Rifiuti zero: è partito il 50° tour di Paul Connett in Italia

Paul Connett, ideatore della strategia 'Rifiuti zero', torna in Italia a parlare di riduzione dei rifiuti e riuso dei materiali. Per celebrare il suo cinquantesimo tour nel nostro Paese sono state organizzate una serie di iniziative, in programma dal 27 aprile al 7 maggio 2011.

Rifiuti zero: è partito il 50° tour di Paul Connett in Italia
È tornato in Italia Paul Connett, ideatore della strategia 'Zero waste', e per celebrare il suo cinquantesimo tour nel nostro Paese sono state organizzate una serie di iniziative, in programma dal 27 aprile al 7 maggio 2011. Due gli appuntamenti organizzati di valenza nazionale: a Capannori si festeggerà il 1° maggio 'Rifiuti zero', mentre il 7 maggio Connett sarà a Trapani dove sono previste iniziative a favore della sostenibilità ambientale. Paul Connett, inoltre, sarà a Monsano (Ancona) il 29 e 30 aprile per partecipare anche all’Osservatorio rifiuti zero istituito dal Comune e quindi si recherà a Portici e nell'area napoletana. Un intenso calendario di incontri è previsto anche in Sicilia, in particolare nei Comuni di Marineo e di Collesano, i primi ad aver ufficialmente adottato la strategia rifiuti zero in Sicilia. Paul Connett, professore emerito di chimica ambientale all’Università St Lawrence di Canton (Stati Uniti), da circa 20 anni si occupa del problema della gestione dei rifiuti, in particolare ai rischi derivanti dall'incenerimento ed alla ricerca di alternative più sostenibili. Così, insieme ad una equipe di cittadini e ricercatori, Connett si è impegnato per sviluppare e mettere in pratica la teoria del “Zero waste”, rifiuti zero. Si tratta di un metodo volto a raggiungere il riciclaggio del 100 per cento dei rifiuti, ritirando dal commercio tutti quei prodotti che non sono riciclabili. Presupposto necessario per la riuscita del metodo è la combinazione di tre livelli di responsabilità: quella della classe politica, che fa le leggi, quella della comunità, nella fase finale del processo, e quella industriale che avviene invece all'inizio del processo. È un sistema che conviene anche da un punto di vista economico, come spiegava lo stesso Connett in un'intervista andata in onda su Radio Popolare nel 2006: “Certo, si può nascondere il problema come fanno in Italia, parlando di termovalorizzatori invece che di inceneritori, ma il problema resta: se bruci qualcosa poi devi ripartire da zero nel processo produttivo, devi sempre spendere nuovi soldi per l'estrazione delle materie prime, per la produzione e così via; se invece ricicli e riutilizzi non devi incominciare da capo e risparmi il quadruplo di energia.” La strategia funziona, e non soltanto nei piccoli centri: negli Stati Uniti il metodo è stato applicato con successo in alcune delle maggiori città, tra le quali San Francisco. Simili esperimenti sono stati fatti anche in Canada e Nuova Zelanda, mentre in Italia nel 2007 il Comune di Capannori ha adottato la delibera Rifiuti Zero diventando così il primo comune italiano ad adottare la strategia. Dopo Capannori altri Comuni italiani, sparsi dal nord al sud del Paese, hanno adottato la strategia Rifiuti Zero. Tra questi: Monsano (AN), Colorno (PR), Monte San Pietro (BO), Corchiano (VT), Aviano (PN), Seravezza (LU) e Giffoni Sei Casali (SA).

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