunque, secondo Fontana, migliorare l'offerta turistica del territorio “piuttosto che rianimare la scelta industrialista che aggredì la costa siciliana negli anni 50 e 60”. Mimmo Fontana ha quindi concluso sottolineando che l'associazione resta in attesa di leggere le motivazioni della sentenza che ha ribaltato quella del Tar del Lazio “per fare anche una valutazione sul piano del diritto e non solo su quello politico”. Attualmente in Italia sono in funzione i rigassificatori di Panigale e Rovigo che hanno una capacità rispettivamente di 4 e 8 miliardi metri cubi di gas. Inoltre è stato appena approvato il progetto di Api a Falconara Marittima (Ancona) e l'impianto di Livorno (3,5 miliardi).

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