Trivellazioni. Le conseguenze dell'estrazione del petrolio

Le conseguenze dell'estrazione di petrolio spiegate dalla dott.ssa Maria Rita D’Orsogna, ricercatrice presso la California State University di Los Angeles. Nel video vengono illustrati i problemi e le principali conseguenze ambientali e sociali delle trivellazioni in Italia.

Trivellazioni. Le conseguenze dell'estrazione del petrolio
youtube|BcI_0r7HZVQ

Commenti

Quindi? Ora avremo oltre ai no.tav anche i no .patrol no.nuclear .troniamo all'era del carretto e dei buoi? Non sarebbe meglio invece trovare il sistema di arricchire la nazione studiando meglio la questione senza dire no a priori?
giuseppe, 01-03-2012 06:01
dietro a questi no-...ci sono motivazioni ponderate e raccolte per decenni. considera giuseppe da quanto tempo esiste il movimento no-tav, ad esempio. quindi non ci sono i no a priori. alla base di tutto si tratta di arricchire l'ambiente non la nazione e, di conseguenza immediata, l'uomo e la qualità della sua vita. all'era del carretto, o meglio dell'oscurantismo della ragione e del senso dell'umanità, ci si torna purtroppo con considerazioni analoghe alle tue..
marina, 04-03-2012 07:04
Strano che questo video sia offline. Non siate ignoranti con questo genere di censura state aiutando le compagnie petrolifere a distruggere sempre di più la nostra salute. I soliti commenti dei pro petrolio sono irresponsabili e partitocratici per ovvi interessi economici di monopolio sull'energia, alternative ce ne sono anche troppe oramai dobbiamo solo svegliarci ed imparare a dire NO cambiando la nostra vita senza farsi impaurire dalle minacce di quelli che dicono che un alternativa alle fonti fossili sarebbe una regressione al medioevo, non c'è niente di più FALSO.
Felarof, 04-03-2012 02:04
Purtroppo il video è in effetti offline,ma non dipende da noi. stiamo cercando di recuperarlo altrove.
La redazione, 05-03-2012 12:05
Abbiamo nuovamente pubblicato il video. Buona visione.
La redazione, 06-03-2012 01:06
La risposta viene dal presidente di legambiente Vittorio Cogliati Dezza: "Le fonti rinnovabili termiche ed elettriche, il risparmio e l'efficienza energetica sono la strada maestra per ridurre i costi delle bollette di famiglie e imprese. Sono questi gli ingredienti di una ricetta democratica, valida per tutto il paese, al contrario di quello che succederebbe con l'estrazione di petrolio, per cui si arricchirebbero in pochi ma si danneggerebbe il patrimonio ambientale di tutti. Il Governo dovrebbe dare certezze allo sviluppo di uno scenario energetico sostenibile, cambiando i decreti attraverso il coinvolgimento delle aziende e delle associazioni del settore e presentando, finalmente, i decreti sulle rinnovabili termiche che si attendono ormai dal settembre 2011". Occorre dunque "una seria prospettiva basata sullo sviluppo delle rinnovabili, e i nuovi occupati potrebbero arrivare a 250mila unità, ossia 10 volte i numeri propagandati da Passera per gli idrocarburi".
Movimento Ambientalista BAT, 20-06-2012 10:20

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