Un cantiere-scuola per imparare a costruire la casa ecologica

In aprile partirà un cantiere-scuola in provincia di Varese che permetterà di ristrutturare in bioedilizia una villetta anni '60. I partecipanti avranno l'occasione di apprendere le tecniche, le competenze e le conoscenze per costruire e ristrutturare a bassissimo impatto e in modo ecologico.

Un cantiere-scuola per imparare a costruire la casa ecologica

Marina Russo è una collaboratrice dell’Associazione Paea in Area Progetto: una donna soddisfatta del suo lavoro e una persona felice. Ha sempre creduto nel biologico per mantenersi in salute con metodi naturali e spirituali e nella sostenibilità ambientale; ha coltivato una vita interiore ricca, mettendo a frutto un percorso che costantemente l’ha porta a tessere contatti non superficiali con le persone che ha incontrato sul proprio “cammino”.

Ora è un momento importante, lei e suo marito Walter (da sempre ambientalista e ora assessore all’Urbanistica e all'Ambiente del Comune di Caronno Pertusella in provincia di Varese) hanno deciso di investire le proprie competenze ed energie su un’abitazione di loro proprietà vuota da anni e in attesa di una possibile vendita. Il mercato è in crisi e così è arrivata l’idea di risistemare la casa non per venderla ma per abitarla: “finalmente avremo una casa ecologica anche noi, dopo averla fatta a tanti altri!” dice Marina.

Il progetto è stato redatto in collaborazione con l’architetto Moris Vaghi. Il via ai lavori è stato dato tre settimane fa. Naturalmente in chiave bioedile e con particolare attenzione verso tutti gli aspetti volti a risparmiare energia. Il fatto che sia un edificio degli anni 60’ e che si debba mettere mano in maniera puntuale sui diversi fronti per problematiche di confini, crea soluzioni interessanti che possono essere di stimolo per altre situazioni simili.

Marina ha pensato di creare un cantiere-scuola proprio a Caronno Pertusella dove l’Associazione Paea possa formulare delle proposte formative rivolte alle imprese, agli artigiani e ai tecnici che volessero partecipare alla costruzione, imparando nuove tecniche e cimentandosi nella corretta posa di materiali naturali.

Si potrà partecipare alla ristrutturazione in momenti diversi:  uno durante la posa della coibentazione del tetto ventilato con 25 cm di calce-canapa e rivestimento in lamiera grecata colorata e un altro durante le fasi di coibentazione delle pareti perimetrali,  che vedranno due sistemi differenti di intervento:  un cappotto interno di sughero di 14 cm sui lati nord e sud completato da un intonaco in terra cruda e un cappotto esterno in calce-canapa rifinito in calce, di 20 cm sui fronti est ed ovest.

I vantaggi della calce-canapa sono molti. Sono due materiali di cui si conoscono le ottime caratteristiche e insieme formano un binomio che è indice di traspirabilità, coibentazione termica ed acustica, semplicità di posa anche per notevoli spessori, impatto ambientale minimo. Lo studio delle coibentazioni interne in sughero rappresenterà un elemento di sicuro interesse sul tema della correzione dei ponti termici.

Artigiani, imprese e tecnici in provincia di Milano e Varese, ma non solo, che volessero partecipare ai corsi, possono contattare Marta Carugati al numero 328 7503821 o scrivere ad area.progetto@paea.it.
Il primo cantiere di tre giorni partirà il 21 aprile.

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