Russia, Qatar, USA: mentre l’Italia scoppia di sole ed energie rinnovabili, siamo ancora ostaggio dell’estero

E’ tragico inginocchiarsi a paesi come Russia, USA, Qatar che ci vendono combustibili fossili che sono inquinanti e impattanti dal punto di vista climatico, quando il vero paese dalle enormi risorse energetiche siamo noi! E non sono certo le fonti fossili il futuro, semmai un triste passato che doveva e poteva essere abbandonato da tempo.

Russia, Qatar, USA: mentre l’Italia scoppia di sole ed energie rinnovabili, siamo ancora ostaggio dell’estero

Uno Stato ricco per le sue risorse energetiche fossili come il Qatar può comprarsi qualsiasi cosa. E sembrerebbe che il Qatar sia stato favorito anche per accaparrarsi le sue risorse di gas e petrolio, in alternativa a Putin e al gas russo. Quindi in Italia conseguentemente si andrà dal nodo scorsoio del gas russo a quello del Qatar, passando per quello costoso che compreremo dagli USA e veicolato dentro i pericolosissimi rigassificatori.
E’ tragico inginocchiarsi a paesi come Russia, USA, Qatar che ci vendono combustibili fossili che sono inquinanti e impattanti dal punto di vista climatico, quando il vero paese dalle enormi risorse energetiche siamo noi! E non sono certo le fonti fossili il futuro, semmai un triste passato che doveva e poteva essere abbandonato da tempo. Invece di buttare tutti questi soldi per comprare combustibili ambientalmente devastanti e che ci impoveriscono economicamente, si potrebbero usare per renderci autonomi dal punto di vista energetico. Ma non si fa, sarebbe troppo intelligente e lungimirante, aspetti totalmente assenti nei “decisori” nostrani.
L’energia, così come qualsiasi altro prodotto, è una merce e come tale è valutata; chi ne acquisisce il monopolio e riesce a vendere il suo prodotto, diventa così potente che qualsiasi alternativa viene ostacolata e boicottata in tutti i modi, basta comprarsi politici e media e il gioco è fatto. Tanti sono comprabili e tanti si fanno comprare e così il mondo brucia a causa delle guerre per accaparrarsi le risorse energetiche e a causa dei cambiamenti climatici.
Molti parlano di modernità, innovazione, progresso e ambiente ma poi siamo ancora ostaggio di combustibili di derivazione settecentesca se ancora oggi nel 2022 sono attive centrali a carbone!
E c’è chi ha ancora il coraggio di dire che siamo moderni!? Se siamo ostaggio ancora delle energie-dinosauro non è certo per problemi tecnologici o mancanza di alternative ma solo ed esclusivamente per interessi economici. Cosa dobbiamo ancora capire, quali scandali devono ancora scoppiare per iniziare a percorrere l’unica strada valida cioè quella dell’autodeterminazione, della vera sovranità e indipendenza energetica e non? Strada che potremmo percorrere facilmente e velocemente con le nostre enormi ricchezze energetiche rinnovabili e capacità, anche quelle facilmente rinnovabili, altro che Qatar, Russia o USA... E’ quanto di più folle vedere il paese del sole ingrassare paesi esteri quando scoppiamo di energie che non utilizziamo e su cui non puntiamo. E poi si grida alle bollette alte, alla speculazione, e abbiamo a portata di mano tutte le alternative praticabili da subito. Per non parlare dell’ulteriore assurdità di cercare nel nostro paese delle fonti fossili da sfruttare, con ulteriori soldi e risorse buttate dalla finestra. E in questa sagra dell’assurdo, c’è anche chi invoca la sovranità energetica dell’Italia ricordando e rievocando nostalgicamente addirittura Enrico Mattei o richiedendo di riallacciare i rapporti con la Russia per avere il gas a basso costo. Parlare di sovranità energetica con questi argomenti è così insensato che ci si chiede come ci si possa non accorgere di tali contraddizioni. Ma ancora più assurdo è pensare di fare simili affermazioni credendo che nessuno si accorga delle palesi contraddizioni. Come se chi le enuncia pensasse che le persone sono così idiote che se parli loro di sovranità energetica comprando combustibili fossili dall’estero, possano pure crederci. Visto che il dibattito sull’energia è purtroppo caratterizzato da questi miseri contenuti e dai monopoli vari, c’è bisogno di proposte serie, sensate, indipendenti e sopratutto fattibili. Per questo è stata scritta la guida L’Italia verso le emissioni zero – Comunità resilienza autosufficienza, indirizzata ai cittadini, associazioni, enti, attivisti, politici, amministratori, tecnici, insegnanti, imprenditori, lavoratori in genere, che indica con chiarezza la strada da intraprendere e lo fa in tutti i settori con proposte concrete in ogni campo: occupazionale, energetico, ambientale, economico, tecnologico, formativo, che si possono intraprendere da domani mattina. Serve solo la volontà di metterle in pratica in ogni situazione e in ogni contesto, e lo può fare chiunque, così da non lamentarsi domani di bollette che aumentano, di paesi che ci strangolano, portafogli che si prosciugano e ambiente che muore.

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