Convocati dal Consiglio d’Europa

I coordinatori di Transition Italia, il nodo italiano della rete internazionale di Transizione, annunciano che sono stati convocati dal consiglio d'Europa per discutere di transizione e nuove politiche di partecipazione all'interno di una conferenza internazionale dedicata alla 'responsabilità sociale condivisa'.

Convocati dal Consiglio d’Europa
Siamo stati invitati a Bruxelles dal Consiglio d’Europa a una conferenza sulla Responsabilità Sociale Condivisa e con noi sono stati invitati, a quanto abbiamo capito, tutti i fondatori degli hub nazionali di Transition (e parecchia altra gente ovviamente). La cosa è piuttosto interessante, soprattutto come segnale del fatto che anche a quel livello viene già ritenuto importante coinvolgere questo movimento appena nato, poco formalizzato, difficile da inquadrare. Tanto per farvi capire, siamo stati convocati nominalmente e sotto la policy “esperti” quindi (sia pur con 2000 raccomandazioni a spendere il meno possibile) i costi di trasferta e soggiorno le paga Bruxelles (sinceramente un sollievo perché non è umanamente possibile pagarsi sempre tutto da soli). L’altra cosa interessante è il tema della conferenza, si parla di come gestire la responsabilità sociale in questa epoca di “transizione” (sì sì c’è scritto proprio così) e del fatto che sarà indispensabile trovare nuovi modi per partecipare e prendere collettivamente decisioni anche difficili, condividere oneri e onori delle scelte. Insomma, anche questo è un segno dei cambiamenti in atto e di come l’approccio Transition risulti poi estremamente efficace e contaminante a tutti i livelli. Beh… ora andiamo a vedere che dicono e poi vi raccontiamo.

Commenti

MI chiamo Maria Rosa Nuvoletta,sono un insegnante e bito vicino alla "famosa" discarica di Chiaiano.Vorrei fare una richiesta. In questa delegazione convocata dal Congresso europeo non può essere inserita la prof. Maria De Biase preside ,come sapete, della prima scuola Transition in Italia? Perchè secondo me c'è bisogno di far comprendere che la filosofia transition va diffusa, insegnata,condivisa capillarmente nei vari territori e questo lavoro così "certosino" può essere fatto solo dalle agenzie scolastiche che formano i docenti, gli alunni e le famiglie. E solo dalla base questo movimento così vitale, prezioso e urgente può partire e risalire fino alle menti di quegli ASINI dei nostri attuali amministratori! Grazie MRosa Nuvoletta
Maria Rosa Nuvoletta, 22-02-2011 02:22

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