Risparmio energetico, come fare? Suggerimenti per le amministrazioni

L'emergenza gas venutasi a creare negli ultimi giorni di grande freddo ha confermato l'irrazionalità e l'inadeguatezza del sistema energetico attuale. Cosa possono fare le amministrazioni pubbliche per favorire la riduzione dei consumi energetici delle famiglie? Da Paolo Ermani, presidente dell'Associazione PAEA, alcuni suggerimenti.

Risparmio energetico, come fare? Suggerimenti per le amministrazioni
In questi giorni, messi ancora una volta a nudo tutti i difetti e le inefficienze di un sistema energetico che è inadeguato e irrazionale, diamo alcuni suggerimenti su cosa può fare una amministrazione pubblica per le famiglie del proprio comune in tema di risparmio energetico. 1. Realizzare degli opuscoli informativi con indicazioni dettagliate sulla riduzione dei consumi energetici termici ed elettrici da inviare a tutte le famiglie del comune interessato. In questo materiale informativo si segnala un numero telefonico a cui chiamare per stabilire l'appuntamento con un tecnico comunale per una diagnosi energetica a domicilio. 2. I tecnici comunali incontrano le famiglie nelle loro case e spiegano direttamente i vari interventi che possono essere fatti per ridurre i consumi. All'interno della diagnosi energetica di base, i tecnici comunali distribuiranno a costo zero o bassissimo, attrezzature gestibili in maniera semplice e in grado di monitorare e di conseguenza diminuire i consumi. 3. I tecnici comunali forniranno alle famiglie una lista di indirizzi di ditte che aderiscono all'iniziativa dell'amministrazione sul risparmio energetico e che possono intervenire nel caso le famiglie decidessero dopo la diagnosi energetica di base, di fare interventi più incisivi per la riduzione dei consumi come ad esempio coibentazione della casa, sostituzione di scaldabagni elettrici con pannelli solari termici, sostituzione di vetri singoli alle finestre, efficientizzazione delle caldaie, etc. 4. Nel caso in cui i cittadini si fossero serviti delle aziende aderenti all'iniziativa, costituire un sito internet e un indirizzo postale del comune in cui le famiglie esprimono le loro opinioni in merito ai vari interventi realizzati e le aziende possono rispondere. Eventuali richieste di intervento alle ditte da parte di condomini o più famiglie, farebbero diminuire i costi grazie alle economie di scala. 5. La campagna sul risparmio energetico deve essere adeguatamente pubblicizzata attraverso i vari canali informativi comunali e dei media. Fondamentale è fare regolarmente il monitoraggio dei passi compiuti dalle famiglie in modo da incentivare in maniera continua il miglioramento dei risultati e correggere gli eventuali errori. 6. Fare una tantum interventi del genere e poi non monitorare gli eventuali progressi, non serve a molto. Qualora il comune fosse sprovvisto di tecnici in grado di effettuare il monitoraggio e la diagnosi energetica di cui sopra, si potrebbero formare dei giovani neolaureati disoccupati che possano effettuare questo servizio stipendiati dal comune. Per avere degli spunti ulteriori per realizzare interventi di diagnosi energetica: GRUPPO TRE - Tecnici per il Risparmio Energetico. [video|paolo_ermani_blog_grillo]

Commenti

Grazie a Paolo per essere uno dei pochi che sembra presentare in modo, che io trovo, "corretto" l'approccio al risparmio energetico. la "moda" (anche di molti sedicenti "verdi") è di pensare che le energie rinnovabili debbano sostituire in toto i fossili per alimentare la crescita continua e lo "sviluppo" continuo. In pochi spazi informativi questa coppia "crescita zero"/energia sufficiente viene presentata in modo equilibrato. Avere anche la presentazione di "strumenti" è la perfezione. Vorrei approfittare di un sito "credibile" per chiedere come e SE la proposta di motore magnetico (http://www.nd-techno.it/) sia perseguibile realisticamente
Giuliano R., 13-02-2012 02:13

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