Salviamo il paesaggio: le richieste ai candidati per le elezioni politiche

Il Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio sottopone ai candidati alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio un proprio documento di priorità sui temi connessi al contenimento del consumo di suolo e alla salvaguardia dei territori e del paesaggio.

Salviamo il paesaggio: le richieste ai candidati per le elezioni politiche
Come emerso da uno studio dell'Ispra, negli ultimi cinque anni il consumo di suolo in Italia è cresciuto al ritmo di oltre 8 metri quadrati al secondo. Per invertire questa tendenza è dunque fondamentale che chi si candida a governare il nostro Paese assuma un impegno forte per la tutela del territorio. Ecco perché la rete delle 879 organizzazioni che danno vita al  Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio inizia a sottoporre ai candidati di tutti gli schieramenti in lizza alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio – attraverso la diretta azione dei suoi 143 comitati locali “Salviamo il Paesaggio” -  un proprio documento di priorità sui temi connessi al concreto contenimento del consumo di suolo e alla salvaguardia dei territori e del paesaggio. Si tratta di otto punti 'secchi', ovvero otto leggi prioritarie che il Forum nazionale invita a promuovere o a eliminare sin dall’inizio della nuova legislatura, richiedendo ai candidati di esprimere la propria condivisione e, dunque, a sottoscrivere un preciso impegno. Le adesioni dei candidati verranno puntualmente segnalate sul sito nazionale del Forum e costituiranno dunque una mappa documentale per tutti gli elettori sensibili al tema del consumo di suolo (ormai al centro dell’agenda politica nazionale). Le leggi da fare subito 1. Approvare il DDL dedicato alla valorizzazione delle aree agricole e al contenimento del consumo del suolo, approvato a fine legislatura dal Consiglio dei Ministri e ancora da dibattere nelle commissioni e in aula, apportando nel contempo una serie di miglioramenti suggeriti dal Forum. 2. Una legge che regoli, tramite la partecipazione dei cittadini, la pianificazione e la salvaguardia dei suoli liberi e del paesaggio, secondo lo spirito delle “linee guida” formulate dal Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio. 3. Una legge che regoli il ciclo di vita degli immobili, includendo obblighi di recupero degli inerti che ne riducano drasticamente lo smaltimento in discarica. Le leggi da eliminare subito 1. La cosiddetta “legge Obiettivo”, così da riportare le attuali 390 opere in essa contenute nell'ambito delle procedure ordinarie. 2. I commi 1, 2 e 3 della cosiddetta legge "Sviluppo bis", così da azzerare gli incentivi per la realizzazione di grandi opere infrastrutturali (di importo superiore a 500 mln di euro) anche in mancanza di un equilibrio del piano economico. 3. Il cosiddetto “silenzio assenso” e il "piano per le riqualificazioni delle città". 4. La possibilità di dichiarare siti "di interesse strategico per la difesa militare della nazione e dei nostri alleati", così da non più consentire l’autorizzazione di progetti edificatori in deroga alle vigenti leggi urbanistiche (è il caso, ad esempio, del Muos di Niscemi ...). E infine... Una ultima richiesta: l’assunzione dell’impegno a non approvare norme in campo urbanistico, edilizio, paesaggistico, culturale o ambientale, in contrasto con i principi di tutela del territorio, dei beni culturali, del paesaggio, dei suoli liberi e dell’ambiente in genere.  Questa richiesta di impegno può apparire semplicistica, ma nel corso degli anni (nel recente periodo, in particolare) l’approvazione di norme in stridente contrasto con l’articolo 9 della Costituzione o con quelle di rispetto urbanistiche e paesaggistiche, ci suggeriscono di non dare nulla per scontato… SCARICA IL DOCUMENTO COMPLETO DELLE RICHIESTE AI CANDIDATI

Commenti

Ma se, a parte il Movimento 5stelle, nessun partito, dico nessuno, dedica una sola riga all'ambiente. Ma di che cosa vogliamo parlare?
carlo carlucci, 11-02-2013 08:11
bene, allora votiamo 5stelle e visto che ci siamo,ricordiamo a grillo che l'edilizia puo'ripartire con un programma di recupero integrale del nostro immenso patrimonio architettonico che,con i beni ambientali el'agroalimentare costituirebbe l'unica vera risorsa economica del nostro paese.
carlo, 13-02-2013 12:13
Se gli uomini sputano sulla terra, sputano su se stessi. Noi almeno sappiamo questo: la terra non appartiene all'uomo, bensi' e' l'uomo che appartiene alla terra. Questo noi lo sappiamo. Lettera del capo indiano Seattle al presidente Usa Franklin Pierce
La Mancha, 13-02-2013 11:13

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