Consapevolezza e cambiamento, a ballare il tango si dev'essere in due

"Non dovrebbe essere nelle mani di una sola persona o compagnia la decisione di cosa è meglio per se stessa o per gli altri. Le persone devono prendere coscienza di loro stesse. Devono valutare le conseguenze del proprio modo di condotta".

Consapevolezza e cambiamento, a ballare il tango si dev'essere in due
Un contadino necessita della pioggia e del sole affinché il suo raccolto cresca. Ama il proprio mestiere e desidera produrre un prodotto di ottima qualità. Ovviamente è anche importante che gli venga offerto un buon prezzo per i suoi prodotti, cosicché possa nutrire se stesso e la propria famiglia. Lo stesso vale per il consumatore. Egli desidera trovare un buon prodotto al supermercato, ma soprattutto è disposto a pagare un prezzo equo. Nel bel mezzo troviamo l’imprenditore, il quale desidera pure lui il meglio per se stesso: prezzi bassi all’ingrosso e buoni profitti su ciò che vende. La parola chiave in tutto ciò è efficienza! Come possiamo soddisfare tutti quanti? Non molto tempo fa lessi un articolo su una conferenza. Un direttore di una grande impresa internazionale di supermercati spiegava come essa contribuisca a rendere il mondo un po' migliore. Egli lavora presso una impresa che vende prodotti in tutto il mondo. Per questo la sua influenza sulla prosperità ed il benessere potrebbe essere enorme. Per questo è così piacevole sentirlo parlare degli sforzi che la sua ditta fa per contribuire a migliorare il mondo. Dopo la Seconda Guerra Mondiale l’Occidente ha sempre quasi vissuto in agiatezza economica. Tutto doveva essere più grande, più veloce e migliore. Viaggiare divenne molto facile e le industrie potevano produrre facilmente ed economicamente tutti i tipi di prodotti. Molti di noi ancora vivono in questo movimento, ma suppongo che dobbiamo renderci conto che questa crescita finirà o come minimo dovrà rallentare. Il narratore succitato capisce che qualche cosa deve cambiare, ma non capisce realmente cosa deve cambiare e, cosa più importante, come la sua compagnia potrebbe contribuirvi. Per coloro che non hanno ancora letto l’articolo, il direttore spiega come la sua compagnia cerchi di creare posti di lavoro per coloro che ne hanno bisogno, di ridurre le distanze di trasporto e di produrre meno rifiuti. Tutti sforzi che dovremmo apprezzare. Tuttavia mi sembra che egli non consideri l’altro aspetto della sua storia. La compagnia vende prodotti locali per assicurare un lavoro ai vari produttori locali. In questo modo egli riduce anche le distanze di trasporto, cosa che ha un impatto sicuramente positivo sull’ambiente. Come già ho detto non posso lamentarmi di questi vantaggi. In questa maniera facilita il compito del cliente. Il cliente non deve fare sforzi per cambiare il proprio comportamento. Fra l’altro, i possibili vantaggi per i produttori non sono ancora stati menzionati. E forse sono proprio queste ultime osservazioni che mi fanno obbiettare. Non dovrebbe essere nelle mani di una sola persona o compagnia la decisione di cosa è meglio per se stessa o per gli altri. Le persone devono prendere coscienza di loro stesse. Devono valutare le conseguenze del proprio modo di condotta. Se una persona è capace di intendere cosa succede dopo il consumo eccessivo di alcolici (e quindi decidere se continuare ed ubriacarsi o smettere), perché questa stessa persona non può riflettere sulle conseguenze del proprio modo di fare la spesa? Penso che se desiderate un mondo più pulito, più pacifico e più felice, dovreste ora fare un esame di coscienza e verificare se il vostro attuale comportamento contribuisce a preservare la terra. Pensate che la vostra influenza come singolo individuo è trascurabile? Non lo è! Certo non potete far tutto da soli (dopotutto si deve essere in due per ballare il tango), ma potete dare il buon esempio e vedrete che ben presto altri vi seguiranno! Traduzione di Anna Noaro

Lascia un commento


Per lasciare un commento, registrati o effettua il login.