Sprechi

Negli anni 50, e anche prima forse, si è impostato il sistema energetico nel quale siamo immersi. La relativa comodità garantita ai cittadini ha permesso ai monopolisti delle fonti fossili e a coloro che li guidano facili e immensi profitti, alla faccia del tanto decantato “libero mercato” che in realtà non esiste...

Sprechi
Negli anni '50, e anche prima forse, si è impostato il sistema energetico nel quale siamo immersi. La relativa comodità garantita ai cittadini ha permesso ai monopolisti delle fonti fossili e a coloro che li guidano facili e immensi profitti, alla faccia del tanto decantato 'libero mercato' che in realtà non esiste. Appena si apre il discorso 'crisi' è sempre lo Stato a sostenere le grandi aziende e le banche. E non solo in Italia. Uno dei rischi che si corre nella nostra epoca, decimo anno del nuovo millennio, è che 'il monopolio' delle fonti fossili venga sostituito con un monopolio delle fonti rinnovabili. Sempre nelle stesse laide mani. Ma se tutti i cittadini 'scoprissero' che ogni abitazione potrebbe diventare indipendente a livello energetico, riducendo innanzitutto gli sprechi... cosa potrebbe succedere? L’indipendenza energetica non è un futuro desiderabile, è prassi giornaliera per cittadini, aziende, intere comunità. Oggi. Replicabile ovunque. Qualcuno ha una paura fottuta di perdere il monopolio di fatto che regge la vera leva economica in Italia; da qui tutte le sciocchezze su 'minacce di blackout' da parte dei media e dei politici, ai quali si porge deferentemente il microfono perché dichiarino quel che vogliono, ma ai quali non vengono più poste domande. Sta ad ogni cittadino informarsi con la propria testa e decidere di cambiare per il proprio benessere. Un benessere economico, sociale e ambientale che non ammette deleghe in bianco a nessuno, meno che mai al sistema dei Partiti che eseguono i desiderata delle grandi compagnie. Qualcuno ci ha mai raccontato in televisione che dal 1986 non esiste alcun Piano energetico nazionale? Assolutamente nessuno. Allora come si fa a proporre in continuazione la costruzione di nuove centrali se non conosciamo neppure i fabbisogni e la reale entità (presumibilmente sconfinata) degli sprechi energetici? Le informazioni per correggere l’approccio a questo tema ci sono. Tutte. Bisogna solo usare la propria testa, e aprire gli occhi. La 'paura' non è mai stato un parametro corretto sul quale prendere decisioni. Questo primo articolo è dedicato ad una persona, Angelo Vassallo. Una persona e un amministratore che si è battuto dalla parte giusta, l’unica possibile: dalla parte degli interessi collettivi. Specialmente per coloro che non hanno voce in capitolo: quelli che non sono ancora nati. Questo progetto è una delle tante eredità che ci lascia: Accordo di reciprocità. Non va sprecato...

L'energia è alla base delle questioni più pressanti sul panorama internazionale. Le scelte che facciamo oggi in Europa, circa le fonti energetiche future ed il loro sfruttamento hanno profonde conseguenze sulle nostre vite, non soltanto di ogni europeo, ma di ogni altro individuo e specie sul pianeta. (Gerd Leipold)

Commenti

Il tema della energia, anche se ritenuto falsamente troppo "tecnico", è fondamentale per il futuro. Spero che i tuoi interventi possano diventare anche proposte concrete per tanti di noi.
Luigi, 16-09-2010 10:16

Lascia un commento


Per lasciare un commento, registrati o effettua il login.