Quanti ruoli interpreti nella tua vita?

“È come quando si sbuccia una cipolla; ogni strato potrebbe rappresentare un ruolo nella tua vita e alla fine non rimane niente; niente da vedere, niente da toccare, niente da interpretare. Non c'è nessuno con cui si può discutere né ridere. Ciò che rimane sono io”.

Quanti ruoli interpreti nella tua vita?
Ne so interpretare dieci o anche più: il ruolo della figlia, della mamma, della nonna; poi quello della compagna, del coach, della istruttrice e anche quello della casalinga, dell'autista, del blogger e il ruolo di quella che va fuori con il cane. So interpretare anche il ruolo della donna offesa, dell‘amica divertente o di colei che ascolta. “L'attore è guidato dal desiderio travolgente di trasformarsi costantemente in altre persone per finalmente scoprire se stesso”, disse Max Reinhard (1873-1943) un regista e attore austriaco. È come quando si sbuccia una cipolla; ogni strato potrebbe rappresentare un ruolo nella tua vita e alla fine non rimane niente; niente da vedere, niente da toccare, niente da interpretare. Non c'è nessuno con cui si può discutere né ridere. Ciò che rimane sono io. Ho la possibilità di essere la cuoca o la cipolla, lo straccio o la casalinga, l'oratore o l'ascoltatore. Se non sono capace di riparare la macchina da sola, interpreto il ruolo della 'Cercatrice-di-un-meccanico'. Anche il famoso attore americano Kevin Costner conosce il problema: “Non sono capace di riparare una macchina anche se interpreto caratteri che sanno farlo”. Possiamo creare nuovi ruoli nella nostra vita. “A ogni cosa che succede, bella o brutta, possiamo dare un ruolo”, disse Ralph Waldo Emerson (1803-1882). Quando brucia la pineta invento il ruolo 'Sono-contro-quelli-che-fanno-campeggio-nel-bosco'. Posso essere 'vegetariana' o 'antinucleare' e le persone che mangiano carne o creano le centrali nucleari sono i cattivi per me. Il mio ruolo è essere diversa da loro. Ma chi inventa questi ruoli? Sono io quella che dà loro vita; l''Io' del quale non si vede più niente quando la cipolla è sbucciata. Che sentimenti di libertà; posso cambiare i miei ruoli come abiti. Non lascerò da solo un neonato perché non voglio più fare la mamma. Anche al lavoro vado, però sto pensando a un cambiamento del mio ruolo. Alcuni ruoli che da anni porto dietro, li posso anche lasciare nell'armadio come un vestito che non va più. Una volta era divertente essere sportiva ma se ora ci ripenso bene il ruolo non mi piace più. Siamo liberi di fare quello che vogliamo. Hai interpretato il ruolo del vegetariano per alcuni anni? Mangia un panino con prosciutto. Ti piace il nuovo ruolo?

Commenti

Dovremmo cestinare i ruoli e riprenderci le identità, quelle in tre dimensioni
Marco, 28-11-2012 09:28

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