Sì dall’Ue all’etichetta d’origine

Slow Food accoglie positivamente il voto in Commissione ambiente a favore dell'obbligo di indicare il luogo di origine/provenienza per carne, pollame, latte, prodotti lattiero caseari, ortofrutticoli freschi, tra i prodotti che si compongono di un unico ingrediente, e per quelli trasformati che hanno come ingrediente la carne, il pollame e il pesce.

Sì dall’Ue all’etichetta d’origine
Il Parlamento europeo, in Commissione ambiente, ha votato a favore dell'obbligo di indicare il luogo di origine/provenienza per carne, pollame, latte, prodotti lattiero caseari, ortofrutticoli freschi, tra i prodotti che si compongono di un unico ingrediente, e per quelli trasformati che hanno come ingrediente la carne, il pollame e il pesce. “Questo primo pronunciamento in Commissione ambiente del Parlamento europeo a favore dell’obbligo di indicare il luogo di origine/provenienza degli alimenti non può che trovarci favorevoli e ci fa ben sperare - commenta Roberto Burdese, presidente Slow Food Italia -. Ci auguriamo che quanto deciso oggi sia confermato dal Parlamento europeo nella seduta plenaria fissata per giugno e fatto proprio dallo stesso Consiglio europeo che sarà chiamato a esprimersi successivamente”. “Noi di Slow Food da tempo sosteniamo le necessità dell’indicazione d’origine sull’etichetta, che dovrà essere estesa alla totalità dei prodotti alimentari. L’indicazione dell’origine viene incontro allo stesso tempo alle esigenze dei cittadini, che vogliono essere informati, e dei produttori onesti, che vogliono essere tutelati” conclude Burdese.

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