Sentiero Bioregionale, il resoconto del secondo incontro

Dall'1 al 3 giugno scorsi si è tenuto presso il podere “La Roverella” della Bioregione Valle del Biferno (Molise) il secondo incontro del Sentiero Bioregionale. Da Giuseppe Moretti il resoconto di un incontro fruttuoso e creativo, nel corso del quale i partecipanti hanno condiviso storie e progetti.

Sentiero Bioregionale, il resoconto del secondo incontro
Quest’anno l’incontro è stato ospitato da Valerio Di Fonzo, in quello che si può definire il suo progetto 'ri-abitativo sperimentale comunitario', una struttura, collocata in aperta campagna molisana, ancora incompleta ma già funzionante con un ampio Dome, rockets stoves, forno a legna, docce, gabinetti a secco e cabin in legno. Il fatto che un buon numero di esseri più-che-umani si siano mostrati al nostro arrivo (la volpe nel prato, due poiane in alto nel cielo, i rigogoli nel folto della macchia... persino chi è arrivato di notte è stato accolto da strigiformi; e poi la processionaria nel boschetto di roverelle, che ospitava parte delle strutture, che ha sfidato la nostra capacità di convivere con il selvatico) ci ha indotti a pensare che sarebbe stato un incontro fruttuoso e creativo. Sebbene avessimo già alcuni punti fissi nel programma, la maggior parte dell’incontro si è svolto facendo affidamento sull’energia creativa del nostro semplice essere insieme. Questa è una caratteristica che sempre più caratterizza i nostri incontri, prima come Rete Bioregionale e ora come Sentiero Bioregionale. Pronti al via... e poi, let it roll! Dopo il cerchio di presentazioni del sabato mattina, abbiamo affrontato il tema (sollecitato in precedenza da Francesca Mengani, non presente) della NoTav. Scontato l’appoggio e il sostegno (se non proprio fattivo, ma almeno morale) di Sentiero Bioregionale alle lotte degli abitanti della Val Susa, in difesa della loro valle e dei loro monti. Carlo Salmoiraghi ha presentato il suo progetto denominato Mappe della quotidianità, un sorta di racconto ad immagini sulla vita di tutti i giorni, che dovrebbe coinvolgere membri e simpatizzanti di Sentiero Bioregionale; mappe da raccogliere poi in fascicoli e fatti girare su richiesta (maggiori informazioni nel prossimo Lato Selvatico). Etain ci ha aggiornati sulla preparazione del libro di Freya Mathews. Un lavoro collettivo di traduzione iniziato l’anno scorso all’indomani del 1° incontro di SB in Val Basenzio (PO), passato poi attraverso un lungo lavoro di editazione e armonizzazione dei testi è ora in fase terminale. Se tutto va bene avremo questo importantissimo libro pronto per i primi mesi di questo autunno. Occhio su www.sentierobioregionale.org. È seguita poi una lunga e proficua discussione su quali strategie e comportamenti assumere di fronte alla realtà di un mondo – di cui tutti volenti o nolenti ci troviamo a vivere – sempre più materialista e nichilista. Su questo argomento Felice (del Seminasogni) ha raccontato il suo lungo percorso che lo ha portato ad una significativa indipendenza dalla società dei consumi, semplicemente adottando uno stile di vita consapevole, sobrio, ricco di significati e in relazione con il Tutto. Tra gli argomenti il notiziario di Sentiero Bioregionale, il cui numero del solstizio d’estate, curato da Onorio Belussi, è in fase di realizzazione. Chi vorrebbe partecipare con un suo scritto sul tema Cosa non fare per ottenere di più è ancora in tempo (fino al 15/06) inviandolo a besirio@aliceit. Chi volesse assumersi l’incarico della redazione del prossimo numero (solstizio d’inverno 2012), non deve far altro che rispondere a questa mail. Che altro dire, se non ringraziare tutti i partecipanti che, sfidando costi, distanze a moti della terra, sono convenuti per condividere storie e progetti bioregionalmente consapevoli e soprattutto per celebrare insieme il comune sentire. Infine, il ringraziamento più particolare è per Valerio e alla Valle del Biferno per l’accoglienza e ospitalità.

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