VIDEO report - Unirsi per cambiare, nasce il nuovo partito ecologista

Nasce il nuovo partito ecologista, un soggetto politico e civico. Noi ci siamo recati di persona, ieri, al teatro Ambra Jovinelli, per toccare con mano quello che stava accadendo, e documentarlo. Fra leader di movimenti internazionali ed esponenti di comitati territoriali, l'impressione è stata quella di un enorme bacino di idee ed esempi virtuosi, che dovrà trovare la sua forma ideale per far coesistere realtà tanto diverse.

VIDEO report - Unirsi per cambiare, nasce il nuovo partito ecologista
Il servizio qua sopra, realizzato da Massimiliano Petrucci, raccoglie volti, opinioni, impressioni sulla convention svoltasi a roma nel fine settimana per la nascita di un nuovo soggetto politico ecologista e civico. Ci siamo recati di persona, ieri, al teatro Ambra Jovinelli, per toccare con mano quello che stava accadendo, e documentarlo. Brevemente, dato che quando nasce qualcosa di nuovo è sempre bene sapere da cosa nasce, ripercorriamo le tappe che hanno condotto alle due giornate. Il progetto si situa alla confluenza fra varie realtà: i circa 4mila cittadini e attivisti della rete nata attorno al sito internet , creato da Michele Dotti e Marco Boschini, i Sindaci della Buona Amministrazione, i Verdi di Angelo Bonelli in cerca di rinnovamento sulle orme del movimento europeo, la Costituente ecologista, promotrice dell'appello 'Io cambio'. Queste realtà coinvolte a vario titolo in lotte ecologiste e sociali, hanno deciso di mettersi insieme nel tentativo di non disperdere le energie e potenziare il proprio impatto sulla società. La convention nazionale di questo week-end è stata un primo passo verso la formazione di un unico soggetto politico “meno partito e più movimento”, come ci ha voluto precisare Bonelli, che si concluderà a dicembre con la nascita ufficiale. Unire le forze, sembra essere la parola d'ordine. Ce lo dice Domenico Finiguerra, Sindaco virtuoso del comune di Cassinetta di Lugagnano, nell’hinterland milanese vicino a Vigevano; lo ripetono Gianluca Fioretti e Marco Boschini, rispettivamente presidente e vicepresidente dell'Associazione Nazionale dei Comuni Virtuosi. Stare insieme, unire le battaglie in nome di un'idea comune su quello che potrebbe essere il futuro del paese. Ed iniziare a farlo mostrando alcuni esempi virtuosi, cui ispirarsi o da cui prendere spunto. La convention, infatti, è stata anche l'occasione per affrontare tematiche importanti su scala nazionale e globale. C'erano le 'mamme vulcaniche' di Terzigno, c'erano Corrado Oddi del Comitato Referendario '2 Sì per l’Acqua Bene Comune' e Alfiero Grandi di 'Vota Sì Contro il Nucleare'. C'era Sydney Possuelo, leader Indigenista, Satoko Watanabe, del coordinamento internazionale dei Verdi Giapponesi – che ci ha parlato di come non possa esistere un nucleare sicuro – e Padre Ottavio Raimondo, missionario Comboniano. Esponenti di realtà che da anni portano avanti battaglie concrete, giorno dopo giorno, sui territori. Ora, l'idea di unire tutte queste battaglie ha sicuramente un fascino enorme. "Guarda cosa hanno fatto da soli, figurarsi cosa possono fare tutti assieme", si è portati a pensare. A mio avviso il discorso non è così semplice. Tenere unite realtà molto diverse, che rispondono a logiche diverse non è compito facile. Abbiamo a che fare con un partito politico tradizionale che si unisce a comitati territoriali; di piccole realtà locali sorte spontaneamente e restie a regole e sovrastrutture assieme a reti nazionali ben organizzate. Ciò non vuol dire che l'esperimento sia destinato a fallire in partenza. Semplicemente che il nascente partito dovrà trovare una forma del tutto nuova, che non annulli le particolarità delle varie battaglie in nome di una coesione centripeta, ma che anzi le valorizzi. Che sia disposto ad una continua negoziazione della sua stessa struttura per tener conto delle esigenze diverse. Un partito è un recipiente decisamente troppo stretto per farvi confluire un intero mondo in lotta e in movimento. Se si è consapevoli di questo, e si è disposti a spingersi ben oltre i confini dettati dalla politica tradizionale, allora questo ambizioso esperimento potrà diventare una bellissima realtà.

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