Ripopoliamo l’Italia più bella, quella abbandonata, da nord a sud

L’Italia è un paese dalla strepitosa bellezza, di una biodiversità eccezionale con luoghi e natura da favola, eppure tutta questa meraviglia è stata abbandonata dalle persone che, attratte dal piffero magico del consumismo, l’hanno lasciata per rinchiudersi nelle città.

Ripopoliamo l’Italia più bella, quella abbandonata, da nord a sud

L’Italia è un paese dalla strepitosa bellezza, di una biodiversità eccezionale con luoghi e natura da favola, eppure tutta questa meraviglia è stata abbandonata dalle persone che, attratte dal piffero magico del consumismo, l’hanno lasciata per rinchiudersi nelle città.
Quelle stesse città che ormai sono diventate invivibili, fonte di stress e depressione dilagante. Dove la natura è un ricordo lontano e la fretta, il caos e il rumore costanti erodono la vita stessa e la fanno diventare una continua fotocopia di se stessa, in una routine che impoverisce l’anima.
Eppure siamo in un paese che ha così tante opportunità che c’è solo l’imbarazzo della scelta. Ovunque da nord, a sud e isole, ci sono luoghi abbandonati meravigliosi che non aspettano altro che essere riportati a nuova vita e splendore. Terra fertile, paesaggi bellissimi, clima mite, aspetti che potenzialmente rendono l’esistenza semplice e piena di significato. Fare questi passi sembra sia difficile, se non impossibile, semplicemente perché non ci arrivano dal telegiornale le notizie delle tante persone che invece scelgono di intraprenderli.
Non che queste scelte siano prive di difficoltà o problemi, ma è tutta un'altra cosa affrontarli immersi in un contesto di bellezza e di supporto della natura, che di certo aiuta più che rimanere imbottigliati quotidianamente nel traffico cittadino.
E per diminuire le eventuali difficoltà che ci possono essere in simili scelte di libertà, si possono condividere e pianificare progetti di ecovicinato in cui gruppi di persone vanno a riabitare quei territori marginali o abbandonati, che ci sono ovunque in Italia.
Mai detto fu più azzeccato di "l'unione fa la forza", perché persone che condividono dei valori simili possono davvero fare miracoli. Non c’è bisogno di condividere tutto, non c’è necessariamente bisogno di andare a vivere tutti nello stesso appartamento o abitazione, perché con l’ecovicinato ognuno sceglie la sua dimensione di condivisione ma si collabora e ci si aiuta in forme e modi che tutelando la privacy, rendono possibili tante soluzioni efficaci.
Per andare in questa direzione è consigliato conoscere informazioni base per potersi muovere più agevolmente in vari campi che siano quelli di come sostenersi economicamente, dell’organizzazione, della comunicazione, della pianificazione, dell’individuazione del posto e
dell’autosufficienza alimentare ed energetica.
Per questi motivi abbiamo organizzato per tutto il mese di gennaio degli incontri che si rivolgono a chi vuole fare queste scelte di cambiamento e di visione diversa della vita che possano dare un futuro degno di questo nome.

GLI INCONTRI DI GENNAIO

Gli incontri si tengono nella splendida cornice della natura toscana nel progetto di autosufficienza energetica e alimentare Alba Verde, sede anche dell’associazione non profit di promozione sociale PAEA - Progetti Alternativi per l’Energia e l’Ambiente attiva da 25 anni.

Sabato 6 gennaio 2024 dalle ore 15.00 alle ore 18.00
Presentazione del progetto di autosufficienza alimentare ed energetica Alba Verde: Risparmio energetico, bioedilizia, energie rinnovabili, risparmio idrico, orti autoirriganti, agricoltura e alimentazione biologica.
Relatore Paolo Ermani

Sabato 13 gennaio 2024 dalle ore 15.00 alle ore 18.00
Riscoprire la comunità: come realizzare un progetto di eco vicinato. L’importanza del riavvicinamento alla natura
Come iniziare, quali aspetti importanti da tenere in considerazione
I presupposti di base per una progettualità comune
I tanti vantaggi e aspetti positivi del collaborare con gli altri
Affrontare il problema di come trovare soldi, terreni ed edifici
Quali attività intraprendere per fare prosperare i progetti di ecovicinato
Relatore Paolo Ermani

Sabato 27 gennaio dalle ore 15.00 alle ore 18.00
E’ possibile cambiare vita e lavoro?
Quali paure e difficoltà da affrontare
Servono davvero tanti soldi per farlo?
Esempi pratici di chi ce l’ha fatta
Relatore Paolo Ermani

Tutti gli incontri sono ad offerta libera e consapevole per dare a chiunque la possibilità di partecipare.
Luogo degli incontri Alba Verde, Località Montebamboli 25/a, Massa Marittima (Grosseto)

Coordinate: 43.067328,10.793177
Tel 0566/216207
Per partecipare è necessario scrivere alla mail info@paea.it
Previa accordo è possibile organizzare attività per eventuali bambini/e al seguito delle famiglie.

Paolo Ermani
Da metà degli anni Ottanta si occupa di ambiente, energie rinnovabili, risparmio energetico e idrico, uso razionale dell’energia, tecnologie appropriate, a cui poi ha aggiunto tematiche relative agli stili di vita, all’economia, il lavoro, l’alimentazione, l’agricoltura, la facilitazione. Dal 1992 al 1997 ha lavorato nel Centro per l’energia e l’ambiente di Hannover/Springe in Germania che è attivo dal 1981 ed è fra i Centri più importanti a livello internazionale per quello che riguarda il contenimento energetico degli edifici. Alcuni degli altri progetti internazionali più noti che hanno fatto parte della sua formazione: Centro per le tecnologie alternative in Galles, Folkecenter in Danimarca, Artefact, Sieben Linden, Werk statt schule in Germania. In Italia collabora da vari anni con il Parco per l’Energia Rinnovabile
in Umbria. Attualmente è il presidente dell’associazione Paea – Progetti Alternativi per l’Energia e l’Ambiente che dal 1999 lavora professionalmente sulle tematiche di cui sopra. Oltre ad essere scrittore e agricoltore, fa attività di facilitazione, consulenza, progettazione e formazione. Ha organizzato, realizzato e partecipato a centinaia fra corsi di formazione, realizzazioni pratiche in ambito energetico rinnovabile, risparmio energetico e idrico, bioedilizia, fiere di settore, eventi, interventi pubblici e di didattica ambientale. Inoltre da sempre idea, progetta e mette in pratica nuovi modi sostenibili di lavorare e vivere. Da molti anni tiene corsi di formazione anche sul tema Cambiare vita e lavoro. Collabora con La Fattoria dell’autosufficienza e la rivista Vivi consapevole. Paolo Ermani è stato il responsabile tecnico e organizzativo della mostra itinerante Casa Ecologica, la più grande mostra itinerante a livello europeo su energie rinnovabili e risparmio energetico che ha effettuato in Italia 150 date in tutte le regioni dal 1994 al 2010. Tra i vari progetti realizzati è tra i fondatori nel 2010 del giornale web Il Cambiamento per il quale ha già scritto centinaia di articoli. Assieme a Simone Perotti ha fondato il progetto sul lavoro Ufficio di Scollocamento. E’ autore dei seguenti libri: Il nemico artificiale – Edizioni Anomalia, Pensare come le montagne Edizioni Terra Nuova (scritto con Valerio Pignatta), Ufficio di Scollocamento (scritto con Simone Perotti) Edizioni Chiarelettere,
Solo la crisi ci può salvare (scritto con Andrea Strozzi) Edizioni Il Punto d’incontro, L’Italia verso le emissioni zero Edizioni Paea, L’orto autoirrigante (scritto con Alessandro Ronca) Edizioni Terra Nuova

 

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