WWF: a Natale adotta una specie a rischio

Dal Wwf per Natale un invito a preservare la biodiversità iniziando dai regali. Con poche decine di euro è possibile infatti adottare una specie a rischio estinzione. Scopriamo come.

WWF: a Natale adotta una specie a rischio
Adottare tigri, orsi, delfini, e tante altre specie a rischio per contribuire alla loro tutela e scegliere uno stile di vita sostenibile, anche durante le festività natalizie - tradizionalmente ad 'alto consumo' – per regalare alle generazioni future un pianeta ricco di biodiversità e di risorse naturali. È l’invito che il WWF pone in cima alla lista dei buoni propositi per un Natale, un nuovo anno e una nuova vita davvero amici dell’ambiente. Quest’anno il regalo WWF per eccellenza, ovvero l’adozione di una specie a rischio estinzione (che regala in cambio peluche, screensaver, calendari e bellissime foto di natura, a partire da 30 euro) si allarga al Trio Adozioni, dando la possibilità di scegliere tra quelle africane (scimpanzé, elefante, ghepardo, specie simbolo della nuova campagna WWF Green Heart of Africa), asiatiche (tigre, orango, panda), polari (pinguino, foca, orso polare) e anche italiane (delfino, orso bruno, lupo). Oranghi, ghepardi, ma anche tigri, orsi, elefanti o delfini sono specie bandiera di cui non possiamo nemmeno immaginare la scomparsa. Eppure se non facciamo qualcosa per proteggere loro e il loro habitat naturale, il rischio di dover salutare per sempre anche le specie più amate e carismatiche di tutti i tempi si fa sempre più alto. I ghepardi, per esempio, erano 15.000 negli anni ‘70, oggi restano appena 7.500 adulti, sopravvissuti alla spietata uccisione a causa del loro ruolo di predatore, alla distruzione del loro habitat vitale e alla cattura per il commercio. Di oranghi esistono due specie, quella del Borneo, che ha subìto una diminuzione del 50% negli ultimi 50 anni e quella di Sumatra ridottasi addirittura dell’80% in 75 anni. Entrambe sono minacciate dalla deforestazione selvaggia e dal commercio illegale, oltre che dall’uccisione diretta ad opera del bracconaggio. Il loro numero è ridotto oggi a 45.000-69.000 nel Borneo e a non più di 7.300 a Sumatra. Il numero delle tigri si è ridotto del 50% negli ultimi 25 anni. Ne restano appena 3.200. E in Italia l’orso bruno marsicano, simbolo dei nostri Parchi, conta appena 40 individui. Cosa fai quando adotti una specie. I contributi raccolti sostengono progetti sul campo in tutto il mondo e il lavoro delle centinaia di ricercatori ed esperti che ogni giorno operano sul territorio per proteggere le specie in pericolo. 30 euro - per esempio - bastano ad assicurare una giornata di sorveglianza antibracconaggio su 10 ettari di territorio per le ultime tigri rimaste in natura. Con 600 euro il WWF può aiutare l’orso bruno marsicano permettendo ai pastori di proteggere il bestiame domestico grazie ai recinti elettrificati, in modo da garantire la convivenza pacifica tra uomo e predatore. Con 20 euro al giorno si può pagare la spesa quotidiana per la gestione e la riabilitazione di un animale sottratto illegalmente alla natura come gli oranghi o gli scimpanzé. Con 10 euro si paga il costo di mantenimento in cattività di un gibbone confiscato ai bracconieri, con 1.000 euro si dota una squadra antibracconaggio delle attrezzature necessarie per operare adeguatamente. Oppure si aiutano i ricercatori cinesi nella cura dei “preziosissimi” cuccioli di panda, che devono garantire la sopravvivenza della specie che è diventata il simbolo di tutti gli animali a rischio estinzione. E aiutando le specie il WWF aiuta anche le comunità locali, sviluppando attività economiche sostenibili, promuovendo un turismo responsabile che non danneggia l’ambiente, aiutandole a vivere la meravigliosa ricchezza della natura che li circonda rispettandola e valorizzando la sua importanza. Sul sito del Wwf puoi scoprire tutto sulle adozioni.

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