Prodotti Boiron: le fasi di preparazione

Una delle maggiori curiosità sui prodotti omeopatici riguarda la loro modalità di produzione. In questo articolo, vi raccontiamo come nasce e si conclude la preparazione di un medicinale omeopatico.

Prodotti Boiron: le fasi di preparazione
Che origine hanno i prodotti omeopatici? Da quali materie prime derivano? Quali sono le fasi di preparazione che li caratterizzano? Sull’argomento, ci racconta tutto il dott. Alessandro Lorini, Responsabile della Qualità in Boiron Italia. Prima di tutto è importante chiarire –evidenzia Lorini – che gli omeopatici sono medicinali a tutti gli effetti. I prodotti Boiron sono quindi fabbricati seguendo le GMP (good manufacturing practice), che corrispondono in italiano alle norme di buona fabbricazione del farmaco. Si tratta di un sistema di gestione e certificazione utilizzato dalle aziende del settore farmaceutico per garantire la qualità del prodotto, la cui corretta applicazione viene verificata periodicamente dall’AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco, per la produzione di tutti i medicinali. Per quanto riguarda le produzione di un medicinale omeopatico, la prima fase corrisponde all’approvvigionamento delle materie prime. I medicinali omeopatici prevedono una materia di partenza che può essere di origine vegetale, animale o minerale. Nel primo caso si tratta di piante intere o parti di esse, generalmente fresche o selvatiche, raccolte nel loro habitat naturale e secondo regole definite dalla Farmacopea Ufficiale di riferimento; i ceppi di origine animale prevedono invece animali interi o parti di animali, organi di animali, secrezioni o veleni. Per i ceppi di origine minerale o prodotti chimici si utilizzano sostanze chimicamente definite, sostanze di origine naturale e prodotti o miscele ottenuti dalle precedenti sostanze. Una volta effettuato l’approvvigionamento -prosegue Lorini- la materia prima viene triturata e successivamente posta a macerare in una soluzione idro-alcolica; in seguito, la soluzione viene filtrata, così da ottenere la tintura madre, contenente i principi attivi che saranno introdotti nel medicinale. Dopo la preparazione della tintura madre, la terza fase è quella della diluizione. Una parte della tintura madre viene messa in un flacone insieme a 99 parti di acqua o alcol: si ha così una diluizione 1/100. Tra una diluizione e l’altra vengono impartite delle succussioni. Questo procedimento prende il nome di dinamizzazione. Il liquido viene dunque “dinamizzato”: il flacone viene agitato verticalmente per un determinato numero di volte, ottenendo la prima diluizione centesimale. Il processo continua diluendo una parte del liquido ottenuto in precedenza, in 99 parti di acqua o alcool, giungendo così alla seconda diluizione centesimale. Seguendo questa modalità, si può giungere a diluizioni molto elevate. Il metodo più comune di diluizione e dinamizzazione è quello definito da Hahnemann, secondo il quale la tintura madre viene progressivamente diluita secondo la scala decimale o centesimale. Boiron conduce questa procedura in ambienti ad atmosfera controllata per minimizzare i rischi di contaminazione: i laboratori in cui avviene la produzione dei medicinali sono muniti di sofisticati sistemi di trattamento dell’aria che viene costantemente monitorata e rinnovata, ottenendo così la stessa condizione ambientale prevista per una sala operatoria. Durante la quarta fase, che prende il nome di impregnazione, la diluizione omeopatica viene incorporata in un supporto neutro, come un granulo o un globulo di lattosio e saccarosio. Le diluizioni ottenute con le differenti metodiche vengono infine utilizzate per preparare le forme farmaceutiche. Il medicinale omeopatico finito è infatti costituito dal supporto inerte impregnato con la diluizione omeopatica precedentemente preparata. In omeopatia le forme farmaceutiche più diffuse sono i granuli e i globuli, cui si aggiungono quelle comunemente previste dalla tecnica farmaceutica (ad esempio compresse, supposte, fiale orali, unguenti, etc). Per garantire l’affidabilità e l’efficacia dei propri medicinali, per Boiron la qualità è un criterio essenziale in ogni fase della preparazione: una squadra formata da oltre 120 farmacisti, chimici e botanici, si occupa del monitoraggio e del controllo permanente in ogni fase, dalla materia prima al medicinale.

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